Abbracciare è respirare l'essenza delle persone

Abbracciare è respirare l'essenza delle persone

Ultimo aggiornamento: 03 dicembre, 2015

“Se avessi saputo che quella era l’ultima volta che ti vedevo uscire dalla porta, ti avrei dato un abbraccio, un bacio e ti avrei rincorso per dartene altri”.

(Gabriel García Márquez)

Abbracciare è un gesto semplice e quotidiano, ma molte volte ci dimentichiamo della sua capacità di avvicinare le persone.  

Le parole sono importanti, è chiaro, ma il detto che “un gesto vale più di mille parole” è vero. A volte, parlare dei problemi è il miglior modo per risolverli, ma accompagnare le nostre parole con i gesti o semplicemente con un abbraccio silenzioso a volte è il miglior rimedio.

Sappiamo già che un abbraccio:

  • Diminuisce la secrezione di cortisolo (ormone prodotto dall’organismo nei momenti di stress).
  • Regola la pressione arteriosa.
  • Migliora la comunicazione tra due persone.
  • Aumenta l’autostima.
  • Ci fa sperimentare sicurezza e protezione grazie alla secrezione di ossitocina ( la cui principale funzione è far sì che l’individuo stia bene e sia affettuoso).
  • Attiva i ricettori della pelle.   

Può un abbraccio, allo stesso modo delle vitamine, tenerci lontani dai medici?  

Secondo uno studio dell’Università di Carnegie Mellon, quest’idea non è così irreale. Un gruppo di specialisti di questa università ha deciso di studiare gli abbracci come esempio di sostegno sociale, perché gli abbracci sono l’espressione di una relazione più intima o stretta con un’altra persona.  

“Sappiamo che le persone che litigano con gli altri hanno meno capacità di lottare contro i virus del raffreddore. Sappiamo anche che le persone che affermano di aver un sostegno sociale sono parzialmente protette dagli effetti dello stress nei suoi stati psicologici, come la depressione e l’ansia.”

abbraccio sotto la pioggia

Gli studiosi aggiungono che…

La gente con più rapporti sociali e che riceve spesso abbracci è maggiormente protetta dal raffreddore o presenta sintomi delle malattie meno gravi. Gli abbracci sono responsabili di un terzo dell’effetto protettivo del sostegno sociale.

“Questo suggerisce che essere abbracciati da una persona di cui ci si fida può agire come un mezzo efficace per trasmette il proprio sostegno, nonché un mezzo efficace per ridurre gli effetti nocivi dello stress”.  

Ad ogni modo, non c’è bisogno di aggiungere molto o più dati per confermare che gli abbracci sono uno dei migliori rimedi naturali.  

Free Hugs” è nata come una controversa storia della vita di Juan Mann: un uomo la cui unica missione era arrivare ed abbracciare uno sconosciuto, per rallegrare la sua giornata. Gli effetti della campagna sono diventati virali e il fenomeno si è esteso”.

“Ciò che mi ha motivato è stato osservare che viviamo in un’epoca di disconnessione sociale e di mancanza di contatto fisico umano”.  

Adesso pensate a voi, a ciò che vi circonda, alle persone che frequentate, ai vostri abbracci. Pensate ai momenti in cui un abbraccio avrebbe calmato una situazione tesa, o semplicemente a quelli che vi piacciono. Accompagnare un buongiorno, una situazione felice, un compleanno o qualcosa da festeggiare con un abbraccio o abbracciare qualcuno dopo una discussione significa connettersi con la parte più importante di noi stessi.

 Abbracciare significa avvicinarsi alle persone,

respirare la loro essenza

e verificare che siamo fatti

della stessa sostanza

Pensate all’ultima volta che avete abbracciato qualcuno così, incondizionatamente. Liberi dalla quotidianità e da compromessi. Appena finirete di leggere questo articolo, potreste avvicinarvi alla persona che avete vicino e abbracciarla a lungo, fermando il tempo. Che duri, come minimo, 8 secondi. Forte e chiaro.

Come disse Jackselins Arteaga “Un abbraccio è qualcosa di grandioso. È un modo perfetto per dimostrare l’amore che proviamo quando non troviamo le parole giuste”.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.