Una lettera per te, che vegli su di me da lassù

Una lettera per te, che vegli su di me da lassù
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 04 marzo, 2016

Era da tempo che sentivo il prezioso bisogno di condividere con il mondo, con la vita, che mi manchi, ogni giorno di più e ogni istante in modo più intenso. Istanti nei quali mi piacerebbe che la tua anima fosse insieme alla mia, come lo era un tempo, sorridendo, condividendo quell’amore che tutti meritano di vivere, ma che in pochi sanno provare.

Non c’è bisogno che ti dica che so che mi guardi dall’alto, con le tue ali aperte lì in cielo. Un cielo dove le stelle e il mare diventano una cosa sola. Un cielo dove la più autentica delle purezze diventa abitudine, dove tu brilli con tutto il tuo splendore. So che ti prendi cura di me dall’alto e so che anche a te manco.

“Quando, in cielo, tutti gli astri si saranno spenti, quando tutti gli uccelli fermeranno il proprio volo perché stanchi di aspettarti, in quel giorno lontano io sarò ancora qui ad attendere te”.

-Jose Ángel Buesa-

I miei sentimenti per te sono eterni

Conosco tutti i sentimenti che provi per me, perché anche io li sento nel profondo, nel mio cuore, che escono fuori attraverso ogni poro della mia pelle sotto forma di amore eterno. Da lassù, da lassù dove riposi, da lassù dove concedi il dono dell’eternità a tutti noi umani che siamo ancora qui giù, a vivere e a imparare.

Lassù dove si dice, e come tu mi dimostri con il tuo ricordo, che tutto sia migliore. Dove regna la pace e dove le luci della vita diventano più brillanti a ogni passo che fai. Passi che fai per farmi sentire al sicuro, perché ti manco, perché desideri che io stia bene.

Passi che mi donano quel sostegno stabile di cui ho bisogno per andare avanti. Non importa cosa mi accadrà e ciò che succederà nella mia vita. Non importa quali muraglie sorgeranno lungo la mia strada. Tu ci sarai sempre, sarai sempre lì a guidarmi.

So che non vuoi che mi areni perché ti ho perso e ne sono cosciente sin dal primo momento in cui sei andato via. Quel momento in cui hai spiegato le tue preziose ali, quelle ali piene di luce, di amore per la vita e per me. Quelle ali che ci hanno permesso di stare insieme, al sicuro, innamorati, amati e compresi.

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Ti ricordo ogni giorno

Tutti mi dicono di andare avanti, di guardare indietro solo per prendere la rincorsa e poi precipitarmi a raggiungere tutti i miei obbiettivi, proprio come mi dicevi tu. Tuttavia, è difficile. Ogni passo è una fatica, perché tu non ci sei e non posso fare a meno di voler dormire e sognare che tu sia ancora accanto a me. Un sogno che so che hai anche tu, anche se sai aspettare, perché capisci.

Hai sempre capito la vita, la sua essenza e la sua bellezza. Chi meglio di te per accompagnarmi lungo la strada che mi aiuterà a imparare a sentirmi vivo? Il tuo canto, i tuoi occhi, la tua bellezza e, soprattutto, il tuo cuore. Tutto ciò che, in tua assenza, mi fa vivere una realtà diversa, nella quale tu non sei tangibile e nella quale non lo sarai mai più…

Sai cosa? Continui a essere la prima persona alla quale penso quando mi succede qualcosa di bello, quando voglio raccontare qualcosa a qualcuno, quando voglio parlare o quando ho bisogno d’aiuto. Tuttavia, ora posso farlo solo nei miei sogni, quando poso le mani sul mio petto e sento i battiti del mio cuore.

Non ho avuto abbastanza tempo, troppo tempo per continuare a godermi la vita insieme a te. E non sai quanto mi pento di non essere stata una persona migliore per te. So che ho fatto bene le cose, o almeno tutto il bene che in quel momento credevo possibile. Tuttavia, non è mai stato né mai sarà abbastanza per un essere eccezionale come te.

Ti confesso che ora è strano, per me, essere qui e vivere la vita senza averti accanto. È strano andare in camera tua e non vederti, non sentirti e non potermi rallegrare del sorriso e della gioia che nascevano in te quando mi vedevi. Ti dirò che è come vivere una situazione estranea al mio cuore, nella quale non capisco il perché della sua esistenza.

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Sei il mio angelo, il mio esempio

Anche ora, stai tranquillo, perché so benissimo che sei ancora lì, al mio fianco, che vegli su di me e mi accompagni in ogni passo che faccio, come hai sempre fatto. Per tutto questo, sei e sarai sempre il mio eterno angelo. Quell’angelo di luce che tutti noi esseri umani abbiamo nella vita e che ci accompagna.

Un essere splendido e unico che riesce a invadere la mia anima con il suo ricordo e con la sua essenza in ogni momento, quando mi sento forte e quando non lo sono, nonostante non ci sia più, almeno fisicamente e nella distanza, anche se non riesco più a vederti o a sentirti, a sentire il tuo profumo o a toccarti…

Da qui sulla terra, qui dove pianto con forza i miei piedi, ti dedico tutti i miei successi. Ogni momento bello è per te e solo per te, anche se, ovviamente, lo condivido con le persone che amo e che sono ancora al mio fianco. Tu hai il potere di avermi reso una persona migliore, di aver fatto brillare molto di più nel mio cuore.

Per questo, ti devo un milione di grazie, per essere sempre ed eternamente la persona che sei. Perché voglio sempre seguire il tuo esempio e diventare una persona tanto buona e gentile come lo eri e come lo sei tu.

Per essere quell’angelo che illumina tutti noi, che continuiamo a guardare verso il cielo, ringraziando per esserci sentiti così vivi e per averci aiutato a essere come siamo. Perché mai e poi mai smetterò di guardare in alto, verso le stelle e il cielo. Lassù dove ci sei tu.

“Credo che se si guardasse sempre il cielo, si finirebbe per avere le ali”.

-Gustave Flaubert-


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