Leggere è molto più che un piacere

Leggere è molto più che un piacere

Ultimo aggiornamento: 22 gennaio, 2015

La lettura è una delle attività che ci definisce come esseri umani e, tuttavia, ha perso popolarità al giorno d’oggi a causa di altre forme di intrattenimento, nuove e meno esigenti, come la televisione, il cinema e i videogiochi.

Vale la pena fermarsi un attimo a riflettere sull’abitudine della lettura e capire quali benefici ne ricaviamo.

1. È una fonte di sapere e un modo per esercitare la mente

La lettura ci apre alla ricchezza infinita della conoscenza, stimola l’immaginazione, le sensazioni e le emozioni. È un esercizio mentale che vede il cervello partecipare attivamente, ordinando le idee, collegando i vari concetti, provocando in noi reazioni ed opinioni. Questa specie di tempesta di idee che si produce nel cervello stabilisce nuove connesioni neuronali che favoriscono il pensiero critico ed evitano che le funzioni cognitive come la memoria, la concentrazione e l’attenzione si deteriorino.

2. Va di pari passo con il successo

Secondo quanto rivela uno studio condotto presso la Oxford University, chi legge fin dall’adolescenza ha una maggiore probabilità di raggiungere il successo a livello professionale nella terza fase della sua vita, ovvero in età adulta. Questo non sorprende se teniamo in considerazione quanto detto sopra riguardo ai benefici che questo passatempo comporta per la nostra mente e la quantità di informazioni a cui ci espone.

3. Unisce le persone

Proprio così, la lettura migliora le relazioni sociali in diversi modi. Innanzitutto, poiché fornisce nuove e sempre diverse conoscenze, ci dà argomenti di cui parlare con gli altri, temi di conversazione da condividere con altre persone. L’onda espansiva che inizia nel nostro cervello, collegando i neuroni tra loro, continua ad esercitare il suo effetto anche nel nostro rapportarci con gli altri. E il fenomeno non si esaurisce qui, infatti lo scambio di idee arricchisce il tema di nuove propspettive e di inaspettati punti di vista che non avevamo considerato, cosa che quindi espande il potenziale del nostro cervello.

La lettura favorisce l’interazione sociale anche in un altro senso, vale a dire che l’interesse comune per un libro o un argomento di lettura specifico con un certo gruppo di persone ci dà una sensazione di appartenenza e di vicinanza ai membri di questo gruppo.

Infine, è stato dimostrato che la lettura, soprattutto di testi di narrativa, favorisce l’empatia, quindi finiamo per immedesimarci ed identificarci con i sentimenti, i drammi, le emozioni che vivono i personaggi dei libri che leggiamo. È curioso, non è vero?

4. Tiene lontano lo stress

Questo avviene per diversi motivi. Mostrandoci le diverse circostanze in cui si ritrovano a vivere o hanno vissuto gli esseri umani, quindi diversi posti, culture ed epoche, la lettura ci fa relativizzare la nostra situazione e ci fa rendere conto che i nostri problemi non sono gli unici né i più gravi che esistano al mondo. Questo fa sì che impariamo da altre esperienze e ci arricchiamo di nuovi strumenti e risorse per affrontare la nostra vita.

Leggere è utile come terapia antistress perché è un’attività piacevole di per sé, rilassante e semplicemente appagante. I libri che trattano temi che ci danno speranza o ci mostrano alternative costruttive, come i libri sulla spiritualità, inoltre, aumentano le nostre possibilità ed il nostro benessere.

Immagine per gentile concessione di Adriano Agulló.


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