7 frasi che celano un profondo maschilismo

7 frasi che celano un profondo maschilismo

Ultimo aggiornamento: 03 luglio, 2017

A volte è difficile riconoscere il maschilismo. Spesso, infatti, si nasconde sotto comportamenti a prima vista inoffensivi. La nostra cultura stessa lo alimenta e ce lo trasmette in piccole dosi quotidiane. Ma quelle piccole dosi, sommate l’una all’altra, costruiscono una visione d’insieme che continua a relegare la donna a un ruolo molto questionabile nella società.

Non esiste spazio della vita quotidiana che sia libero dal maschilismo. È un comportamento dalle radici così profonde che continua ad essere trasmesso e ritrasmesso in modo inconsapevole. Le donne si trovano ogni giorno a fare i conti con insinuazioni o atteggiamenti di discriminazione che a volte passano quasi inosservati, ma che lasciano profonde ferite.

“Ma quindi, perché le pagavano di meno?”

“Be’, ragazzo mio, è ovvio…” disse il panettiere scrollando le spalle. “Sono donne.”

-Juan Gómez-Jurado-

Anche se le donne hanno ottenuto diritti che un tempo non avevano, la strada da percorrere è ancora lunga. Un esempio ben noto è quello dei salari femminili, che spesso sono più bassi di quelli maschili. E in molti lavori le donne devono dar prova di capacità davvero fuori dal comune per ottenere delle promozioni.

La strada è un altro degli scenari in cui molto spesso ha luogo una vera e propria battaglia tra i generi. Ci sono città del mondo in cui si sono dovuti creare dei mezzi di trasporto esclusivamente femminili per riuscire a proteggere le donne. Che nel XXI secolo accadano ancora cose del genere è davvero preoccupante. Ma ci sono anche forme più sottili di maschilismo quotidiano che vale la pena analizzare, e che vi presentiamo di seguito.

1. Hai proprio bisogno di un fidanzato!

Questa è una delle reazioni più frequenti allo stato d’animo femminile. Se siete tristi, non importa quale sia il motivo. L’unica conclusione sensata è che abbiate bisogno di un uomo al vostro fianco. Si parte dal presupposto che le donne senza un uomo siano insopportabili. Quante volte eravate preoccupate, tese o stressate e vi siete sentite dire: “Quello di cui hai bisogno è di un fidanzato!”?

Questa frase in realtà racchiude un pensiero molto denigrante. Identifica la donna come qualcuno a cui manca qualcosa, e considera che tutto ciò di cui ha bisogno per stare bene sia un uomo. Si tratta di una di quelle formule che nascono dall’idea che la donna sia il “sesso debole” e che abbia per forza bisogno di un uomo per essere felice.

2. Devi curare il tuo aspetto, altrimenti come farai a piacere agli altri?

Dovete avere un corpo dalle forme armoniose, curare il vostro aspetto, sistemarvi prima di uscire. Altrimenti, siete condannate all’invisibilità. In altre parole, non esistete. Viene dato per scontato che la bellezza fisica sia l’unica caratteristica che garantisce la presenza sociale alla donna.

Il problema di affermazioni di questo tipo è che nascondono un risvolto aggressivo che passa spesso inosservato. Limitano il ruolo sociale della donna alla seduzione. Minano la sicurezza personale e l’amor proprio. E sottolineano l’idea che la donna esista per compiacere l’uomo, e che non abbia alcun altro scopo.

“Il ruolo sociale della donna viene limitato alla seduzione.”

3. Quando ti sposerai…

Una delle frasi che i genitori di certe culture, e soprattutto le madri, tendono a ripetere quasi senza sosta alle figlie. Si parla di “quando ti sposerai” come se fosse la meta finale di ogni ragazza. In fondo, ciò che questa frase afferma è che il progetto di vita femminile deve sempre puntare al matrimonio. All’essere la brava moglie di un uomo.

Parrebbe che, oggigiorno, le donne abbiano ormai ottenuto ruoli importanti anche nell’ambito scientifico, politico, culturale. Eppure, è ancora molto frequente ascoltare frasi di questo tipo nelle famiglie. Forse chi le pronuncia pensa che altre donne possano puntare a fare carriera, ma che la loro figlia o sorella non ne abbia le capacità.

4. Dovresti essere più femminile

L’assegnazione dei ruoli di genere è una questione prettamente culturale. Non esiste alcuna legge biologica per cui un uomo non può essere sensibile, o una donna non può essere rude. Semplicemente, le culture hanno attribuito arbitrariamente caratteristiche comportamentali e caratteriali come la delicatezza o la dolcezza alle donne. Forse per impedire che queste si ribellassero all’uomo.

“Dovresti essere più femminile” è una frase che vuole ricordare alle donne di addolcire i loro modi e, allo stesso tempo, rappresenta un invito a non mettere in dubbio il ruolo dell’uomo. Dice alla donna che dovrebbe adattarsi passivamente a ciò che la sua cultura le impone. E allo stesso tempo, implicitamente, definisce quali sono le caratteristiche considerate inadeguate per un “vero uomo”.

donna debole uomo forte

5. Ehi bella, dove vai? Sei stupenda!

Dover sopportare certe frasi che vengono urlate alle donne per strada può risultare davvero frustrante e imbarazzante. Oltre a essere una situazione scomoda per chi si trova oggetto di attenzioni indesiderate, può rappresentare un vero e proprio pericolo per la donna. Molti uomini, però, considerano di avere questo diritto. “Non ho detto nulla di offensivo, era solo un complimento,” chiariscono. Pochi accettano che si tratti di un’aggressione ingiustificata e un’invasione dello spazio altrui.

Magari vi diranno che sembrate un angelo caduto dal cielo, che siete meravigliose. Potrebbero urlarvi qualcosa di volgare, oppure recitarvi una poesia: poco importa. Sono tutti abusi che le donne non dovrebbero sopportare. Eppure, quelle che si oppongono a questo comportamento e rispondo per le rime, vengono spesso definite “acide” o “femministe”.

6. “Sei troppo chiusa!” “Sei troppo facile!”

Il messaggio della nostra cultura è: va bene essere carine, simpatiche, comportarsi in modo seducente. Ma senza esagerare. Non fare mai un passo troppo lungo, o sembrerai una donna facile. Il segreto è mostrarsi desiderabili e al contempo difficili da raggiungere.

Il pudore viene prima di tutto: concedetevi qualche insinuazione, nulla di più. Il resto spetta all’uomo. È lui ad avere il compito di conquistarvi, e voi di accettare… Ma solo dopo un po’ di tempo. Che non vi salti in mente di prendere l’iniziativa: se lo fate, smetterete di essere interessanti. Basta un’occhiatina ogni tanto e comportarsi sempre in modo gradevole, così gli uomini si faranno avanti.

Questa concezione rafforza l’idea della donna come preda. Una donna è il premio della caccia per l’uomo, la preda su cui concentra le sue attenzioni. In generale, una donna che prende l’iniziativa in amore o che vive in modo disinvolto la propria sessualità viene vista come una minaccia.

7. Non essere ingenua, l’amore è un sogno romantico da femminucce

Il maschilismo vi avverte che il vero amore è irraggiungibile. Esiste solo nelle favole. Voi non siete principesse, solo semplici mortali che si alimentano di sogni e illusioni. Gli uomini non possono essere romantici e, quindi, non avete il diritto di sognare che lo siano. Questo amore “al femminile” non è altro che un’ingenuità.

Vi assicurano che la realtà è ben diversa. Dovete accontentarvi di quello che vi è toccato. Altrimenti, se ve ne state lì in attesa del vostro “principe azzurro”, potreste rimanere da sole per sempre. Prendete il primo uomo che vi capita, o potrebbe scapparvi e non tornare. È preferibile assicurarsi subito di avere un uomo, o in futuro potreste pentirvene.

Tutte queste frasi, questi esempi di micro-maschilismo quotidiano, fanno male. Non solo alle donne, ma anche agli uomini. Nessuno sta bene, se vive con indosso una camicia di forza, uomo o donna che sia. Ogni persona è unica e, spesso, il ruolo di genere che la società ci assegna ci sta stretto. È arrivato il momento di prendere consapevolezza di questi comportamenti così diffusi e di eliminarli per sempre dalla nostra vita.


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