La strada più breve verso la felicità inizia con un sorriso

La strada più breve verso la felicità inizia con un sorriso
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Sorridono di più le persone felici o sono più felici le persone che sorridono?

La risposta è che entrambe le affermazioni sono vere. Quando siamo contenti o ci sentiamo felici, siamo più in sintonia con ciò che di buono e di bello abbiamo attorno e questo stato d’animo si riflette sul nostro volto con un sorriso.

È curioso sapere che succede la stessa cosa al contrario: più sorridiamo, anche se all’inizio può essere forzato, più ci sentiremo felici.

“Non dimenticatevi mai di sorridere, perché un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.

-Charlie Chaplin-

donna che sorride felice

Sorridere migliora il nostro umore

Un esperimento condotto da Fritz Strack ha dimostrato che sorridere ci aiuta a essere più propensi al buon umore.

In questo esperimento, sono state mostrate alcune vignette divertenti a due gruppi di persone. In uno dei due gruppi le persone leggevano tenendo una matita tra le labbra, per far sì che queste si distendessero in un sorriso, mentre l’altro gruppo manteneva un’espressione neutra.

I risultati hanno dimostrato che coloro che sorridevano già prima di leggere le vignette, le trovavano più divertenti; erano, quindi, più propensi a essere di buon umore.

La spiegazione dietro a questo fenomeno sta nel fatto che, quando il nostro cervello percepisce i muscoli del viso tirati in un sorriso, lo interpreta come un segnale di felicità, indipendentemente dalla causa, e si sintonizza poi con stati d’animo positivi.

Come se non bastasse, la mente funziona “per tendenze”. Quando siamo tristi o arrabbiati, in generale, interpretiamo ciò che ci accade in modo più negativo e tendiamo a ricordare e a pensare agli eventi negativi. Quando, invece, siamo contenti, prendiamo tutto con più leggerezza e individuiamo più ricordi e pensieri positivi.

Ciò significa che “imporsi” di sorridere può essere un buon modo di indurre il nostro corpo a trovare uno stato d’animo più allegro che, inoltre, alimenta a sua volta i sorrisi.

Questo è solo uno dei motivi per i quali i sorrisi sono il primo passo verso la felicità, ma c’è di più.

Il sorriso è contagioso

Viviamo in un mondo stressante nel quale entriamo continuamente in contatto con molte persone, ma, in pratica, le ignoriamo: la panettiera, il conducente dell’autobus, la dottoressa, il cassiere al supermercato, etc.

In queste situazioni quotidiane, essere gentili e mostrare un sorriso può rappresentare un cambiamento sottile, ma, a lungo termine, molto importante. In questo modo, un incontro insignificante si trasforma in un incontro piacevole.

I neuroni specchio ci spingono a imitare il comportamento di chi abbiamo di fronte. È esattamente ciò che succede quando siamo davanti ad una persona aggressiva e, in modo automatico, ci mettiamo sulla difensiva.

Se ci muoviamo nella vita con un sorriso, la cosa più probabile è trovare qualcuno che ci restituisca il sorriso e gesti gentili, il che aumenta la sensazione di benessere e pace interiore.

Non a caso una delle prime cose che apprendono i neonati è ricambiare il sorriso della madre o delle persone che li circondano.

Madre e figlia che sorridono

Siamo programmati per interpretare i sorrisi come un simbolo di sicurezza e per restituirli, stabilendo così un legame che dice “questo è un ambiente sicuro, dove non devi essere sulla difensiva”.

Un piccolo gesto, come un sorriso, può significare l’impatto definitivo sul clima che si stabilisce tra le persone.

“Se a volte non vi restituiscono il sorriso che vi aspettavate, siate generosi e offrite il vostro. Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso quanto coloro che non sanno sorridere agli altri”.

-Dalai Lama-

Il sorriso è il primo passo verso la risata

Non c’è niente di più divertente di un neonato che ride. Se ne avete mai visto uno, avrete notato che persino l’adulto più serio non riesce a trattenersi dal sorridere e finisce persino per ridere a crepapelle quando lo fa un bebè.

La risata, come il sorriso, oltre a essere una dimostrazione di felicità, è un modo di comunicare agli altri che ci troviamo in un ambiente sicuro e amichevole.

Saper ridere delle circostanze e di se stessi è fondamentale per non affondare nei propri problemi e per trovare il modo di risalire in superficie quando sentiamo che stiamo affondando.

Una risata nel momento giusto può mettere fine ai momenti più tesi. Ridere rompe le barriere dell’infelicità e ci avvicina alla felicità.

“La risata è come un tonico, un sollievo, un rimedio per attenuare il dolore”.

-Charlie Chaplin-

Non è solo perché stiamo bene quando ridiamo, ma anche perché la risata unisce. Molte buone amicizie nascono da pomeriggi fatti di risate, e una delle cose più importanti in una relazione di coppia è saper ridere assieme. Se ci pensate, uno dei primi giochi che si fanno da bambini è il solletico, con l’intento di far ridere.

Ridere con qualcuno stabilisce un legame, e i legami, le buone relazioni nelle quali ci sentiamo a nostro agio, sono l’elemento più indispensabile per essere felici.

Ogni volta che potete, quindi, dipingete un sorriso sul vostro volto; questo non solo renderà più felici voi stessi, ma trasmetterà anche allegria agli altri e, chissà, magari inizierà una nuova amicizia.


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  • Strack, F., Martin, L. L., & Stepper, S. (1988). Inhibiting and facilitating conditions of the human smile: a nonobtrusive test of the facial feedback hypothesis. Journal of personality and social psychology54(5), 768.
  • Alonso-Quecuty, M. L. (1990). Memoria autobiográfica: La influencia de los estados de ánimo sobre las perspectivas de recuerdo. Estudios de Psicología11(43-44), 3-17.

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