Combattere la paura

Combattere la paura

Ultimo aggiornamento: 12 marzo, 2015

La nostra vita è sempre ricca di buone idee che desideriamo mettere in pratica, sia per conquistare quella persona di cui ci siamo innamorati, sia per tentare una nuova esperienza, sia per trovare un’altra fonte di profitti, ecc. … Purtroppo, spesso accade che qualcosa ci inibisce e ci impedisce di agire, “una forza estranea” che ci mette in guardia su quello che stiamo per intraprendere e che ci lascia paralizzati, facendoci pensare a tutte le ragioni possibili per cui la nostra idea non ha senso e andrà storta. Questo turbamento si chiama paura.

Il timore, la paura e il panico

Esiste una differenza sostanziale fra timore, paura e panico. Il primo dei tre è normale percepirlo quando stiamo per intraprendere un’esperienza nuova, è naturale avere dei timori che poco a poco vengono superati e abbandonati; queste preoccupazioni non ci impediscono di agire come vogliamo. La paura, invece, è paralizzante, anche se non del tutto, perché prima o poi dobbiamo guardarla in faccia e vincerla. Il panico è un’altra cosa: suole essere totalmente paralizzante, sia a livello fisico che mentale. Tutto rappresenta una minaccia per noi, viviamo rinchiusi in noi stessi e sentiamo di non avere via di fuga.

Questo articolo vi parlerà dell’emozione di livello intermedio, la paura. A seguire vengono descritti alcuni esercizi che ci possono aiutare a vincerla in modo efficace.

Come vincere la paura

Quando la paura è generata da uno stimolo e l’ansia comincia a prendere piede, può essere consigliabile restare esposti allo stimolo che provoca l’emozione e tentare di uscire da questa situazione solo quando la paura ha raggiunto il suo picco d’intensità e comincia quindi a scendere. L’emozione causata da questi stimoli diminuisce d’intensità man mano che ci si espone ad essi, sempre che lasciamo che in questa esposizione si verifichi una assuefazione.

Un altro modo efficace per vincere la paura è passare mentalmente in rassegna tutte le possibilità del peggio che potrebbe succederci. Cercare di rispondere dentro di noi a questa domanda, per quanto possa sembrarci scontato, in realtà non lo è, perché ci mette direttamente in contatto con quelle emozioni e quei sentimenti che ci impediscono di iniziare quello che avevamo progettato. Così, generalmente, ci rendiamo conto che questo “peggio che potrebbe succederci” è in qualche modo accettabile. Relativizzare ci rende consapevoli che, anche dovesse capitarci il peggio, la vita va avanti.

Per concludere, ogni qualvolta vogliamo intraprendere un’esperienza nuova, chiedere un appuntamento a quella persona così speciale o affrontare una determinata situazione e la paura ci sopraffaccia, possiamo allontanarla mettendo in pratica queste due opzioni, o una delle due, per evitare che sia la paura, a dettare le regole del gioco. Esistono un’infinità di esercizi e pensieri positivi per combattere la paura; l’importante è riuscire a sconfiggerla e riuscire ad ottenere quello che volevamo in modo efficace, sano e meno ansioso possibile, senza timore, e accettando che le cose possano andarci male, senza che ciò rappresenti una ragione per non provarci neppure.


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