5 falsi miti sull’orgasmo che limitano il nostro piacere

5 falsi miti sull’orgasmo che limitano il nostro piacere

Ultimo aggiornamento: 15 gennaio, 2019

Esistono certi miti riguardanti l’orgasmo che si sono diffusi con il tempo, sono arrivati fino ad oggi e si sono radicati nella nostra società a causa della disinformazione e della mancanza di un’educazione sessuale corretta. Queste false credenze possono essere persino la causa di molte disfunzioni sessuali.

Si parla di orgasmo come di un qualcosa di prezioso e importante, viene visto come lo scopo ultimo al quale bisogna arrivare in tutte i rapporti sessuali, altrimenti iniziano le preoccupazioni, le insoddisfazioni e le frustrazioni.

Tuttavia, è essenziale sapere cos’è veramente importante in un rapporto sessuale, affinché possiate godervelo di più e possiate provare una reale soddisfazione.

Spesso, si tende a identificare il rapporto sessuale con la penetrazione e i genitali, come se questo fosse l’unico atto capace di far provare piacere e soddisfazione, come se l’orgasmo fosse davvero una meta alla quale si deve arrivare assolutamente.

Un rapporto sessuale soddisfacente racchiude in sé molti ingredienti in più, come le carezze, la complicità, l’intimità e la comunicazione; l’orgasmo è un tragitto da percorrere attraverso il piacere, e non una meta da inseguire.

Miti sull’orgasmo

Ecco alcuni tra i miti più diffusi a proposito dell’orgasmo:

  1. “Ci sono due tipi di orgasmo: quello vaginale e quello clitorideo”.

Si dice spesso che le donne possono provare l’orgasmo in due forme differenti: c’è quello vaginale (attraverso la penetrazione) e quello clitorideo (tramite la stimolazione diretta del clitoride). Nella realtà, anatomicamente, nella donna esiste solo l’orgasmo clitorideo e, per non dare spazio a eventuali confusioni, andrebbe chiamato semplicemente “orgasmo femminile”.

Tutti gli orgasmi sono una estensione della sensazione che si prova nel clitoride: infatti, la maggior parte delle terminazioni nervose dedicate al piacere si trovano proprio nel clitoride (in quel punto esistono più di 8000 terminazioni nervose, fatto che lo rende per eccellenza l’organo specializzato nell’ottenimento del piacere).

Secondo i principali studi scientifici, la maggior parte delle donne (fino a un 70%) non arriva all’orgasmo con la penetrazione, poiché è necessaria la stimolazione del clitoride. A seconda dell’anatomia individuale di ogni vagina, inoltre, l’orgasmo può verificarsi o meno attraverso la penetrazione.

  1. “L’orgasmo si raggiunge meglio con la penetrazione”

Come avete appena potuto leggere, anche questo mito è assolutamente falso. Anzi, quel che è vero è l’esatto contrario: la penetrazione non è il miglior modo per raggiungere l’orgasmo femminile.

L’orgasmo femminile si raggiunge meglio attraverso la stimolazione diretta del clitoride. Inoltre, è possibile praticare la stimolazione mentale, ovvero avvalersi di fantasie sessuali; in questo caso, nonostante la stimolazione sia psicologica, l’orgasmo sarebbe comunque fisico.

  1. “Quando si raggiunge l’orgasmo, si perde conoscenza, si vedono luci, si grida, …”

Credere in questo mito può risultare molto frustrante, a causa delle alte aspettative che si sono create attorno al raggiungimento di un orgasmo.

La sensazione di piacere dipende dalla persona e non viene sperimentata ogni volta allo stesso modo. Il piacere , inoltre, non si ottiene solo tramite l’orgasmo, bensì durante tutto il rapporto sessuale.

  1. “L’orgasmo è la cosa più importante in un rapporto sessuale”.

L’orgasmo non è la cosa più importante in un rapporto sessuale: è molto frustrante e stressante pensare ad esso come a una meta, visto che il rapporto sessuale include molti fattori in più che, in genere, sono quelli che danno piacere.

I due amanti possono scoprire quali sono le zone erogene in cui preferiscono essere stimolati, attraverso un processo di esplorazione e conoscenza reciproca, senza soffrire un’imposizione che dice che è necessario raggiungere l’orgasmo per poter essere soddisfatti.

L’idea per la quale si deve assolutamente arrivare all’orgasmo provoca l’effetto opposto, ovvero limita il piacere durante un rapporto sessuale. Questo si deve alla preoccupazione che si genera in una persona al pensiero di dover assolutamente raggiungere l’orgasmo, altrimenti si considera che il rapporto è stato un fallimento.

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  1. “Se l’orgasmo è simultaneo, si prova più piacere”.

Questa credenza deriva da un ideale imposto dalla società e, soprattutto, dai mezzi di comunicazione. Durex, la famosa marca di profilattici, realizzò un annuncio pubblicitario nel quale dava credito a questo mito.

Poco tempo dopo, uscì un’altra pubblicità, molto più adeguata e realista, con l’intenzione di fare una buona educazione sessuale e proponendo il lemma “Ogni incontro erotico è vostro, unico e irripetibile”.

È irrilevante che l’orgasmo sia simultaneo per sperimentare una grande soddisfazione; oltre ad essere molto complicato da raggiungere, se lo si cerca con ansia, il tentativo può anche arrivare ad essere molto frustrante. È come cercare di starnutire in due contemporaneamente.

Questi miti si basano sulle false credenze che la gente coltiva a proposito dell’orgasmo; è necessario andarvi oltre per poter mantenere rapporti sessuali più piacevoli. Liberatevi dalle preoccupazioni e dalle imposizioni che limitano la vostra creatività e la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo! Riconquistate il vostro piacere personale!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.