Mi piacciono le persone autentiche, senza maschere

Mi piacciono le persone autentiche, senza maschere
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre, 2022

Mi piacciono le persone autentiche, senza maschere. Le persone che non ingannano né se stesse né gli altri… Anche io voglio essere così. Vivere in modo costante nella menzogna, anche solo per paura di cosa diranno, non serve che a renderci schiavi. Serve solo a renderci infelici e la vita è così breve che ha forse senso vivere quella che gli altri vogliono per noi?

Mi piacciono anche le persone autentiche che aiutano gli altri con il proprio atteggiamento di rispetto: senza guardarli dall’alto in basso, senza giudicarli, senza mormorare alle loro spalle. Di certo, se ognuno di noi si sforzasse un po’, il mondo sarebbe un posto migliore, almeno in questo senso.

Essere autentici significa non nascondersi dalla paura

Mi piacciono le persone autentiche che hanno imparato a vivere senza paura e a ridere del mondo, senza curarsi di ciò che gli altri mormorano alle loro spalle. Le persone che mostrano senza problemi il proprio orientamento sessuale, i propri limiti fisici o intellettuali, ecc. Mi piacciono perché, senza dubbio, mi fanno vedere che sono felici e, per me, si tratta di una lezione di vita.

magia donna

E io? Io… non sono altro che una persona che riflette su una questione riguardo alla quale, di certo, mi sono sbagliata spesso. Non sarò stata me stessa, a volte non sarò stata autentica e avrò giudicato gli altri, perché sono umana e anche io commetto degli errori.

Tuttavia, penso che ora, così come in altri momenti, almeno ho la capacità di riflettere sui miei errori, quelli che ho commesso nei confronti degli altri e nei confronti di me stessa. So che non devo nascondermi, che devo mostrarmi tale e quale sono. Chi vuole accettarmi per come sono bene, altrimenti, per loro, non c’è altro.

“Chi è autentico si assume la responsabilità di essere ciò che è e si riconosce libero di essere ciò che è”.

Jean Paul Sartre

Essere autentici significa non giudicare

Ho imparato anche a correggermi, a dire a me stessa: non giudicare, lascia che il mondo scorra, non squadrare le persone in questo modo o in quell’altro, tratta tutti gli esseri umani allo stesso modo.

Se qualcuno non ti piace, sii educata, corretta e lascia che segua la propria strada. Con il tuo atteggiamento, cerca di rendere questo mondo un posto migliore, almeno in base a quello che hai a portata di mano e che ha a che vedere con le relazioni e il rispetto per gli altri.

Come sono le persone autentiche?

Le persone autentiche pensano che essere se stesse è il regalo migliore che possano fare agli altri e, dopotutto, anche a se stesse. Alcune delle caratteristiche che le definiscono sono:

  • Non hanno paura di ciò che diranno gli altri. È da tanto, ormai, che si sono tolte la loro assurda maschera.
  • Ammettono di fronte agli altri e di fronte a se stesse di non essere perfette.
  • Capiscono di essere vulnerabili, e nulla più.
  • A loro non importa che ci siano molte persone che possano guardarle male.

“Le bugie più devastanti per la nostra autostima non sono tanto quelle che diciamo, quanto quelle che viviamo”

-Nathaniel Branden-

Donna che balla in campagna

Come sono le persone che giudicano gli altri?

Al contrario, le persone che giudicano gli altri e che stanno attente a tutto quello che essi fanno, pensano o sentono, presentano le seguenti caratteristiche:

  • Di solito, non si mostrano per come sono. Non sono persone autentiche. Credono di essere perfette e che l’imperfezione sia una caratteristica propria degli altri.
  • È raro che siano contente della propria vita. Cercano di giustificarla, criticando gli altri.
  • Non sono per niente critiche con se stesse. Quando si dice “vedere la scheggia nell’occhio altrui, e non vedere la trave nel proprio…”
  • Non hanno una vita propria. Non hanno interessi o attività che le appassionino. Si annoiano e il loro passatempo è criticare gli altri.
  • Di solito, sono persone invidiose. Parlano degli altri, li criticano perché, in fondo, provano invidia. Un’invidia che non fa male agli altri, ma solo a loro stesse.

Dedicato, con tutto il rispetto, a quelle persone che, per un motivo o per un altro, per paura di essere rifiutate, paura di ciò che diranno, ancora non sono riuscite a mostrarsi per come sono davvero. Solo quando siamo noi stessi di fronte agli altri e ci lasciamo alle spalle quell’enorme peso che abbiamo sulle spalle, iniziamo a vedere la vita con una felicità che avevamo dimenticato.


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