Avete raggiunto la zona di comfort con il vostro partner?

Avete raggiunto la zona di comfort con il vostro partner?

Ultimo aggiornamento: 25 agosto, 2016

Agli inizi di una relazione entrambe le parti si impegnano a mostrare la miglior versione di sé, al punto da far apparire l’affetto e l’intimità come questioni che dipendono solo dalla buona volontà. Tuttavia, con il passare del tempo, la coppia continua ad avvicinarsi e a conoscersi meglio e, man mano che ci si sente sempre più a proprio agio l’uno con l’altro, il “vero” Io di ognuno inizia ad emergere.

Arrivati a questo punto, la fiducia, la sicurezza e la confidenza ci permettono di vivere la relazione sotto un’altra forma. Per alcuni questo passo può risultare una spiacevole scoperta, un’autentica delusione. Per altri, invece, l’inizio di un rapporto più profondo e autentico.

Ma quand’è che si raggiunge la zona di comfort in un rapporto di coppia? Quali sono i segnali che indicano che quel punto è stato raggiunto?

La zona di comfort nei rapporti di coppia

Il concetto di zona di comfort può sembrare un po’ negativo: fa pensare a una cosa noiosa, stagnante, priva di emozione. Chi non vorrebbe provare quel sentimento e le farfalle nello stomaco dei primi mesi, delle prime volte, delle prime scoperte?

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Già arrivare fino a questo punto richiede del tempo. Sono molto piacevoli i momenti di fiducia, quando si scopre che ci si sente del tutto liberi e a proprio agio con il partner. Se non si raggiunge la zona di comfort, diviene difficile approfondire e proseguire le relazioni.

Sapere se abbiate raggiunto questa zona di comfort, ci può aiutare a valorizzare certi aspetti fondamentali della nostra relazione e a prendere importanti decisioni riguardo al futuro, sia il nostro personale sia quello comune con il partner.

Come sapere se avete raggiunto la zona di comfort

Di recente, uno studio ha rivelato che le relazioni giungono alla zona di comfort dopo 11 mesi e 24 giorni. I ricercatori, dopo aver esaminato circa 2000 coppie eterosessuali, sono arrivati a determinare che è necessario quasi un anno per abituarsi a condividere la vita e lo spazio con un’altra persona.

Secondo tale studio, alcuni dei segnali chiave che indicano che è stata raggiunta la zona di comfort in un rapporto comprendono, per esempio, il fatto di permettere che il vostro partner vi veda al naturale, che vi veda quando siete malati o che non chiudiate a chiave la porta del bagno quando entrate. Tuttavia, non sono gli unici indizi.

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Questo studio ha anche rilevato che una persona che raggiunge la zona di comfort con il proprio partner risulta capace di discutere apertamente di questioni delicate come l’alito o i benefici di usare un po’ di deodorante, tutto senza che l’altro si senta in qualche modo offeso. Senza dubbio sono temi per i quali è necessaria molta confidenza, sia per dirlo con affetto sia per fare digerire la questione all’altro.

Lo studio ha anche mostrato che, per una parte significativa delle coppie esaminate (circa un terzo), il partner è entrato nella zona di comfort un po’ troppo presto, il che ha fatto cadere il velo prima del tempo, facendo così perdere quell’illusione di relazione perfetta (che sappiamo non esistere, ma che non possiamo proprio fare a meno di desiderare ardentemente). Lo studio ha rivelato anche che sono soprattutto gli uomini ad adattarsi prima.

Secondo la ricerca, altri segnali che indicano che un rapporto ha raggiunto la zona di comfort sono quelli relazionati con il tipo di abbigliamento indossato (ad esempio, stare in casa con i vestiti con cui si va in giro oppure usare gli indumenti da casa), così come altre questioni relative all’aspetto personale (come non preoccuparsi tanto della depilazione o della rasatura, oppure non avere alcun problema a lasciarselo fare dal partner).

Le relazioni iniziano a raggiungere la zona di comfort anche quando si confidano delicate questioni di salute, si raccontano le proprie ossessioni più celate o non si ha vergogna di piangere in presenza dell’altro. Ulteriori aspetti, come parlare del proprio punto di vista riguardo al matrimonio o ai figli, oppure poter citare con libertà e serenità le relazioni passate, indicano che il rapporto è sulla buona strada.

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Sentirsi pronti per un rapporto duraturo

Lo studio riporta che questi segnali non indicano solo che si è giunti a una zona di comfort, ma sono anche una chiara dimostrazione del fatto che la relazione durerà per molto tempo.

Secondo i ricercatori, alcuni potrebbero dire che in una relazione questi indicatori possano annunciare la fine della favola, ma in realtà rappresentano un buon segnale del fatto che vi sentite a vostro agio in presenza del partner e potete condividere insieme qualsiasi questione o preoccupazione, senza alcun timore di essere giudicati.

Non è ciò che cerchiamo un po’ tutti? Se non vi sentite a vostro agio con il vostro partner dopo un certo periodo di tempo, potrebbe essere il momento di ridefinire alcune cose.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.