Sono una persona autentica, non mi piacciono le false apparenze

Sono una persona autentica, non mi piacciono le false apparenze

Ultimo aggiornamento: 18 aprile, 2016

Sono una persona autentica, integra nei suoi principi e che non cerca di apparire né di mostrare qualcosa che non mi definisce solo per compiacere gli altri. Sono tutto ciò che si vede e capisco un solo linguaggio: quello della sincerità.

L’autenticità di mente, spirito e volontà è non viene messa in pratica spesso. Il motivo è semplice: le persone hanno bisogno di apparire, in determinate occasioni, con lo scopo di trovare approvazione o integrazione nelle loro relazioni sociali quotidiane.

La vita, in realtà, è un lungo cammino nel quale lasciarsi alle spalle gli artifici, per trattenere solo le cose davvero importanti, solo ciò che è autentico. Pilastri basilari come l’amore proprio, l’integrità e il rispetto per se stessi e per gli altri sono qualità che devono definire ognuno di noi. 

Ciò nonostante, è chiaro che non sempre è facile mantenere l’atteggiamento sincero di cui vi stiamo parlando. A volte, seguire il nostro sentiero vitale mostrandoci esattamente per quelli che siamo può provocarci diversi problemi con gli altri, piccoli o grandi scontri, e sentimenti contrastanti.

Bisognerebbe più che altro mantenere un equilibrio. Perché l’autenticità, prima di tutto, sa rispettare e va sempre meglio un “io sono io, ma rispetto il tuo modo di essere”. Viviamo in un mondo in cui tutti possediamo delle capacità, e in cui quello che più ferisce è, senza dubbio, la falsa apparenza.  

Una persona autentica cerca l’essenza delle cose

persona autentica

Cercare la vera essenza delle cose significa valorizzare in primis l’autenticità della vita. E questo si può fare solo vivendo con il cuore, ed essendo capaci di osservare le cose davvero importanti.

Sappiamo anche che negli ultimi anni è divenuto popolare il termine “persona autentica”, tanto che più di uno di noi interpreterà queste parole con un certo scetticismo, come se già tutti noi fossimo “reali ed autentici”.

Per questo motivo e per chiarire un po’ più la definizione di questo termine, vale la pena prendere in considerazione i punti a seguire:

  • In un articolo degli inizi del 2015, pubblicato sulla rivista”Psichology Today“, si spiegava che le persone autentiche o genuine sono, innanzitutto, personalità che non ricorrono alla falsità, che le infastidisce.
  • È altrettanto interessante tener conto del fatto che sono persone che vivono profondamente la quotidianità: accudiscono, analizzano, riflettono, valorizzano i loro pensieri, i loro atteggiamenti e fanno lo stesso con ogni cosa che percepiscono nell’ambiente circostante.
  • Sono persone indipendenti, che rispondono solo ad aspettative interne. Non cercano mai l’approvazione degli altri, e non permetteranno mai che la loro felicità dipenda dagli altri.
  • Una personalità autentica e genuina impara dai suoi fallimenti e dai suoi errori, ne è consapevole, li accetta e orienta di conseguenza il suo cammino. Comprende il valore degli sforzi e il superamento personale.
  • La sua autostima è forte e sicura. Ciò nonostante, arrivare dove è adesso non è stato facile, poiché ha implicato un lungo cammino di disapprovazione e apprendimento, in cui, finalmente, ha scoperto i veri valori essenziali: la verità, la libertà, l’umiltà, l’amor proprio e la felicità.
una persona autentica ragazza sul cornicione

Le false apparenze: una personalità dietro ad una maschera

Esattamente come abbiamo detto all’inizio, tutti noi, in almeno un’occasione, siamo voluto apparire qualcuno che non eravamo. Gli adolescenti lo fanno per sentirsi integrati nel loro gruppo sociale, e gli adulti, a volte, si sentono obbligati a farlo per non andare controcorrente, per mantenere una finta armonia in un preciso momento. Se c’è qualcosa che una persona autentica non sopporta, sono le persone false che si lamentano della loro falsità.

È senza dubbio interessante la complessità che caratterizza gli esseri umani: alcuni plasmano la loro personalità per essere ciò che altri sperano, mentre altri disprezzano amici o familiari, ma fingono affetto sincero… Perché succede?   

  • A volte le false apparenze e le maschere che ci vediamo obbligati ad indossare fanno parte del processo conosciuto come “socializzare”. Ciò nonostante, mantenere questa pratica per un periodo di tempo prolungato ci fa correre il rischio di non riconoscere più noi stessi.         
  • Le persone autentiche possono aver attraversato questa fase, ma, alla fine, capiscono che non devono più farlo, poiché le maschere non combaciano con la loro essenza, con i loro principi.

Bisogna ricordare che parte dello scopo della nostra vita è conformare integramente la nostra immagine e consolidarla verso noi stessi e verso l’esterno: questo sono io.

Immagini per gentile concessione di Tuğba Sayın e Pascal Campion


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