La regola del minuto per combattere la stanchezza psicologica

La regola del minuto per combattere la stanchezza psicologica

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2015

“Colui che rimanda tutto non concluderà mai niente”

(Democrito di Abdera)

Nella nostra vita, ci proponiamo continuamente piani nuovi e ambiziosi, come ad esempio migliorare la nostra salute, cominciare ad andare in palestra, iniziare un nuovo lavoro, vincere un concorso pubblico, ecc.

Tutti questi progetti ci portano a pianificare mete che spesso abbandoniamo lungo il cammino, le posticipiamo per giorni che si trasformano in mesi o addirittura in anni. E poi le dimentichiamo.

La maggior parte delle volte, iniziamo con l’idea di portare a termine questi progetti, ma poi, improvvisamente, li accantoniamo per molto tempo. Sapete perché succede?

È frequente vivere questo tipo di esperienze a causa del fatto che il carico che ci imponiamo di sostenere sin dal principio è eccessivo. Ciò ci porta a stufarci e a non abituarci alle nuove pratiche che ci siamo ripromessi di adottare.

regola del minuto 2

La regola giapponese del minuto

La regola del minuto , altrimenti chiamata “metodo Kaizen”, consiste nel fatto che una persona realizzi un certo compito per un minuto, ogni giorno alla stessa ora.

Il termine “Kaizen” è giapponese ed è costituito dalle due parole “kai” (=cambio) e “zen” (=saggezza).

Masaaki Imai, l’ideatore di tale regola e concetto, considera il Kaizen una vera e propria filosofia di vita, che può essere impiegata con ottimi risultati sia in ambito professionale che personale.

Il segreto di questo metodo sta nel fatto che un minuto è un lasso di tempo molto breve. Per questo motivo, ci consente di non investire troppe energie durante i primi passi e di concretizzare tutto ciò per cui ci mettiamo all’opera. È così che evitiamo la cosiddetta stanchezza psicologica e non creiamo ostacoli davanti a noi.

Grazie a tale regola, potrete portare a termine tutte quelle incombenze per le quali non volete spendere più di mezz’ora, ed eviterete di inventare scuse per non realizzarle. Sarà molto più semplice eseguirle per un solo minuto.

Generare motivazione e sforzo

“Dovete far sì che accada” (Denis Diderot)

Quando vedrete che dovete investirci solo un minuto, tutte le attività che prima vi rubavano troppo tempo ed energie vi risulteranno più facili.

Questo stato mentale genererà in voi motivazione e speranza di portare a termine il piano d’azione; sarete ogni giorno più stimolati. “A piccoli passi si possono scalare alte montagne”.

regola del minuto 3

Questo metodo vi permette anche di superare tutti i pensieri che creano dentro di voi barriere e ostacoli psicologici che intralciano il raggiungimento di ciò che desiderate. Eviterete, così, un sentimento di colpa e impotenza e, anzi, vi sentirete realizzati per aver conseguito l’obiettivo personale stabilito.

Dopo averlo messo in pratica, vi sentirete così motivati che non esiterete ad aumentare il tempo a 5 minuti; ricordatevi però di procedere in modo graduale. In questo modo, arriverete ad impiegare nella vostra attività quella mezz’ora che prima vi stufava tanto.

Che ne dite, vi va di mettere in pratica questo metodo con quell’incombenza che non avete ancora portato a termine?

Se la vostra risposta è “no”, non preoccupatevi. Le società occidentali hanno ricevuto un’educazione e adottato una forma di vivere secondo cui è impossibile ottenere risultati buoni e soddisfacenti senza uno sforzo grande e doloroso.

Crescita graduale con il metodo Kaizen

La cosa fantastica del metodo Kaizen è che può essere adottato da qualsiasi persona, dato che è utile e adattabile a qualsiasi ambito della vita.

I giapponesi fanno uso di una metodologia che consiste nella crescita graduale e costante per migliorare i propri processi di gestione.

Vogliamo lasciarvi lanciandovi una domanda di sfida: cosa volete ottenere e perché? Prendetevi un momento per rifletterci su e rispondere.

Dopo aver visto quanto esso può aiutarvi nella motivazione, vi invitiamo a mettere in pratica il metodo Kaizen. Non dimenticatevi che anche il cammino più lungo ha inizio con un solo piccolo passo. Osate realizzare i vostri sogni!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.