Come calmare la mente quando è inquieta

Come calmare la mente quando è inquieta

Ultimo aggiornamento: 14 settembre, 2016

Viviamo ad un ritmo frenetico. Ci sono molte richieste che competono per la nostra attenzione e la lista sembra allungarsi ogni giorno di più. Non c’è da sorprendersi se lo stress e l’ansia fanno così spesso parte della nostra vita. Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma possiamo trovare il modo di raggiungere la calma, di ammansire una mente inquieta.

I buddisti dicono che la mente può essere paragonata ad una scimmia. Le scimmie saltano da un ramo all’altro e sono sempre agitate; allo stesso modo, la mente salta da un pensiero all’altro e ci lascia scossi e confusi. Ma perché la mente è così inquieta? Come si fa a calmarla e a trovare la quiete?

“Il silenzio è una fonte di grande forza”.

(Lao Tzu)

testa dentro ad una bolla piena di pesci rossi

La storia dell’elefante e della mosca

Un discepolo e il suo maestro stavano camminando nel bosco. Il discepolo era turbato dal fatto che la sua mente fosse sempre agitata.

Il discepolo chiese al maestro: «Perché la maggior parte delle persone ha una mente inquieta e solo pochi ce l’hanno tranquilla? Cosa si può fare per calmare la mente?»

Il maestro guardò il suo discepolo, sorrise e disse: «Ti racconto una storia».

«C’era un elefante in piedi che mangiava le foglie da un albero. Una piccola mosca gli volò accanto, provocando uno sgradevole ronzio vicino al suo orecchio. Allora l’elefante agitò le sue grandi orecchie per spaventarla, ma la mosca fece ritorno poco dopo, spingendo l’elefante a scuotere nuovamente le orecchie; questa scena si ripeté varie volte.

Dopo diversi tentativi falliti di allontanare definitivamente la mosca, l’elefante le rivolse la parola e le chiese: “Perché sei così inquieta e rumorosa? Perché non puoi semplicemente fermarti da qualche parte?”  E la mosca gli rispose: “Sono attratta da ciò che vedo, da ciò che odoro e da ciò che sento. I miei cinque sensi reclamano tutto ciò che succede attorno a me e non posso resistere. Qual è il tuo segreto, elefante? Come posso restarmene ferma e tranquilla come te?”. L’elefante smise di mangiare e disse: “I miei cinque sensi non hanno il comando della mia attenzione, ce l’ho io, e posso guidarla nel modo in cui voglio. Questo mi aiuta a concentrarmi in tutto ciò che faccio, dunque la mia mente è concentrata e tranquilla. Adesso sto mangiando e sono totalmente dedito al cibarmi, così posso godermi di più il mio pasto e masticare meglio. Sono io che controllo la mia attenzione e non essa che controlla me; per questo sono tranquillo”.»

Allontanarsi dal superfluo

Per mantenere la mente tranquilla, non bisogna distrarsi. Il trucco per concentrarsi su ciò che conta davvero è allontanarsi dal superfluo. Se saremo consapevoli del momento presente, potremo trovare la pace e la quiete.

Ma come allontanarci dal superfluo? Cos’è essenziale e che cosa no? Come riuscire a sentire in mezzo a tanto rumore la risposta giusta dentro di noi? Il primo passo è in realtà molto semplice: basta fermarsi e rimanere in silenzio. Inizieremo a trovare le risposte nell’assenza di azione.

“Restiamo in silenzio per poter ascoltare i sussurri degli dei”

(Ralph Waldo Emerson)

Meditazione per calmare la mente inquieta

La meditazione è un ottimo strumento per calmare la mente inquieta, poiché riduce il suo incessante trambusto. Di fatto, concentrarsi sulla respirazione è molto più facile di quanto si creda e ci permette di avere una consapevolezza più profonda della tranquillità.

donna che medita

Con la pratica e la persistenza, si può sviluppare la capacità di trovare la tranquillità attraverso la meditazione, senza badare a quello che accade attorno. Imparare a meditare vi permetterà di calmare la vostra mente al lavoro, sui mezzi pubblici, in una situazione stressante o in qualsiasi altra circostanza confusa.

“Si tratta solo di sedersi in silenzio, osservando i pensieri che vi attraversano. Osservate e basta, non interferite, non giudicate, perché, appena lo farete, perderete l’osservazione pura. Appena direte “questo va bene e questo no” vi sarete già inseriti nel processo di pensiero”.

-Osho-

Coltivare la gratitudine

Il trambusto e il rumore del quotidiano possono essere dovuti ad un sentimento nascosto di malcontento. Un modo per incrementare la vostra allegria e soddisfazione è riconoscere e celebrare tutte le cose belle che avete. Anche se può sembrarvi un luogo comune, è bene ricordare che è importante essere grati per quello che si ha: vi aiuterà a vedere le cose in altro modo.

Prendete velocemente nota delle cose per cui siete grati in questo momento, possono essere dieci o più. Non pensateci troppo, fatelo il più rapidamente possibile. Potete scrivere di tutto, dalla cosa più superficiale e sciocca alla più profonda ed essenziale. Quando avrete finito, leggete la lista dei ringraziamenti a voce alta. Vi sembrerà tutto molto più bello e vi riempirete dell’allegria necessaria per trovare la vostra quiete interiore.


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