Educare il corpo per ritrovare se stessi

Educare il corpo per ritrovare se stessi
Beatriz Caballero

Scritto e verificato la psicologa Beatriz Caballero.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’80% delle fibre del nervo vago che connettono il cervello con molti organi interni sono afferenti. Ciò significa che queste fibre si snodano dal corpo esterno al cervello. E questo implica che possiamo controllare ed educare il corpo, per l’esattezza il sistema di attivazione, attraverso la respirazione e il movimento.

Fin dall’antichità questo modo di educare il corpo è un principio fondamentale in Cina e in IndiaLa medicina orientale e alternativa hanno scoperto nuovi modi per migliorare il nostro stato in modo più naturale, sebbene sia guardato ancora con sospetto dalla cultura generale.

Educare il corpo per ritrovare sé stessi

Sappiamo tutti come respirare, ma calmare la respirazione è una risorsa fondamentale per recuperare la salute mentale. Quando respiriamo in modo lento e profondo, in maniera consapevole, insegniamo al corpo a rallentare il SNP (sistema nervoso parasimpatico).

Donna rilassata che sa vivere nel proprio corpo

Quando si lavora sugli effetti del trauma e dell’abbandono, per esempio, la regolazione emotiva fa una grande differenza nei risultati. Un aspetto di detta regolazione è il controllo respiratorio. Più ci concentriamo sul nostro respiro, più benefici trarremo.

È dunque importante prestare attenzione all’inizio e alla fine del respiro e attendere un momento prima dell’ispirazione successiva. Notando come l’aria esce ed entra nel nostro corpo, sarà facile capire quanto sia importante questo “atto vitale e naturale”.

Armonizzare il corpo e la mente attraverso lo yoga

Lo yoga parte da una disciplina tradizionale originaria dell’India e significa “unione di benessere fisico e mentale”.  La parola è associata alle pratiche di meditazione nell’induismo, nel buddismo e nel giainismo. Attraverso il lavoro sul corpo, una lezione di yoga può aiutarci a connetterci con la parte più profonda e dimenticata di noi stessi. Lo yoga è molto più di un semplice esercizio o tecnica di rilassamento e i principali vantaggi che può offrire sono:

  • Sviluppo della coscienza. Aiuta a diventare consapevoli delle proprie potenzialità e risorse naturali, nonché delle proprie resistenze e paure.
  • Pace interiore. Favorisce una vita serena e sicura.
  • Potenzia la capacità di essere presenti nella propria vita. Allevia il dolore, riduce lo stress, migliora la respirazione…
  • Migliora le condizioni di salute. La lista di tutti i benefici che lo yoga può offrirci è davvero lunga. Tra essi citiamo: condizionamento cardiovascolare, controllo del peso, migliore respirazione, maggiore flessibilità…

Una ricerca condotta dal National Institutes of Health ha dimostrato che dieci settimane di yoga riducono i sintomi del DPTS (Disturbo da stress post-traumatico), soprattutto nei pazienti che non avevano risposto bene ad altri approcci, e che invece con lo yoga sono migliorati.

“Quando sentiamo il nostro corpo con rispetto e sensibilità, quando osserviamo la nostra mente con obiettività e quando impariamo a vivere dalla nostra realtà interiore, è allora che raggiungiamo i principali obiettivi e benefici dello yoga”. 

Donna che fa yoga

Movimenti che migliorano la salute

Alcune la culture giapponese e coreano danno grande importanza alla crescente consapevolezza del movimento e del momento presente in cui si verifica; capacità che nelle persone che hanno subito un trauma, ad esempio, tendono a essere alterate. Arti marziali, aikido, judo, taekwondo, jujitsu, capoeira dal Brasile… Tutte queste tecniche hanno degli aspetti in comune, ovvero il movimento fisico, la respirazione e la meditazione.

Yoga, taichi, gigong in Cina o anche i suoni ritmici dei tamburi in Africa si basano sull’idea che la guarigione avvenga nella conoscenza di sé o autocoscienza. Jon Kabat-Zinn è stato uno dei pionieri degli interventi che cercano di sfruttare i canali di comunicazione esistenti tra il corpo e la mente. Così, nel 1979, creò un programma di riduzione dello stress basato sull’aumento della coscienza.

“Si può pensare a questo processo di trasformazione immaginando la consapevolezza come una lente che raccoglie le energie disseminate e reattive della nostra mente, e le concentra su una fonte coerente di energia per la vita, risolvendo i problemi e guarendoci”.

-Jon Kabat-Zinn-

Prestare attenzione alle nostre sensazioni corporee ci permette di riconoscere più facilmente gli alti e bassi delle nostre emozioni e, quindi, di avere un maggiore controllo su di esse. La consapevolezza calma il sistema nervoso simpatico e riduce le possibilità di rispondere combattendo o fuggendo. La consapevolezza del corpo ci permette di rilasciare sensazioni o impulsi che in un dato momento si sono bloccati, con l’obiettivo di dare la priorità ad altre sensazioni e altri impulsi che sono più importanti per la nostra sopravvivenza.

Donna che medita educare il corpo

Il nostro mondo sensoriale è nato prima di noi

Non possiamo non sentirci al sicuro nella nostra pelle. Quando rilasciamo la tensione fisica, possiamo fare lo stesso con i sentimenti. Il movimento aiuta a rendere più profonda la respirazione e a rilasciare le tensioni. Gli studi condotti su bambini maltrattati, soldati con DPTS, vittime di incesto, rifugiati dimostrano che le terapie espressive possono essere efficaci.

Il supporto per lo studio di nuovi protocolli di intervento si ottiene solo per quello che è già stato dimostrato. Ricordiamo che sono passati quasi quattro decenni dalla scoperta delle proprietà antibiotiche della penicillina da parte di Alexander Fleming nel 1928 e dalla definitiva comprensione del suo meccanismo nel 1965.


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