Non è il vostro fardello a distruggervi, ma il modo in cui lo portate

Non è il vostro fardello a distruggervi, ma il modo in cui lo portate

Ultimo aggiornamento: 02 agosto, 2016

Sei stanco e sei consapevole di avere un enorme fardello sulle spalle, anche se a prima vista non c’è nulla che lo possa far pensare. Quel fardello è così reale ed invisibile allo stesso tempo e ti stringe, ti fa cadere, ti soffoca, ti genera ansia. A volte ti manca persino l’aria nei polmoni e senti che il tempo scorre e tu resti lì, fermo, cercando di fuggire da ciò che ti tormenta.

Con il termine fardello si intende una massa che esercita un peso su di noi, una forza che agisce come una zavorra che rallenta i movimenti volontari del nostro corpo e della nostra mente. Per questo motivo, siamo soliti parlare di fardello anche nei confronti di vicende ed eventi che ci mettono alle strette e ci costringono a gestirli tirando in ballo le nostre emozioni.

Il carico emotivo

Ecco un luogo comune piuttosto azzeccato: la vita non è gratuita come potrebbe sembrare, ci sono inevitabili costi da affrontare per potercela godere. Uno dei prezzi della vita consiste nel non ignorare quelle emozioni, che siano buone o cattive, con le quali molte volte ci risulta complicato convivere.

donna-abbraccia-gatto

Siamo esposti ogni giorno ad esperienze nuove e gran parte di ciò che proviamo si rivela, spesso, difficile da digerire. Questi fardelli possono essere piccoli e leggeri oppure grandi e traumatici al punto da aver bisogno dell’aiuto di un professionista per sopportarli.

 “L’unico modo per combattere la congestione è ridurre il carico”

-Andrew Tanenbaum-

Tuttavia, qualunque sia il caso, il peso resterà lì e la sua capacità di distruggerci dipenderà dagli strumenti che adotteremo per affrontarlo e dalla volontà che dimostreremo per disfarci di esso.

Misure che vi aiuteranno a gestire il carico

Uno dei segreti alla base dell’intelligenza emotiva consiste nell’attuare una serie di misure per gestire l’influenza che le vicende negative hanno sul nostro cuore: tali eventi faranno parte di noi per sempre, ma non per questo dovranno trasformarsi in pesanti fardelli. Come si può evitare ciò?

  • Comprendere il dolore: è probabile che i pensieri negativi vi stiano mettendo alle strette e persino che il peso che incombe sulle vostre spalle cominci a gravare sul vostro cuore. In queste situazioni sarebbe positivo fermarsi e concentrarsi sul dolore che quel fardello sta provocando in voi, stabilendo dei limiti affinché possiate ingrandire le fessure dalle quali entra la luce.
  • Sapere di desiderarlo: è molto difficile trovare la voglia per trasformare un tale stato d’animo, per quanto la cerchiamo, ma farlo è possibile. Dicono che volere è potere, soprattutto perché abbiamo la capacità di tirar fuori la forza di volontà che risiede dentro di noi quando più ne abbiamo bisogno. La volontà sarà l’unica fonte che vi darà la forza per impedire ai vostri fardelli di avere la meglio su di voi.
  • Essere consapevoli che dimenticare non è sinonimo di superare: la maggior parte dei fardelli vengono dal passato – sono sentimenti che accumuliamo durante tutta la nostra vita. In questi casi è utile pensare che proprio come l’allegria ci dà ali per continuare a volare, anche le pene sono trampolini che ci spingono ad imparare dagli errori. Non lasciatele dentro di voi, esprimetele e liberatele per superare il passato.
  • Fiducia nella propria forza interiore: nonostante alle volte si riveli di grande aiuto parlare di quello che vi affligge con una persona esterna – ed è persino consigliabile farlo –, non dimenticate che il vostro fardello è vostro e tornare a vivere e disfarvi di esso implica innanzitutto un processo di conoscenza di se stessi e di crescita personale.
donna-con-farfalle

“Ricorda quello che vale la pena ricordare. Ignora il resto”

-John Katzenbach-

Liberate la vostra anima: fate del fardello una fonte di apprendimento

Prima di partire per un viaggio che richiede un bagaglio voluminoso, avrete bisogno di procurarvi delle valigie, ma soprattutto di organizzarvi per capire cosa vi servirà davvero e cosa è superfluo. Lo stesso vale con le esperienze che si collezionano durante tutta la vita: se credete di andare avanti con un’anima carica di molti pesi, ebbene non andrete da nessuna parte.

donna-che-soffia-porporina

Di fatto, quando vi sarete liberati dei vostri fardelli e avrete tratto insegnamento da una vita passata a sopportare un simile peso, vi renderete conto che, proprio come quando preparate la valigia per un viaggio, sarete capaci di selezionare le emozioni da portare con voi e il modo in cui affrontarle.

È allora che vi accorgerete che la vostra mente si alleggerisce, che le emozioni e i pensieri non sono più un peso, bensì il vento a favore che dà la spinta alla vostra barca.

 “Non bisogna appesantire i propri pensieri con il peso delle proprie scarpe”

-André Breton-

In definitiva, il modo in cui sopportate la carica emotiva è un segnale di intima maturità: ricordate che i fardelli esistono per esservi d’insegnamento e che il loro peso varierà nella misura in cui apprenderete da essi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.