Mi sento, mi accudisco e mi vivo

Mi sento, mi accudisco e mi vivo

Ultimo aggiornamento: 22 novembre, 2016

Quando è stata l’ultima volta che vi siete chiesti come state? Quando è stata l’ultima volta che avete respirato a fondo e goduto di tutto quello che vi circonda? Quando è stata l’ultima volta che il vostro benessere non era un’opzione, ma una priorità?

Attualmente, i “mi prendo cura di me” si sono trasformati in “se ho tempo, prendo una boccata d’aria”, i “mi sento” in “non è nulla, sono solo un po’ stanca” e i “vivo” in “sopravvivo ogni giorno”. La nostra salute mentale e fisica, quindi, vengono compromesse da una moltitudine di fattori nocivi.

Per stare bene, dovete prendervi cura di voi e l’attuale ritmo di vita rende questo compito difficile. Per questo motivo, è nato il mindfulness in quanto strumento per poter gestire lo stress e al tempo stesso continuare a realizzare le nostre attività giornaliere.

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Mindfulness per la vita quotidiana

Per iniziarvi al mindfulness, dovete solo avere voglia di prendervi cura di voi e seguire i seguenti passaggi, prima in un luogo silenzioso e poi, una volta dominati, utilizzarli nella vostra vita quotidiana migliorando così la vostra salute:

  • Concentratevi sulla respirazione: quando siamo ansiosi o arrabbiati, il nostro ritmo respiratorio accelera, cosa che porta il nostro cuore a battere più forte indicandoci che non stiamo bene. Non dobbiamo cercare di dominare o cambiare la nostra respirazione, solo prestarle attenzione; essendone consapevoli, il suo ritmo cambia.
  • Esplorate il vostro corpo: chiedetevi “come mi sento?”, “cosa dice il mio corpo?”. Essere consapevoli del vostro corpo induce le sensazioni negative, che possono apparire durante la meditazione, a far parte di questo momento unico. In questo modo, il dolore o il disagio possono entrare nel campo della nostra consapevolezza ed essere accettati senza giudicarli come indesiderati. Ricordate che queste sensazioni sono insegnamenti su noi stessi.
  • Percepite il mondo che vi circonda: ascoltate il vostro mondo, le foglie degli alberi o le automobili, il silenzio o il mormorio della gente. Non ignorateli, viveteli. Sentite il momento presente, ma senza il bisogno di muovervi, perché se la mente è irrequieta, il corpo la segue, sono connessi fra loro.
  • Non siete i vostri pensieri: quando iniziamo la meditazione, fiumi di pensieri sono soliti irrompere nella nostra mente. Alcuni sono più ansiosi di altri, ma tutti sono ugualmente importanti, non bisogna considerare il contenuto. In questo caso, non si tratta di vietarci di pensare, ma di concentrarci di nuovo sulla respirazione. Osserviamo i pensieri e lasciamoli scorrere concentrandoci sul nostro modo di respirare.
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Questi passaggi sono un’esposizione preliminare dell’iniziazione all’arte del mindfulness, l’arte del sentirsi, del viversi e del prendersi cura di sé. All’inizio sarà difficile, ma se iniziate poco a poco in un luogo tranquillo, ben seduti senza incrociare le gambe, il dominio della tecnica arriverà con la pratica e avrete il controllo su di essa e potrete applicarla in qualsiasi momento e luogo.

Sto bene se cerco tempo per essere e non per fare

Sto bene se cerco tempo per essere, non per fare. Sto bene se mi prendo cura di me, se vivo con grande intensità, non se mi limito a vedere la vita stressata dalle attività che definiscono un futuro che ancora deve arrivare.

Accudirvi ed essere consapevoli di voi stessi e del vostro benessere  migliorerà la vostra salute, renderà più forte il vostro sistema immunitario e libererà la vostra mente. Vi farà riposare meglio e il vostro rendimento sarà presto maggiore. Prendervi cura di voi con il mindfulness vi farà avete tempo per essere e gioire di voi stessi. Cosa aspettate?


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.