È più forte chi lascia andare, no chi sopporta

È più forte chi lascia andare, no chi sopporta

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2015

Quanti pesi state sopportando? Quante preoccupazioni ha immagazzinato la vostra mente? Nella vita sono importanti solo le cose essenziali, come l’amor proprio e l’amore verso il prossimo, il rispetto e l’altruismo. Il resto delle cose sono carichi che ci rendono prigionieri di una vita troppo breve per essere passata a soffrire ogni giorno.

Si sa che non è facile. Spesso ci ripetono “lascia tutto e fai ciò che ti piace veramente”, ma come riuscire a fare una cosa del genere? Sembra quasi un gesto drammatico con il quale ci staccheremmo da troppe cose e persone.

Come sempre, nella vita, bisogna saper mantenere un sano equilibrio. Ognuno di noi ha valori basici, dei pilastri ai quali non può rinunciare: la famiglia, i figli, il lavoro grazie al quale si hanno casa e cibo, etc.

Non possiamo rompere questo meccanismo e semplicemente premere il pulsante RESET ogni volta che ci sentiamo saturi. Tuttavia, tra questi pilastri basici, sicuramente c’è qualcosa che possiamo cambiare e, addirittura, lasciar andare.

Bisogna lasciare andare il fatto di dare priorità agli altri rispetto a voi stessi. Dovete dare precedenza alle emozioni e ai bei momenti rispetto alle preoccupazioni e alle ansie. E se, in questo panorama personale, in questo microuniverso che vi definisce e vi attornia, c’è qualcuno che vi fa del male e avvelena il vostro presente, dovete spezzare il legame con lui/lei.

Per la vostra salute e il vostro equilibrio mentale, riflettete sul vero concetto di “forza”.

Prigionieri dell’infelicità

Se cercate sul dizionario la definizione di “forza”, trovate diverse voci che dovrebbero farvi riflettere un po’. In primo luogo, vi è il concetto di “vigore”; poi, vi è l’idea di “virtù cardinale che consiste nel vincere il timore e nel fuggire dalla temerarietà”. È proprio su questa seconda descrizione che è bene fermarsi un attimo a pensare.

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Spesso, quando incontriamo qualcuno e gli chiediamo “come va?”, come risposta ci viene raccontato che il capo è troppo severo, che la dedizione ai figli assorbe tutte le energie, che il partner è ogni giorno più egoista e che non c’è il tempo nemmeno per prendersi cura del proprio aspetto.

Noi, preoccupati, non possiamo far altro che dire un “mi raccomando, riguardati”, leggendo sul volto di queste persone molto più cose di quanto non abbiano detto a parole. In effetti, le vediamo come persone forti, perché affrontano la quotidianità in modo coraggioso, dando tutto per gli altri. Tuttavia, è molto probabile che, a un certo punto, crollino.

Forse il crollo non sarà fisico, ma emotivo: regnerà l’insoddisfazione, la sensazione di essere in trappola, senza la possibilità di crescere come persona. Si tratta di soggetti che danno tutto per gli altri, che amano con sincerità, ma che non ricevono nulla in cambio; la vita si trascina davanti a loro senza neppure un barlume di semplice felicità.

Ritornando alla definizione di forza come “virtù di vincere il timore e fuggire dalla temerarietà”, possiamo aggiungere che una persona non è forte solo perché sfugge o sconfigge ciò di cui ha paura.

Essere forti significa anche dare priorità a se stessi e saper essere i padroni della propria vita, lasciando andare le cose nocive, quelle che impediscono di andare avanti con integrità ed equilibrio.

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Come essere forti nella quotidianità

  • Essere forti è svegliarsi ogni mattina trovando qualcosa che dia un senso alla giornata, qualcosa che accenda in noi la speranza nel momento stesso in cui poggiamo un piede per terra scendendo dal letto.
  • Anche se non ci crediamo, il mondo è pieno di persone “senza vita”: sono esseri che vagano attorno a noi, privi di propositi, di speranze o di progetti. Avere speranza significa costruire un progetto di vita, il che ci dona forza e coraggio.
  • La forza non sta nemmeno in coloro che hanno potere, che sono capaci di controllare o dominare gli altri. Essere forti è godere della propria libertà, è evitare quei legami tossici che fanno stare male e impediscono una crescita personale.
  • Essere forti è saper dire NO alle persone che pensano solo a se stesse, che vedono solo i propri interessi e il proprio universo, senza comprendere la sofferenza altrui o il vuoto emotivo provocato dal loro atteggiamento.
  • Essere forti è lasciar andare ciò che non ci rende felici, che si tratti di persone, cose, luoghi o addirittura pensieri. Difatti, non sono solo le cose esterne a farci del male: a volte, anche il nostro atteggiamento di fronte a certe situazioni è in grado di costruire muri e barriere.
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Liberatevi di tutte le cose che soffocano la vostra vita, che vi impediscono di respirare e vi feriscono il cuore. Siete i protagonisti di questa vita fugace, inquilini momentanei; perciò, amate con vigore le persone che se lo meritano e coltivate la forza che dà ali ai vostri sogni e radici ai vostri valori.

Immagine per gentile concessione di Lucy Campbell e Amanda Cass


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