Stiamo insieme a pezzi, a momenti, a palpebre, a sogni

Stiamo insieme a pezzi, a momenti, a palpebre, a sogni

Ultimo aggiornamento: 30 maggio, 2016

Stiamo insieme, ma ciascuno di noi ha il suo spazio, abbiamo sogni in comune, chiudiamo gli occhi per viverli e lottiamo ogni giorno affinché diventino realtà. Abbiamo appreso ad essere onesti e a rispettarci, a dirci la verità, a sapere che quando si sta insieme si è in due, non uno.

Sappiamo che baci, abbracci, un messaggio a metà giornata o un caffè preparato per la colazione ci unisce. Abbiamo imparato a comunicare quando qualcosa ci preoccupa e a dire con amore e delicatezza tutto quello che pensiamo, godiamo l’uno dell’altro a letto e ci dimostriamo a vicenda l’affetto e il desiderio che proviamo.

 “Scegliete un amore che vi dia risposte e non problemi. Sicurezza e non paura. Fiducia e non dubbi.”

-Paulo Coelho-

Ma soprattutto, la vita ci ha insegnato che stare insieme non significa appartenere all’altro o che l’altro ci appartenga. Avere un partner non significa dire addio a tutto quello che ci piace e a tutte le persone importanti per noi e concentrarci solo sul nostro compagno. Quando diciamo di stare insieme, significa che abbiamo degli spazi in comune, ma anche spazi propri.

Perché stiamo insieme: i segreti delle coppie felici

Ammiriamo le coppie che stanno insieme da tanto tempo e desideriamo scoprire il segreto della loro unione. La verità è che la maggior parte di noi vorrebbe soltanto amare ed essere amato, eppure passiamo da una relazione all’altra con il cuore infranto e senza aver imparato la lezione.

 “Quello che mi piace del tuo corpo è il sesso. Quello che mi piace del tuo sesso è la bocca. Quello che mi piace della tua bocca è la lingua. Quello che mi piace della tua lingua è la parola.”

-Julio Cortázar-

Per indagare sui segreti dei matrimoni di successo e sugli errori delle coppie che falliscono, un gruppo di ricercatori di The Open University ha intervistato 4.494 britannici tra i 18 e i 65 anni, analizzando a fondo 50 coppie (la metà delle quali con figli).

Si tende a considerare il sesso un aspetto indispensabile nella vita di coppia, elemento senza il quale la relazione è destinata a fallire. Eppure, quando i ricercatori hanno chiesto alle persone coinvolte nella ricerca quale fosse l’elemento che più apprezzavano della loro relazione, il sesso non rientrava tra le dieci risposte più frequenti.

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Gli elementi citati con più frequenza sono stati: ridere insieme, condividere valori e interessi, essere grandi amici, prendersi cura l’uno dell’altro ed avere un sostegno, sentirsi sicuri, essere felici, la fiducia, avere un legame stretto, parlare ed ascoltare ed essere innamorati e/o amati.

L’importanza di avere degli spazi propri

Molte persone credono che una vera coppia debba fare tutto insieme e che la felicità stia nel non separarsi mai, nel condividere sempre ogni spazio. Tuttavia, la realtà ci dimostra che ciascuno di noi ha bisogno dei propri momenti di solitudine o individualità, del proprio spazio privato all’interno della relazione.

Affinché una relazione di coppia sia piena e felice, è consigliabile poter contare su tempi e spazi propri. Ciò non vuol dire vivere due vite del tutto distinte, bensì cercare di trovare momenti lontani l’uno dall’altra, svolgendo le attività che più si amano, come andare a fare shopping, fare sport, uscire con gli amici, viaggiare.

Nel momento in cui smettiamo di fare ciò che ci identifica, ciò che fa parte della nostra personale essenza, cessiamo di essere noi stessi. Se il vostro compagno non vi permette di frequentare i vostri amici o di praticare i vostri hobby, prima o poi vi sentirete frustrati e la vostra autostima calerà.

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A volte è difficile riporre nell’altro la propria fiducia. Ciò nonostante, consentire al proprio partner di passare del tempo con altre persone, di godere dei suoi momenti di solitudine o incitarlo a crescere come persona, è una dimostrazione di amore profondo e di grande fiducia, necessaria in qualsiasi relazione.

 “Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire. Ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare o amare e soffrire o soffrire per troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti…”

-Woody Allen-


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