Essere d'aiuto con le critiche anziché giudicare

Essere d'aiuto con le critiche anziché giudicare

Ultimo aggiornamento: 16 dicembre, 2015

Quanti minuti della nostra vita trascorriamo a parlare degli altri? Sembrerebbe che giudicare sia l’attività preferita da molti… È così anche per voi? Probabilmente non ve ne siete neanche accorti, lo fate in modo quasi automatico.

Il problema è che così facendo non aiutate né chi state giudicando, né voi stessi. Pensate a tutte le volte che avete perso o rovinato un rapporto a causa di giudizi o critiche. Ma oggi parleremo dell’altra faccia della moneta: la critica obiettiva. Scoprirete che non è poi così difficile aiutare anziché giudicare.

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La differenza tra una critica obiettiva e un giudizio

Tenete sempre a mente che non c’è nulla di male nell’esprimere la propria opinione con un semplice commento, che la persona a cui è diretto è libera di prenderlo in considerazione o no. Al contrario, giudicare vuol dire esprimere una critica negativa sulla vita di qualcun altro. Diventa un fenomeno distruttivo che convince le persone della negatività delle loro azioni, senza che alcun ragionamento logico di fondo.

La differenza tra giudicare e criticare in modo obiettivo consiste negli argomenti usati a sostegno della propria opinione. Conoscete tutti i fattori in causa o parlate basandovi esclusivamente su ciò che appare in superfice? Ciò che dite sta aiutando o ferendo l’altra persona?

Prima di giudicare la vita degli altri, guardate la vostra

Passiamo la maggior parte della nostra vita guardando e ascoltando gli altri, ed esprimere la nostra opinione ci viene naturale. Prima di aprire bocca, la prossima volta pensate a come sta andando la vostra vita. Ma senza prendervela, consideratelo piuttosto un esercizio di autovalutazione.

La maggior parte delle volte critichiamo gli altri perché vediamo in loro ciò che non ci piace di noi. Può sembrarvi un’idea assurda, ma pensateci bene: avete mai giudicato il modo di vestire di una vostra amica perché sapete di non potervi permettere di indossare quei vestiti? Le vostre critiche dicono di voi molto più di quello che pensate.

Non sprecate il vostro tempo

Tendiamo a lamentarci del fatto che non abbiamo tempo di fare quello che vogliamo. Il problema reale non sta nella mancanza di tempo, bensì nell’utilizzo che ne facciamo. Quando perdiamo il tempo a giudicare gli altri, concentrandoci su quello che fanno e perché lo fanno, non facciamo altro che distrarci.

Per prima cosa, se nessuno ha richiesto la vostra opinione è perché non è interessato o magari sta bene così. Perché non focalizzate la vostra attenzione su qualcosa che serva a voi? Se a qualcuno interessa ciò che avete da dire, non si farà problemi a chiedervelo. Smettetela di sprecare energia pensando a come dovrebbe essere la vita degli altri, concentratevi piuttosto sulla vostra e i vostri obiettivi. Giocate con i vostri figli, uscite con gli amici, leggete un bel libro.

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Non fatevi ostacolare dai pregiudizi

Uno dei più grandi problemi della nostra società sono i pregiudizi. I pregiudizi ci limitano come persone e ci trasmettono false sensazioni riguardo a ciò che è corretto e ciò che non lo è. Le vostre opinioni si basano su pregiudizi? Cosa succederebbe se la persona che adesso giudicate come “diversa” da ciò che è standard, finisse per diventare la vostra miglior amica?

Facciamo l’esempio di un ragazzo vissuto per anni negli Stati Uniti e che inizia a tatuarsi fin da giovane per un totale di quindici tatuaggi; questo non gli causa alcun problema fino a quando non è costretto a trasferirsi. Nonostante conti su un’ampia esperienza e negli USA avesse un ottimo lavoro ben pagato, in un altro Paese in molti si rifiutano di assumerlo per via dei tatuaggi.

Questo esempio serve a far capire che spesso ci si basa su pregiudizi del tutto infondati: non tutti quelli che hanno i tatuaggi sono delinquenti, così come non tutti i delinquenti hanno tatuaggi. Alcune delle idee radicate nella nostra società ci aiutano a crearci un’identità personale e sociale. Molte altre non fanno altro che innalzare una barriera che ci impedisce di vedere più in là del nostro naso. Non abbiate paura di infrangere ciò che è convenzionale e guardare gli altri da una prospettiva diversa.

Come si può aiutare anziché giudicare?

Quando si perde il tempo a giudicare gli altri, non si aiuta nessuno, men che meno se stessi. È impossibile essere felici se non si fa altro che cercare il lato negativo delle cose. Cercate piuttosto di essere di sostegno e compagnia alle persone a cui volete bene. Non è poi così difficile. Si tratta di non essere un ostacolo nel loro cammino, bensì un sostegno.

Se per esempio la macchina di vostro fratello si è guastata, anziché criticarlo per non averla portata prima a fare la revisione, chiedetegli se ha bisogno di un passaggio. Se ne avete la possibilità, offriteglielo. In seguito, potrete suggerirgli di fare più attenzione con l’auto, ma senza fargli l’elenco dei suoi difetti.

Invece di giudicare, cercate quindi di aiutare chi vi sta intorno. Lasciate da parte le critiche e gli apprezzamenti negativi, smettetela di concentrarvi su ciò che non va bene e cercate di vedere il lato positivo delle cose, esprimendovi in modo tale da aiutare gli altri.


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