Empatia: mettersi nei panni degli altri

Empatia: mettersi nei panni degli altri

Ultimo aggiornamento: 05 luglio, 2016

Più di una volta abbiamo sentito parlare di questo concetto: l’empatia. Che cos’è? L’empatia è la capacità che ha un individuo di percepire o interpretare in un contesto in comune quello che l’altra persona può sentire o, forse, perfino pensare.

In altre parole, è un modo di capire e comprendere quello che l’altro sta provando, ma da una posizione, perdonate la ridondanza, empatica, ovvero mettendosi nei suoi panni. Una forma sviluppata di empatia non implica solo la comprensione di quello che l’altra persona prova, ma anche la risposta a questi sentimenti.

Forse detta in questi termini, sembra che l’empatia sia una cosa metafisica, un’abilità divina riservata a pochi eletti. In realtà, tutti prima o poi nella vita sviluppiamo l’empatia, in maggiore o minor misura. Sarebbe bene svilupparla e potenziarla al massimo perché ci rafforza come persone e consolida i nostri rapporti personali.

Allora come manifestare più empatia? La capacità di empatizzare è strettamente legata alla capacità di ognuno di noi di identificare i propri sentimenti. Per dominare l’empatia, è importante avere consapevolezza di sé, non avere pregiudizi e, soprattutto, avere la capacità di ascoltare e osservare l’altra persona con attenzione. Essere empatici non significa capire l’altro per ottenerne dei benefici, ma di capirlo per il suo bene. L’attenzione è quasi fondamentale per poter essere empatici. Se durante una conversazione con un’altra persona pensiamo ad altro o ai nostri problemi o a cosa diremo a questa persona quando avrà finito di parlare, non potremo mai verificare cosa stia provando davvero l’altro.

Gran parte di questo concetto implica una comprensione che va al di là dell’aspetto verbale e del distacco dalle nostre circostanze per metterci nei panni dell’altra persona. Le persone non sempre esprimono quello che provano attraverso le parole, potrebbero dire una cosa, ma provarne un’altra, oppure potrebbero restare in silenzio, ma provare qualcosa di forte. Chi mostra empatia potrà vedere oltre le parole e i gesti dell’interlocutore e capire qualcosa in più.

È normale al giorno d’oggi diventare un po’ egoisti senza rendercene conto, preoccupati solo ed esclusivamente dei nostri problemi e di noi stessi. Questo atteggiamento, però, ci conduce verso la direzione opposta a quella dell’empatia. L’empatia ci spinge a provare il dolore dell’altro, a ritrovare l’interesse per le persone che ci circondano e a consolidare il rapporto che abbiamo con ciascuna di loro. Diventa più facile man mano che conosciamo le persone, perché un contatto frequente ci permette di scoprire i motivi del malumore, dell’allegria o della tristezza della persona con cui ci relazioniamo, oltre a comprendere il suo modo di agire in base al suo stato d’animo.

L’empatia è una grande caratteristica e bisogna valorizzarla come tale. Quando qualcuno mostra empatia nei nostri confronti, dobbiamo saperlo apprezzare e quando qualcuno ha bisogno di noi, dobbiamo essere in grado di sviluppare questa meravigliosa capacità al massimo per poter aiutarlo, il che comporta sempre una grande soddisfazione.

Fotografia per gentile concessione di: Tania Cataldo


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