Abitudini che ci avvicinano ai nostri sogni

Abitudini che ci avvicinano ai nostri sogni
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 13 febbraio, 2023

Quando si vuole raggiungere un obiettivo, non bisogna concentrarsi solo sull’acquisizione di certe abitudini che ci aiutino ad attivarci. Tutto quello che si fa conta. E molte volte sono le abitudini che abbiamo acquisito a rendere difficile il raggiungimento degli obiettivi e dei sogni che ci siamo posti.

Non importa quale sia la meta che vogliamo raggiungere. Che si tratti di un obiettivo in materia di salute o familiare, se ciò che si vuole ottenere ha a che fare con la propria situazione finanziaria, con gli studi o con l’amore. Alcune abitudini possono sabotare ognuna di queste iniziative.

“Niente può fermare l’uomo con il giusto atteggiamento mentale nel raggiungere il suo obiettivo; nulla sulla terra può aiutare l’uomo con l’atteggiamento mentale sbagliato”.

-Thomas Jefferson-

Uomo ad un bivio che sceglie quale strada percorrere per arrivare più vicino ai suoi sogni

Abitudini per avvicinarsi ai propri sogni

Accompagnare i propri obiettivi con una pianificazione temporale

Un giorno, presto, appena possibile… Queste date non compaiono in nessun calendario. A questo proposito le date, così come ci fanno pressione, ci motivano ad andare avanti con i compiti che meno ci piacciono. In realtà posizionare un obiettivo all’interno di un lasso di tempo ristretto è uno dei primi passi che danno realtà a tale obiettivo.

I sogni sono già pieni di intenzioni, quindi per essere materializzati hanno bisogno che passiamo all’azione. Senza data, qualsiasi tentativo di sviluppare un piano rimarrà sospeso in aria. Poco importa se lungo la strada è necessario apportare delle modifiche o se il raggiungimento dell’obiettivo viene ritardato. Un piano può essere modificato e adattato per raggiungere la destinazione, tuttavia un non-piano è solo un salto senza paracadute.

Quindi iniziate definendo il vostro obiettivo e dategli un posto nel calendario, uno spazio all’interno dei vostri giorni. E se non è possibile iniziare subito, non importa. Decidete quando inizierete, quando vi avvicinerete al progetto del vostro piano d’azione.

Essere pronti per iniziare

La frase “Non sono pronto per iniziare” può essere un riflesso di molti stati interiori. Forse non si è sicuri del proprio obiettivo, cioè non si sente che in realtà è una scelta libera e personale. Forse non siete motivati come pensate, perché ciò che vi spinge a sognare non è il motore adatto. Forse non avete chiaro il vostro sogno, e non avete niente di più che una vaga idea generale. Magari avete solo paura.

In ogni caso, una volta che avrete definito il vostro obiettivo, anche se c’è una fitta rete pronta a prenderci sotto di noi, è necessario chiudere gli occhi per saltare. Un esercizio di coraggio per fare il primo passo, di fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse. In questo senso, se siete pronti a sognare, siete anche pronti per iniziare a lavorare sul vostro sogno.

Non lasciare che la lista delle difficoltà congeli i sogni

Sottovalutare le risorse per affrontare le difficoltà che si presentano è un congelatore per i sogni e le speranze di molte persone. Tremano di fronte alle incertezze che gli si presentano lungo la strada, e di conseguenza non avanzano più.

Pensano che non saranno in grado di raggiungere il luogo previsto, ma non si muovono per ottenere gli strumenti per riuscirci. Non rimandano il loro sogno e non vi rinunciano, ma non decidono neanche di muoversi verso di esso.

Anticipare le difficoltà, fare un piano di emergenza è di per sé una strategia intelligente che può ritorcersi contro se viene fatta o applicata in modo sbagliato. Se viene fatta male, può farci imbarcare in obiettivi che non sono attualmente raggiungibili. Se viene fatta male, può portarci a essere troppo fiduciosi, riempiendo la valigia di camicie a maniche corte per conquistare il Polo Nord.

D’altra parte, può anche essere fatta bene, ma può essere applicata male o non essere usata per nulla. In questi casi lo sforzo di averla fatta sarebbe fatica sprecata. Il caso più comune è quello di chi, invece di far scorta di strumenti per affrontare tali difficoltà, rimane paralizzato nella sofferenza che gli causano.

Orologio su pietra, rappresenta il tempo per avvicinarsi ai sogni

Non vedere gli errori come perdite

Non sempre si può camminare in linea retta. A volte bisogna aggirare gli ostacoli, altre volte si deve lavorare molto duramente per eliminarli o almeno ridurli. Inoltre in non poche occasioni questo lavoro non dà immediatamente il risultato che ci si aspetta. Ma non è una perdita.

Raramente si perde quando si impara. Questo è il più bel riflesso dei cattivi risultati, ed è visibile solo a coloro che sanno avere una gestione intelligente del “fallimento”. Se qualcosa va storto, non importa. Fa parte del processo. Inoltre, accade spesso che quanto maggiore sia l’errore, tanto superiore sarà quello che può insegnarci.

Quello da cui non sarà possibile ottenere nulla è frustrarsi e spaventarsi di fronte ai fallimenti e, peggio ancora, al pensiero di fallire. Accogliete con favore i vostri errori, integrateli nella vostra storia e date essi un senso che vi faccia bene e utilizzate tutta l’energia che può emanare dalla rabbia per tornare in pista, verso una certa destinazione.

Non rinunciare prima di vedere i risultati

L’impazienza è amica dell’avventatezza e sabotatrice del cambiamento, trasformandosi in uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione di qualsiasi sogno. Pur avendo un piano, difficilmente tutto dipenderà da voi, di conseguenza sottolineiamo l’importanza della pazienza come potenziale alleata.

In questo senso, per molti dei cambiamenti che cerchiamo, la progressione che vediamo non è graduale. Si verifica a scatti. Periodi in cui non facciamo praticamente alcun passo avanti, o in cui addirittura retrocediamo, si combinano con altri periodi in cui si verifica un grande scatto in avanti.

Cercate di non disperare. Il fatto che non sia possibile vedere i risultati non significa che i vostri sforzi siano stati vani. Ricordate che in molti casi il progresso si verifica improvvisamente e che in molti di essi anche questa svolta si verifica in modo imprevisto.

Si pensi per esempio ad uno scrittore quando pubblica il suo primo saggio o romanzo. Probabilmente prima di vedere il suo sogno realizzato sarà stato rifiutato da molti editori, avrà passato un lungo periodo senza vedere alcun progresso. Tuttavia, il nostro scrittore, lungi dall’arrendersi, ha continuato a inviare il progetto finché non ha finalmente ricevuto una lettera d’accettazione per la pubblicazione del suo romanzo. Il passo rappresentato da questa lettera è enorme e probabilmente non sarebbe esistito senza la sua fiducia e perseveranza.

“Le difficoltà aumentano quanto più ci avviciniamo alla meta”.

-Johann Wolfgang von Goethe-

Donna triste appoggiata ad una finestra che pensa ai suoi sogni

Camminare per raggiungere

Sognare è meraviglioso, eccitante, stimolante. Ci fa vedere il futuro con occhi nuovi, ci fa essere speranzosi e ci fa sentire bene. Tuttavia, questa piacevole ricreazione, quando non è accompagnata da azioni, non ci fa avanzare.

Analizzate il vostro sogno, valutate il vostro obiettivo e scoprite se è realizzabile. Stabilite un piano e affrontate la difficoltà una per una, iniziando con la prima. Celebrate ogni piccolo passo come un grande successo in sé. E continuate ad avanzare.

Controllate le vostre abitudini quotidiane e fate quanto necessario per camminare in modo sicuro verso il vostro obiettivo. I cambiamenti che dovete fare sono parte del percorso, non dimenticatelo. E ricordate che, per quante deviazioni dobbiate fare o per quante scale dobbiate salire, finché sapete dove state andando, starete percorrendo la strada del successo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.