Il bisogno di piacere ci allontana dalla nostra essenza

Il bisogno di piacere ci allontana dalla nostra essenza

Ultimo aggiornamento: 02 settembre, 2015

La società competitiva in cui viviamo scatena in noi il bisogno di piacere alle persone che ci circondano, di sopravvivere e di adattarci, di ottenere quello che desideriamo e riuscire a non uscire dalla “normalità”.

Questo bisogno di piacere può scatenarsi in qualsiasi situazione o con qualsiasi mezzo, è molto comune al giorno d’oggi mettersi in mostra nei social network con l’intento di piacere agli altri.

L’esempio più semplice è il padre di tutti i social network, Facebook, con cui si cerca di raggiungere il maggior numero possibile di “mi piace”. Molte persone dedicano molto tempo alla loro pagina Facebook, mostrando gli aspetti più intimi della propria vita per raccogliere consensi.

La seduzione per soddisfare il bisogno di piacere agli altri

Solitamente la seduzione ha una connotazione sessuale, la usiamo per attrarre qualcuno che ci piace. Tuttavia, ricorriamo alla seduzione come risorsa per piacere agli altri in qualsiasi ambito della nostra vita.

La seduzione è qualcosa che prima o poi tutti sviluppiamo nel corso della nostra vita. Fin da bambini cerchiamo di sedurre per ottenere quello che desideriamo.

La seduzione è una capacità innata che ci serve per sopravvivere, il bambino con il suo sorriso e la sua tenerezza è preparato a sedurre, a piacere a chi si prende cura di lui, perché, per quanto ci si sforzi, basta un solo gesto e il bambino richiama l’attenzione e ottiene quello di cui ha bisogno.

Bambino

In situazioni quotidiane come un colloquio di lavoro, il rapporto con i genitori, la famiglia, gli amici o le amiche, il partner, etc., sfoderiamo tutto il nostro repertorio di seduzione, ricorrendo a comportamenti precisi, come usare le parole che gli altri vogliono sentirsi dire, sorridere e mostrare il meglio di noi in quel preciso momento.

Tutto questo ha lo scopo di piacere e di ottenere quello che ci siamo prefissati. Non dobbiamo esserne nemmeno tanto consapevoli, è un meccanismo automatico che si azione qualora si presentasse l’occasione da cui potremmo trarre un beneficio personale.

La seduzione potrebbe essere considerata come: l’insieme di espressioni e manifestazioni di una persona, il suo aspetto fisico, il suo carattere, i suoi particolari modi di essere, aspetti che sono il risultato della sua storia e del suo percorso di vita e che possono, insieme o singolarmente, suscitare l’attenzione e l’attrazione di alcune persone.

Fina Sanz

Il bisogno di piacere per sentirsi meglio

Quando il fatto di piacere agli altri diventa una necessità, nel senso che stiamo facendo il possibile per piacere a tutti, allora stiamo perdendo la nostra individualità, ci stiamo dimenticando della nostra essenza e della nostra onestà.

Ci dimentichiamo completamente di quello che vogliamo davvero perché ci adattiamo a qualsiasi circostanza relazionata con le altre persone. Prima o poi, però, scopriremo che è impossibile piacere a tutti, quindi la frustrazione sarà un ingrediente costante nella nostra vita.

Danza

Cercare di piacere a tutti significa smettere di essere se stessi per acquisire la forma adeguata che si conformi all’altra persona. Comportandoci in questo modo, non ci mostriamo per quello che siamo davvero e perdiamo la nostra essenza e la nostra particolare magia.

Questa magia è il motivo per cui piacciamo a chi ci accetta per quello che siamo, senza bisogno di creare false aspettative che alla fine ci obbligherebbero a toglierci la maschera, scoprendo che tutti i nostri rapporti si basano su una serie di bugie.

Non conosco la chiave del successo, ma so che la chiave del fallimento è cercare di compiacere tutti quanti.

Woody Allen

La nostra particolare magia, la nostra vera essenza, è ciò che ci arricchisce e ci avvicina alle persone, è onesta, è fiducia e ci permette di stabilire legami duraturi e soddisfacenti, senza barriere che ci impediscano di mostrarci per quello che siamo davvero.

Libertà

Trovare la propria essenza significa accettare i propri errori e i propri difetti, oltre a riconoscere e valorizzare le proprie qualità e potenzialità.

Ed è quando ci permettiamo di essere noi stessi che piacciamo di più, seduciamo di più, quando valorizziamo le persone che siamo e non sentiamo il bisogno di piacere agli altri per essere sicuri di noi stessi. L’essenziale è, prima di tutto, piacersi e volersi bene.

Per sua essenza l’uomo non è schiavo né di se stesso né degli altri, ma è un essere amante. Il suo unico fine è nell’amore.

Rabindranath Tagore


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