L'influenza delle droghe sulla salute mentale degli adolescenti

L'influenza delle droghe sulla salute mentale degli adolescenti

Ultimo aggiornamento: 19 settembre, 2016

Il consumo di droghe durante l’adolescenza è la causa dell’insorgere di numerosi problemi di salute mentale sia in questa fase della vita sia in quelle successive. Per esempio, un adolescente che assume droghe avrà maggiori probabilità di incorrere in disturbi dell’apprendimento e del comportamento, ansia e sbalzi d’umore.

Non dobbiamo mai dimenticare che quando un adolescente sente di non poterne più, cerca una soluzione veloce, qualsiasi essa sia, pur di sentirsi subito risollevato. Gli adolescenti sono stanchi di sentirsi dire dagli adulti ciò che possono o devono fare, e il consumo di alcol e droga dà loro la via di fuga che cercano. Questa situazione porta molto spesso a ciò che, in ambito medico, viene definito con il termine comorbilità.

“Le droghe sono nemiche del futuro e della speranza, e quando lottiamo contro di esse, lottiamo per il futuro.”

-Bob Riley-

Che cos’è la comorbilità?

La comorbilità è una condizione per cui una persona soffre di più disturbi mentali allo stesso tempo. La maggior parte delle volte, queste malattie devono essere affrontate e trattate in modo individuale. Tra le più comuni malattie che vanno “in coppia”, soprattutto negli adolescenti, troviamo la dipendenza da droghe e la depressione .

manichino-seduto

Un fattore interessante è che il consumo di droghe non è sempre la causa scatenante di un’altra malattia mentale, ma può essere il contrario, ovvero è la malattia che porta al consumo. Così, un disturbo dello stato d’animo o soffrire di ansia può portare l’adolescente a fare uso di droghe, come se queste rappresentassero una sorta di “automedicazione”.

L’abuso di sostanze stupefacenti o la dipendenza da alcol sono considerate malattie mentali.

Nella comorbilità esiste anche un’interazione tra le due malattie, per cui un peggioramento nella sintomatologia di una di esse porta spesso ad un peggioramento nella sintomatologia dell’altra.

La dipendenza dalle droghe è una malattia mentale

La dipendenza dalle droghe è una vera e propria malattia cronica e ricorrente, caratterizzata dalla ricerca e il consumo compulsivo di queste sostanze, nonostante la persona sia consapevole delle conseguenze negative. Si considera una malattia mentale perché le droghe modificano la struttura e il funzionamento del cervello, condizionando e limitando in modo serio la vita del malato.

La dipendenza modifica il cervello in profondità, poiché interrompe la normale gerarchia dei suoi bisogni e desideri, e la sostituisce con nuove priorità relazionate all’ottenimento e al consumo delle droghe.

I comportamenti compulsivi che ne risultano debilitano la capacità di controllo degli impulsi, nonostante le conseguenze siano negative. Questi comportamenti sono a tutti gli effetti simili a quelli che si verificano nel caso di altre malattie mentali.

cervello-pieno-di-pasticche

Anche se la decisione iniziale di consumare droghe è volontaria, l’assunzione continuativa di queste sostanze altera la capacità di una persona di esercitare l’autocontrollo su di sé, che può essere gravemente minata. Questa perdita dell’autocontrollo è il segno distintivo della dipendenza.

Diverse TAC cerebrali di persone che soffrono di dipendenze mostrano il cambiamento fisico avvenuto nelle aree del cervello essenziali per poter giudicare, prendere decisioni, imparare e memorizzare, oltre che per controllare il comportamento. Gli studiosi credono che questi cambiamenti modifichino il modo in cui il cervello funziona e possano, quindi, aiutare a spiegare il perché dei comportamenti compulsivi e distruttivi causati dalla dipendenza.

I fattori di rischio per l’abuso di droghe negli adolescenti e i problemi di salute mentale

L’abuso di droghe ha molto in comune con altre malattie mentali, così come alcune cause. Alcuni dei fattori di rischio che possono portare all’abuso di droghe e all’instabilità mentale negli adolescenti sono i seguenti:

Sviluppo cerebrale

Secondo la University of Rochester Medical Center, il cervello umano raggiunge il suo pieno sviluppo soltanto intorno ai 25 anni. Nello specifico, la corteccia prefrontale, grazie a cui prendiamo decisioni e responsabile del controllo emotivo, durante l’adolescenza è ancora in fase di sviluppo.

Fino a quel momento, gli adolescenti e i giovani adulti vanno alla ricerca dell’approvazione altrui e desiderano impressionare gli altri, senza tenere in conto le conseguenze. Sono ancora propensi a prendere decisioni impulsive, senza separare ragione ed emozioni. Questo li rende particolarmente vulnerabili a sviluppare diversi problemi di salute mentale.

Abuso verbale o fisico

Gli abusi verbali o fisici durante l’infanzia e l’adolescenza possono lasciare cicatrici non solo fisiche, ma anche emotive. I giovani che sono stati vittima di questi abusi cercheranno di cancellare il dolore in qualsiasi modo, persino molti anni dopo averne sofferto.

Le cicatrici causate dall’abuso sono spesso accompagnate da bassa autostima, perdita della speranza, paranoia e persino pensieri suicidi. Problemi che non aiutano a riflettere sui danni che l’abuso di sostanze produce nel corpo, ma che, al contrario, lo fomenta.

bambino-con-genitori-alcolisti

Esposizione precoce

Le statistiche hanno dimostrato che quando i bambini vengono esposti a droghe e/o alcol sono più propensi a sviluppare dipendenze. È sufficiente che vedano questi prodotti nell’ambiente che li circonda.

Il consumo di droghe o alcol può essere un fattore che contribuisce all’instabilità mentale, soprattutto in giovane età, visto che questi prodotti possono alterare lo sviluppo del sistema neurologico dei giovani e la loro risposta allo stress.

Pressioni esterne

L’ambiente esterno esercita una pressione continua sui giovani riguardo a ciò che devono o non devono fare. Genitori, educatori e mezzi di comunicazione possono essere molto insistenti, e far sentire agli adolescenti la pressione di dover diventare “perfetti”.

Tutta questa pressione è senz’altro un fattore che contribuisce ad aumentare l’ansia e la bassa autostima dei giovani, e che causa loro molti dubbi. Questo dà luogo ad una battaglia interna, costante ed inutile, un mezzo di autodifesa che può sfociare in dipendenze, depressione e pensieri o tendenze suicide. Noi adulti sappiamo che è impossibile compiacere tutti, ma gli adolescenti lo stanno ancora imparando.

L’importanza della prevenzione nei periodi a rischio

Il consumo precoce di droghe aumenta le possibilità che una persona sviluppi una dipendenza. La prevenzione del consumo precoce di droghe o alcol può fare la differenza nella riduzione di questo rischio. Se possiamo evitare che i giovani provino le droghe, possiamo prevenire la loro dipendenza.

Il rischio di abuso di droghe aumenta nei periodi di transizione. Nella pre-adolescenza, quando i ragazzi passano dalla scuola elementare alle media, si trovano a dover affrontare nuove situazioni sociali e scolastiche che possono rappresentare una sfida.

droghe

Si tratta dell’età in cui per la prima volta sono esposti a sostanze che possono portarli all’abuso, come l’alcol e il fumo. Quando iniziano le scuole superiori, poi, gli adolescenti si trovano all’improvviso più vicini ai canali di accesso alle droghe, e non è raro che siano testimoni dell’uso delle stesse da parte di terzi.

Allo stesso tempo, molti comportamenti normali nel loro sviluppo, come il desiderio di provare cose nuove o di correre maggiori rischi, possono aumentare il desiderio di provare le droghe. Altri potrebbero pensare che assumere droghe possa migliorare il loro aspetto fisico, la loro resa intellettuale o nello sport, oppure che possa aiutarli a diminuire l’ansia nelle situazioni sociali.

D’altra parte, non dimentichiamo che la capacità degli adolescenti di ragionare con criterio e prendere decisioni sensate è ancora in via di sviluppo, e questo può limitare la loro capacità di valutare con precisione i rischi del consumo di droghe, ed è per questo che hanno bisogno del nostro supporto ed aiuto.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.