I bambini diventano lettori su esempio dei genitori

I bambini diventano lettori su esempio dei genitori

Ultimo aggiornamento: 03 ottobre, 2016

I bambini diventano lettori su esempio dei genitori. Imparare a sfogliare le pagine può aiutarli a viaggiare in mondi nuovi, diversi e pieni di vite diverse.

Per i bambini e per i genitori, la lettura è un gioco perfetto nei pomeriggi di divertimento che li accompagnano per tutta la vita. Momenti che si trasformano in battiti che colmano di allegria e armonia la loro mente e il loro cuore.

La lettura è un gioco meraviglioso che permette di costruire ponti, di diventare pirati, banditi, principi, regine, principesse, fate, animali o eroi medievali che salvano il mondo dai disastri.

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Con un libro, l’immaginazione e l’avventura sono assicurate

Se i bambini imparano a viaggiare attraverso un libro, troveranno un amico fantastico che, con le sue parole, seminerà nella loro mente infinite storie. La lettura offre loro la possibilità di vivere mille vite, di incontrare i pensieri di qualcun altro e di avvicinarsi ad incredibili riflessioni.

Un bambino che legge sarà un adulto che pensa e, pertanto, si allontanerà dalle cattive abitudini che gli consigliano comodità e velocità. Ciò gli permetterà di avere la possibilità di vivere mille vite e di addentrarsi in un mondo molto più plurale e diverso.

Essere consapevoli e vivere nella diversità li renderà bambini liberi, con piene capacità, un pieno potenziale e un’immensa magia grazie alle parole che permettono di sognare.

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Principi che garantiscono l’avvicinamento alla lettura

Un bambino assume determinate abitudini in seguito all’atteggiamento che i suoi genitori e le persone che ammira hanno nei confronti della lettura. Non solo: egli inizia ad amare la lettura su esempio delle persone che sono per lui un punto di riferimento; ecco alcuni dettagli:

  • La passione per la lettura implica una certa inquietudine personale. L’ansia di sapere deve, in altre parole, essere seminata per poi essere raccolta.
  • Leggere è un’attività che richiede contemplazione, concentrazione, silenzio, isolamento ed esclusività.
  • La lettura richiede anche pazienza, dato che non tutte le storie appassionano sin dal principio.
  • La lettura diventa più interessante quando l’ambiente circostante la considera un buon tema di conversazione.
  • La lettura è un incontro con i sentimenti complessi e con le contraddizioni, è un meraviglioso filo che collega l’immaginazione alla realtà.

Quando un bambino è capace di incarnare tutto questo di fronte ad una lettura, essa diventa un’attività incredibilmente attraente. Non solo si avvicina al pensiero scritto o alle storie raccontate, ma ha anche la motivazione di trovare nelle pagine di un libro lo stimolo affinché l’amore annunciatogli da altri si faccia eterno, personale. Perché nessuno di coloro che hanno amato la lettura una volta ha smesso di amarla in seguito.

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I genitori: il collegamento perfetto tra la lettura e i figli

I genitori sono, nel bene e nel male, punti di riferimento per i bambini. Ai loro occhi sono eroi con abiti quotidiani che fanno cose straordinarie. Di fatto, i genitori devono fare davvero dei disastri perché non sia così.

Hanno un’influenza sui figli superiore a quella di chiunque altro. Ma una volta data per assodata questa influenza, cosa si può fare per stimolare i figli a leggere? Vi presentiamo alcune idee. La prima può forse parervi ovvia, ma non per questo è meno importante: leggete affinché i vostri figli lo facciano per semplice spirito d’imitazione. Inoltre, è positivo che lo facciano come attività pubblica, in modo tale che capiscano che la lettura non deve mai essere un tema che susciti vergogna.

In secondo luogo, dovete metter loro i libri in mano. Non quelli che piacciono a voi, ma di altri generi in cui i bambini possano trovare i loro argomenti preferiti. Non è tanto importante che il bambino legga quanto che gli piaccia farlo, per questo motivo vi sconsigliamo di utilizzare delle ricompense. L’unica che può funzionare è il riconoscimento.

Un’altra misura importante è la creazione di un orario per la lettura. Un rilassante ritaglio di tempo nel corso della giornata in cui i bambini non abbiano altra preoccupazione che quella di scoprire il contenuto del libro che hanno tra le mani. A questo scopo, potete accompagnarli in biblioteca e poi, sulla strada del ritorno, chiacchierare su quello che hanno letto.

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Educare un bambino alla lettura significa dargli le abilità e le risorse affinché le mantenga anche in futuro come fonte per informarsi, divertirsi e trascorrere bei momenti. È essenziale che i bambini non leggano solo i libri della scuola e che sappiano che ci sono migliaia di storie ad attenderli.

Leggere non vuol dire mettere insieme delle parole per costruire una frase: il bambino deve diventare capace di appropriarsi di un testo. Rendere un racconto o un brano una parte di se stessi, scegliere un libro, servirsene, parlare del contenuto, completarlo ed ampliarlo… È questa la lettura.

Dovete sapere che i bambini possono raggiungere tutti questi risultati a partire dai 6 o 7 anni. Nel frattempo, vi consigliamo di preparare il loro cammino da lettori arricchendoli con storie e significati, che aiuteranno anche voi a non perdere l’entusiasmo per la magia racchiusa in un libro per bimbi. Perché leggere è un piacere che richiede senza dubbio la presenza di un’abitudine che inizi principalmente durante l’infanzia.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.