Oblio è una parola sconosciuta al cuore

Oblio è una parola sconosciuta al cuore
Rafa Aragón

Scritto e verificato lo psicologo Rafa Aragón.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’amore di coppia, quello vero, lascia un’impronta indelebile; un ricordo di sentimenti e momenti vissuti che rimarrà ancorato a noi in eterno, lasciando poco spazio all’oblio.

La nostra percezione riguardo la durata dell’amore è sempre soggettiva. Una storia può essere durata a lungo, ma lasciarci la sensazione di essere durata troppo poco, e questo capita perché ci sarebbe piaciuto avere più tempo e perché l’intensità dell’amore ci intrappola come una droga, rendendoci dipendenti.


 

L’amore porta l’uomo a provare una tale estasi, da far sì che tutto sembri meraviglioso; la vita assume tonalità più vivaci e ci si sente colmi di impeto e allegria.


In questo stato di grazia, la distanza e i limiti non esistono; tutto sembra magico.

Quando il disamore o il rifiuto bussano alla nostra porta, ecco che si presenta l’idea di far cadere tutto nell’oblio, come soluzione per andare avanti e smettere di soffrire. Tuttavia, non possiamo scegliere razionalmente di dimenticare.

Questo è il concetto espresso alla perfezione dalle parole di Pablo Neruda nel suo “Poema XX”, estratto dal libro “Venti poesie d’Amore e una canzone disperata”, nel quale riflette sulla sua impossibilità di dimenticare: Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.

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Poesia di Pablo Neruda

Attraverso questa bellissima poesia, Pablo Neruda illustra in modo brillante la difficoltà e il dolore che presuppongono il dover dimenticare, lì dove un tempo si ha amato:

“Posso scrivere i versi più tristi questa notte”
(Lei non è con me)

Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

Il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l’amai, e a volte anche lei mi amò .

Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi amò, a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l’ho. Sentire che l’ho perduta.

Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull’anima come sull’erba in rugiada.

Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

È tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

Più non l’amo, è certo, ma quanto l’amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

D’altro. Sarà d’altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

Più non l’amo, è certo, ma forse l’amo.
È così breve l’amore, ed è così lungo l’oblio.

Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Benché questo sia l’ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.”

 

Viviamo impregnati dei ricordi che il nostro amore ci ha lasciato. Né il tempo, né la rabbia, né il nostro malessere, né lo stare con un’altra persona potranno mai portarci all’oblio.

Di fatto, capita di frequente di provare a dimenticare un amore intraprendendo una nuova relazione, ma i risultati che si ottengono non sono quasi mai soddisfacenti. Anzi, così facendo, si inganna se stessi e l’altro.

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La soluzione non sta nell’oblio

Andare avanti con la propria vita dopo i fatti accaduti non significa dover dimenticare tutto quello che si è vissuto. Si tratta piuttosto di accettare il fatto che ogni singolo periodo della vita ci lascia segni indelebili.

L’unica dimensione certa è quella del nostro presente, e in esso troveremo la soluzione in base a dove sceglieremo di situarci; starà a noi integrarlo con gli elementi del passato che ci possono servire per la vita di adesso.

Qualsiasi avvenimento passato, che sia positivo o negativo, non può essere rimosso; per questo è importante sfruttare la possibilità di estrapolare da ciascuno di essi il maggior numero di insegnamenti possibile, arricchendo la nostra esperienza personale.


 

Quando si vive una fase negativa dell’amore e l’unico desiderio è di lasciarla cadere nell’oblio, si ha in realtà la possibilità di conoscersi più a fondo, così da non ripetere gli stessi errori, le stesse sensazioni irrisolte.


 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.