Meglio un male conosciuto che un bene sconosciuto?

Meglio un male conosciuto che un bene sconosciuto?
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre, 2022

Volete che vi racconti un segreto? Ho smesso di dare ragione alla frase “meglio un male conosciuto che un bene sconosciuto” quando la prof di matematica si è ammalata ed è arrivata una supplente. Eravamo abituati alla stessa professoressa da un paio d’anni e l’idea di cambiarla non ci piaceva molto. Di fatto, ricordo che i genitori e gli altri miei compagni ripetevano questa frase.

Quando arrivò la nuova professoressa, che non ci sgridava al primo errore in una materia, che di solito mette ansia, che aveva una pazienza e una dolcezza infinite che l’altra insegnante non aveva, ho capito che quella paura provata nei giorni precedenti al suo arrivo era totalmente assurda. Da allora ho deciso di eliminare per sempre questa filosofia dalla mia vita

Mettiamo da parte questa frase

No, non mi sto sbagliando, il proverbio recita: “meglio un male conosciuto che un bene sconosciuto”, ma è davvero così? Anche se quasi tutti siamo d’accordo con i proverbi, in questo caso la risposta è “no”.

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Perché? Non pensate anche voi che questo proverbio incoraggi ad aver paura? Meglio restare nella zona di comfort, anche se brutta, invece di uscirne e di conoscere nuovi mondi che potrebbero essere meravigliosi?

Immaginate di essere prigionieri in una relazione amorosa che non va affatto bene e all’improvviso un nuovo amore bussa alla vostra porta… Immaginate di fare da anni un lavoro che non vi piace, ma che vi fa sentire al sicuro, e all’improvviso si presenta l’opportunità della vostra vita…

Credete davvero che questa frase sia una grande verità? Pensateci per un momento e smettete di avere paura della paura. L’ansia da palcoscenico può durare qualche minuto, ma che dire della gioia che provate quando ascoltate gli applausi? Vale o non vale la pena?

Come sfatare questa convinzione?

Per smettere di avere paura dei cambiamenti della vita, a seguire troverete alcuni consigli per affrontarli nel modo giusto:

  • Poco a poco. Noi esseri umani siamo fatti così, abbiamo paura di cambiare. Perché non cominciate con piccoli cambiamenti per mettervi alla prova? È vero che abbiamo paura di cambiare, ma la nostra capacità di adattamento è più forte di quanto pensiamo.
  • Con testa. Soppesate le situazioni, davvero vale la pena scommettere sull’ignoto e abbandonare il vecchio? Allora buttate via le scarpe vecchie e indossate quelle nuove.
  • Cambiate le frasi e i pensieri negativi in positivi. Tutto comincia nella nostra mente. Invece di “sarà un disastro!”, perché non cambiate il vostro pensiero in “questa sarà un’esperienza che mi aiuterà a crescere come persona e di sicuro anche solo per questo motivo vale la pena di viverla”?
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  • Non criticatevi troppo. Non siate troppo esigenti con voi stessi. Spesso non vogliamo cambiare nulla della nostra vita, perché, se sbagliamo, ci autocolpevolizziamo e ci puniamo. Perché non concedersi di sbagliare? Cosa c’è di male? Lavorate sulla vostra autostima.
  • Pensate a tutto quello che vi state perdendo. Cose meravigliose vi stanno aspettando e voi ve le fate scappare a causa della paura. Pensate per un momento a tutte le persone che conoscete e che hanno dato una svolta alla loro vita… Hanno lasciato il partner, cambiato lavoro, si sono trasferite… e la loro vita è cambiata in tutto e per tutto!
  • Basta essere catastrofisti. Perché pensate sempre al peggio? Perché, invece, non immaginate il meglio? Quando pensiamo positivo e lo siamo, le cose meno belle che ci capitano non sembrano poi così male, semplicemente perché le abbiamo rivalutate.

Abbandonate questa vecchia frase, non lasciatevi trasportare dalla paura, fate nuove esperienze, vivete una nuova vita. Puntate sul cambiamento!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.