Perché siete sempre sulla difensiva?

Perché siete sempre sulla difensiva?

Ultimo aggiornamento: 17 agosto, 2015

Stare sulla difensiva è un atteggiamento di apparente auto-protezione, causato dalla previsione di un pericolo o di un danno.

Quando assumiamo questo atteggiamento, ci trasformiamo: tutto il nostro corpo entra in stato d’allerta e parla per noi, il linguaggio corporeo indica che siamo tesi, rigidi e in posizione di difesa, l’espressione del viso indica disagio, fastidio e senso di pericolo.

Anche il nostro linguaggio verbale è diverso rispetto ad altre situazioni: il tono è più serio, la parlata più veloce.

Anche se tacciamo, stare sulla difensiva è una forma di comunicazione che ci trasforma in modo notevole agli occhi degli altri.

Come ci difendiamo?

Oltre al linguaggio del corpo, ci esprimiamo in un modo particolare quando ci troviamo sulla difensiva: le nostre parole vengono usate come una sorta di scudo per proteggerci da un possibile attacco o pericolo; tendiamo a usare le giustificazioni e gli attacchi degli altri come un’arma verso di loro.

Spesso il modo in cui ci esprimiamo è inadeguato e poco rispettoso, poiché ci sentiamo feriti, imbarazzati o arrabbiati per qualcosa che è successo o qualcosa che crediamo stia per succedere.

Si dice che “la miglior difesa è un buon attacco”: senza rendercene conto, quando stiamo male, utilizziamo l’attacco, il rimprovero, l’ironia, il sarcasmo, l’offesa per proteggerci e per mettere la persona che ci ha feriti nella nostra stessa condizione.

È così che, ben lungi dal proteggerci, stare sulla difensiva ci mette in tensione, ci trasmette stizza, rabbia e ira. Inconsciamente, siamo molto più concentrati sul come difenderci da un attacco, che sul momento che stiamo vivendo: in questo modo non ci godremo l’attimo attuale, né impareremo nulla dalla situazione, ancor meno potremo conoscere davvero la persona che abbiamo davanti.

Anche se non lo crediamo, stare sulla difensiva è dannoso per la nostra mente, perché aumenta il nostro malessere. Il risultato non è quello di riuscire a proteggerci, bensì quello di renderci più vulnerabili, poiché mostriamo all’altro i nostri sentimenti e la nostra assenza di strategie per affrontare la situazione in modo adeguato.

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Perché ci mettiamo sulla difensiva?

Senza dubbio, assumiamo questo atteggiamento perché non ci sentiamo al sicuro, avvertiamo debolezza e disagio. Per questo, abbiamo bisogno di proteggerci, difenderci e comunicare all’altro il nostro status di all’erta.

Come affrontare tali situazioni in modo diverso?

In primo luogo, è necessario fare uno sforzo per percepire le situazioni esterne nel modo più oggettivo possibile, ovvero senza avvertire in esse il rischio che ci fa assumere una posizione di difesa.

È più consigliabile osservare la situazione prima di interpretarla negativamente e di sentirci attaccati; infatti, è molto probabile che ci siano altre spiegazioni meno allarmanti e che, quindi, non sia necessario il nostro atteggiamento di difesa.

Per poterci proteggere, dobbiamo lavorare sulla nostra sicurezza personale e dunque migliorare la nostra autostima. Dobbiamo conoscerci abbastanza da sapere chi siamo, cosa vogliamo dalla vita, come lotteremo per ottenerlo: questa sarà un’ottima base che ci permetterà di non venire feriti da eventi esterni. Bisogna pensare che, spesso, quel che noi consideriamo un attacco non è altro che un’opinione distinta dalla nostra.

Quando avremo capito cosa vogliamo e come realizzare i nostri sogni, non avremo più bisogno di stare sulla difensiva, perché ci sentiremo molto più sicuri.


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