Cinque abitudini da abbandonare per essere se stessi

Cinque abitudini da abbandonare per essere se stessi

Ultimo aggiornamento: 29 aprile, 2016

Un nuovo anno è appena cominciato e, come da tradizione, molti di noi hanno fatto un bilancio dei dodici mesi che ci stiamo lasciando alle spalle. Abbiamo rivisto le nostre abitudini personali con la probabile intenzione di cambiare qualcosa. I propositi per il nuovo anno possono avere a che fare con il lavoro, la famiglia, la formazione, la salute, ecc.

Promettiamo di abbandonare abitudini poco positive, vizi che consideriamo ostacoli più o meno ingombranti sulla strada verso un traguardo, un sogno o uno stato d’animo ottimale.

Facendo un bilancio degli gli anni passati, ci potremmo rendere però conto con pessimismo che da anni ci proponiamo le stesse cose senza mai riuscire a raggiungerle.

Tuttavia, non bisogna confondere questo pessimismo con la convinzione di non possedere il controllo sulle nostre vite. Anche quando abbiamo la sensazione che la nostra nave stia andando alla deriva, non vuol dire che non possiamo influenzarne la rotta. Non vuole neppure dire che il passato sia un giusto parametro per predire il futuro. Il fatto che ci abbiamo già provato una, due, tre o quattro volte senza riuscirci, non vuol dire che la prossima volta non andrà meglio.

Per avvicinarci un po’ di più al raggiungimento dei nostri sogni, vi invito oggi a disfarvi di cinque abitudini che è meglio lasciarsi alle spalle per diventare la migliore versione di noi stessi.

“È necessario correre alcuni rischi, seguire certi cammini e abbandonarne altri. Nessuno è capace di scegliere senza paura.”

-Paulo Coelho-

Cinque abitudini da abbandonare

Non punitevi per i traguardi non raggiunti

Il tempo cura le ferite, ma può anche stroncare l’opportunità di vivere i propri desideri, i propri sogni e le proprie mete. La vita è bella perché ci insegna ad adattarci in ogni momento. Le sorprese inaspettate possono portarci ad essere persone migliori e a superare noi stessi.

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Accettare che non possiamo gestire ogni cosa e che dipendiamo in parte dall’ordine dell’universo, fa parte della teoria del tutto . Non siamo supereroi e pur essendo padroni del nostro destino, non dobbiamo essere troppo severi nel nostro giudizio né dimenticare che sono molti i fattori esterni che possono influire su di noi. Che non possiamo avere il controllo su tutto.

Le persone che amiamo, le situazioni imprevedibili e sorprendenti accadono per un motivo. Se non siete riusciti a portare a termine il vostro piano d’azione, concedetevi il dono dell’imperfezione. Credetemi, si tratta di una vera e propria virtù che consente di vedere la bellezza della vita.

Non aspettatevi continuamente l’approvazione degli altri

In quanto uomini ed esseri socievoli, abbiamo il naturale bisogno di condividere ed imparare dall’ambiente esterno e dalle persone che amiamo. La loro fiducia ci guida per il nostro cammino, ma è anche vero che dipendere costantemente dagli altri ci impedisce di essere noi stessi.

Tenere conto dell’opinione degli altri prima di prendere qualsiasi decisione non ci permette di sentire la nostra voce interiore. Non ascoltarla vuol dire annullare la propria qualità di individui straordinari, significa perdere l’occasione di avanzare e dare il meglio di sé. Per coltivarla, è necessario godere di una mente ed una personalità forti.

Abbiate fiducia in voi e ascoltate tutto quello che il vostro cuore ha da dire, esso vi conosce alla perfezione e sa quali virtù potete potenziare ogni momento. Ricordate, commettere errori è normale. Per questo siamo umani, perché siamo unici e irripetibili. È lì che risiede la grandezza della nostra anima, imparare dagli errori e continuare ad avere fiducia.

 “L’uomo ha sempre creduto nell’esistenza di un’entità chiamata destino, ma ha anche sempre creduto nell’esistenza dell’arbitrio. Ciò che definisce l’uomo è l’equilibrio di questa contraddizione.”

-Gilbert Keith Chesterton-

Spogliatevi delle false maschere che vi proteggono

Nel momento in cui decidete di affrontare una nuova tappa della vostra vita, apprezzatevi, fermatevi ad osservarvi prendendo come riferimento un lato di voi su cui non vi eravate mai soffermati. Cercate di capire che, come dicevamo prima, la nostra grandezza sta nel nostro essere unici e irripetibili, imperfetti e saggi al tempo stesso.

Create una fortezza che si innalzi da voi, non che vi protegga da una delle vostre abitudini imprescindibili. Non avete bisogno di nulla che vi difenda, perché potete crescere anche nei vostri punti più deboli. Cominciate ad essere voi stessi.

Lasciate andare tutte le cose negative successe in passato

Scoprite i vostri pregi e consolidateli, onorando ciò che considerate un difetto senza però dimenticare che sono i vostri difetti a fare di voi ciò che siete. Apprezzate la fortuna che avete avuto nell’essere circondati da tutte le persone che fanno parte di voi, della vostra cerchia di fiducia.

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Inoltre, probabilmente avete vissuto molte situazioni negative che vi hanno fatto capire che tutto, assolutamente tutto, ha un lato positivo, persino le cose peggiori: l’insegnamento appreso. Tutti i momenti difficili che vi faranno provare emozioni spiacevoli, accettateli. Avete avuto la fortuna di poterne trarre un insegnamento, e soprattutto, di essere stati in vita per assaporarli.

Liberatevi dei pensieri che vi fanno dubitare di voi stessi

In qualità di essere umani straordinari, abbiamo un dovere da compiere, ossia essere padroni del nostro destino. Questo compito si rifà al principio di saggezza interiore secondo il quale “tutto dipende da noi, noi possiamo scegliere come agire durante il corso della nostra vita”.

Dubitare del vostro valore vi condurrà verso il pessimismo e la sconfitta, anche prima di essere passati all’azione. Dentro di voi già possedete tutte le qualità straordinarie da risvegliare per tornare ad essere chi siete davvero.

 “Non fare domande, ma azioni, sacrificati senza gloria né ricompensa! Se vuoi conoscere i miracoli, falli tu per primo. Solo così si potrà compiere il tuo peculiare destino.”

-Ludwig van Beethoven-


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