Le conseguenze dell'abuso di alcol

Le conseguenze dell'abuso di alcol

Ultimo aggiornamento: 13 settembre, 2016

Al giorno d’oggi bere alcol è un’abitudine molto comune, addirittura approvata dalla società in quanto legata alle feste, agli incontri tra amici o come modo di relazionarsi. Purtroppo, però, nel nostro paese una grande percentuale di persone è intrappolata nelle reti di questa sostanza e molte di loro non lo sanno nemmeno.

La dipendenza da alcol è una delle più gravi e delle più complicate da superare, data la facilità con cui si scatena. Diversamente da quanto accade con altre sostanze, esistono numerosi locali adibiti alla vendita di alcolici e la maggior parte della popolazione li assume in modo abituale o occasionale.

L’alcol presenta severe ripercussioni su chi ne abusa, molto spesso irreversibili. L’alcolismo è una malattia grave che, se non trattata in modo adeguato, può apportare serie conseguenze a livello professionale, personale e fisico.

Effetti dell’alcol sul cervello

L’alcol è un forte depressore del sistema nervoso centrale (psicolettico), il che significa che ne blocca le funzioni. L’alcol contiene etanolo, una sostanza che viene assorbita dal flusso sanguigno. Le molecole sono piccole, quindi superano facilmente la barriera emato-encefalica che protegge il cervello dalle sostanze tossiche. Quando arrivano al cervello, aumenta la produzione di dopamina e di endorfina nel sangue.

Essendo un depressore del sistema nervoso centrale, l’alcol compromette i neurotrasmettitori gabaergici e glutammatercici. L’alcol, inoltre, produce nel consumatore una sensazione di calma e rilassamento, colpendo le parti del cervello che si occupano del movimento, della memoria e della respirazione.

Dipendenza-da-alcol

Il glutammato ha un ruolo critico per quanto riguarda la memoria e la cognizione, l’alcol lo inibisce, causando la morte dei neuroni responsabili del comportamento sociale, dell’autocontrollo, del giudizio… Insomma, si perde il controllo inibitorio. L’alcol colpisce anche il mesencefalo, ovvero il cervello medio, legato alla coordinazione motoria, al linguaggio, alla vista e alle reazioni dell’organismo ai segnali d’allarme.

Secondo Nahas e Trouvé, l’alcol causa nelle persone che ne abusano:

  • Piacere: simile a quello scatenato dall’assunzione di cioccolato o da un rapporto sessuale.
  • Neurotossicità: danneggia il tessuto nervoso causando la morte dei neuroni.
  • Tolleranza: chi assume alcol in modo abituale deve ingerirne quantità sempre maggiori per raggiungere lo stesso effetto.
  • Sindrome di astinenza: quando l’assunzione di alcol viene interrotto bruscamente, dopo circa 8 ore, si scatenano ansia, depressione, stanchezza, irritabilità, tremori e tanti altri sintomi.
  • Rinforzo positivo: la motivazione che spinge ad assumere alcol è alta ed è associata agli effetti “positivi” di questa sostanza, come l’euforia iniziale, l’effetto ansiolitico o la capacità di intrattenere rapporti sociali mentre si beve.

I famosi postumi della sbornia che si manifestano dopo aver assunto grandi quantità di alcol si devono alla disidratazione cerebrale: l’organismo tende ad eliminare l’alcol con l’aiuto di diversi organi attraverso il sudore e l’urina, causando questa disidratazione ed altre conseguenze, come nausea, mal di testa, visione offuscata, ecc.

Disturbi mentali acuti indotti dall’alcol

Tra le conseguenze dell’alcol in termini di disturbi mentali troviamo anche quelli più acuti, che si protraggono per un determinato periodo di tempo. Stiamo parlando del delirium tremens, dell’allucinosi alcolica e della perdita parziale di memoria.

In caso di delirium tremens, i sintomi cominciano a manifestarsi dopo il secondo o il quarto giorno di astinenza da alcol e possono portare anche alla morte della persona. Se si sopravvive agli episodi di delirio, si finisce in un sonno profondo che dura ore. I primi sintomi sono ansia, insonnia, tremori e tachicardia.

Nella fase di delirium il soggetto è disorientato, con un instabile livello di consapevolezza, allucinazioni visive, paura intensa e tremori. A volte può avere anche crisi convulsive. Le allucinazioni possono essere di natura visiva, uditiva, tattile e impauriscono il soggetto. Possono presentarsi anche deliri di natura paranoide.

Uomo-con-le-allucinazioni

In caso di allucinosi alcolica, i sintomi psicotici si manifestano dopo una forte intossicazione da alcol, di solito si parla di dosi elevate di alcol assunte durante diversi giorni consecutivi. Le allucinazioni di solito sono di natura uditiva, dal contenuto minaccioso e accusatorio e spesso sono accompagnate da episodi di delirio.

L’amnesia parziale (blackout) è una perdita parziale o totale di quanto è accaduto al soggetto mentre era ubriaco, di solito fa riferimento ad un arco di tempo di varie ore, ma anche giorni. La persona in questione può ricordare episodi isolati, ma avere delle lacune di alcune ore in cui non ricorda cosa ha detto o fatto e chi ha incontrato.

Disturbi mentali cronici indotti dall’alcol

Le conseguenze sul cervello dell’abuso o della dipendenza prolungata da alcol possono diventare irreversibili, causando diverse patologie mentali, come ad esempio:

  • Demenza alcolica: è una forma di demenza causata da elementi esterni, in questo caso l’alcol, che scatena i sintomi tipici della demenza, come perdita della memoria a breve termine, confusione e disorientamento, cambiamenti di personalità o apatia.
  • Encefalopatia di Wernicke: si tratta della fase acuta precedente allo sviluppo della sindrome di Korsakoff; se l’encefalopatia di Werniche non viene trattata in modo adeguato, può portare, appunto alla sindrome sopracitata. I sintomi sono vari, come il nistagmo o l’oftalmoplegia (paralisi dei muscoli oculari), mancanza di coordinazione nei movimenti, disorientamento nel tempo e nello spazio, prosopagnosia (incapacità di riconoscere volti familiari). Possono comparire anche apatia e problemi di attenzione e concentrazione. La malattia è progressiva e il trattamento prevede l’assunzione di dosi massicce di tiamina, ma i deficit causati sono irreversibili.
  • Sindrome di Korsakoff: è causata dal deficit nutrizionale di tiamina, o vitamina B, dovuto all’abuso di alcol e alla malnutrizione continui. Provoca amnesia, soprattutto per quanto riguarda fatti in prossimità dell’inizio della malattia. Sono comuni anche le confabulazioni, per cui il paziente si inventa ricordi senza avere, però, l’intenzione di mentire o cerca di dare risposte a cose che non ricorda. Mostra apatia e non è consapevole della sua condizione, aspetto conosciuto come anosognosia.
  • Disturbi della personalità: un’assunzione prolungata di alcol, parliamo di anni, può avere ripercussioni sulla personalità del soggetto, il quale presenta gravi problemi a livello sociale e familiare.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.