Insicurezza emotiva: invasi dalla mancanza di fiducia

Insicurezza emotiva: invasi dalla mancanza di fiducia
Gema Sánchez Cuevas

Scritto e verificato la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio, 2023

Vivere accompagnati dall’insicurezza emotiva vuol dire caricare un grande peso. Dubitare di tutto e soprattutto di noi stessi è uno dei grandi ostacoli per la nostra realizzazione personale. Vivere timorosi, privi di fiducia e indecisi è come cercare di mantenere l’equilibrio su una corda allentata, sulla quale facciamo acrobazie per evitare di cadere.

Può darsi che questa insicurezza emotiva ci accompagni da sempre, che sia frutto di un’infanzia infelice segnata dall’assenza di un senso di protezione e sicurezza. O forse è sorta proprio per l’esatto opposto, in altre parole per un’eccessiva protezione che ci ha fatti sentire inferiori e poco validi. Può anche darsi che sia emersa a seguito di una situazione traumatica che ci ha segnati in modo molto profondo e forte.

L’insicurezza emotiva è la grande nemica dei progressi, la grande boicottatrice dell’autostima e il maggior ostacolo per la costruzione di legami solidi. Se ci lasciamo invadere da essa, si impadronirà di noi e finirà per annullare la nostra volontà mediante le critiche e la messa in discussione continua. Tuttavia, possiamo sempre proteggerci affinché questo non accada e, nel peggiore dei casi, cominciare a ricostruire il senso di sicurezza che è andato perduto.

“La mancanza di fiducia è la madre di tutte le incertezze.”

-Aristofane-

Donna triste in bosco

Cos’è l’insicurezza emotiva?

L’insicurezza emotiva sorge dal dubbio costante verso se stessi, verso le proprie capacità, i propri sentimenti e il proprio modo di agire. È uno stato di dubbio costante che paralizza e che attende una conferma da parte di altre persone, la maggior parte delle volte come moneta per ottenere una falsa tranquillità.

Non possiamo dimenticare che la vita è insicurezza e incertezza di fatto il filosofo e saggista spagnolo Ortega y Gasset direbbe che è insicurezza radicale, dato che si può smettere di esistere in qualsiasi momento. Il problema è che non ne siamo consapevoli. Passiamo il giorno a pianificare e a organizzare, illudendoci sul futuro con la certezza che tutto andrà come ci aspettiamo. E, all’improvviso, tutto si rompe in mille pezzi, usciamo dal cammino in cui ci troviamo o, semplicemente, questo termina e ci tocca iniziarne uno nuovo.

Sapere che tutto può cambiare nel giro di pochi secondi può aiutarci a vivere in altri modi, per esempio più intensamente. Tuttavia, questo non significa che si deve adottare l’insicurezza come compagna della propria routine, bensì di tenerne conto. Perché, prima o poi, farà la sua entrata in scena. E la cosa migliore è essere preparati ad affrontarla.

Questo vuol dire che è meglio essere insicuri e non dare niente per scontato? No, semplicemente che a volte dobbiamo ricordarcene per evitare di vivere in mondi immaginari. Anche l’insicurezza emotiva in eccesso ci danneggia perché, oltre a invalidare qualsiasi sentimento di fiducia in noi stessi, può espandersi a qualsiasi ambito della nostra vita. Come avanzare quando non siamo sicuri di niente?

L’importante è discernere tra l’insicurezza generale, come un indicatore esterno, e l’insicurezza emotiva, uno stato interno molto più specifico che riguarda noi e con come ci valutiamo. In questo modo, tenere conto del fatto che il cambiamento è permanente, alla pari dell’incertezza, è normale e può persino aiutarci a vedere la vita in un altro modo; ma è anche importante avere fiducia in noi stessi e non aspettare che gli altri ci dicano cosa dobbiamo fare o quanto bene facciamo le cose per stare bene.

Caratteristiche di una persona insicura

Per comprendere meglio l’universo dell’insicurezza emotiva e le sue ripercussioni, è importante sapere cosa vuol dire essere una persona insicura. A seguire esponiamo alcune delle caratteristiche più comuni delle persone che hanno adottato questo stato come parte di loro stesse.

  • Timore delle critiche, dei giudizi e delle opinioni altrui.
  • Necessità costante di mostrare i propri successi e di ricevere elogi e attenzioni per sentirsi validi e capaci.
  • Tendenza al perfezionismo e alla competitività.
  • Spesso si è sulla difensiva.
  • Bassa autostima.
  • Tentativi di contagiare gli altri con dubbi e insicurezza.
  • Uso frequente della falsa modestia.
  • Grande senso di sfiducia verso se stessi.

“La sfiducia è un segno di debolezza.”
-Indira Gandhi-

Uomo triste insicurezza emotiva

Le persone insicure sono condizionate da una costante guerra interiore, una lotta fra il loro bisogno di emergere e dimostrare agli altri di essere valide e un profondo senso di incapacità e inadeguatezza. Nei casi più gravi, credono di non valere niente se gli altri non li valorizzano. In altre parole, divengono invisibili verso se stesse.

Lo psicanalista austriaco Alfred Adler propose il concetto di complesso d’inferiorità come identificativo di questi soggetti. Affermava che le persone insicure sostengono una costante lotta di superiorità che può persino ripercuotersi in modo negativo sulle loro relazioni in quanto possono sentirsi felici rendendo infelici gli altri. Inoltre, qualificava questo genere di comportamenti come tipici della nevrosi.

Non tutte le persone insicure sono caratterizzate da questo modo di essere. Dipende dal grado di sfiducia che hanno verso le loro capacità o i loro successi

Strategie per gestire l’insicurezza emotiva

È possibile diminuire il dubbio costante verso noi stessi e bandire così quest’insicurezza negativa che ci comanda. L’importante è sapere che lo sforzo deve essere nostro e che, se siamo abituati a sottovalutarci, questo processo richiederà molto tempo.

Credere in noi stessi è uno dei pilastri più forti che possiamo costruire per evitare di crollare e lasciarci invadere dal malessere, ma comporta anche un costante lavoro quotidiano. Per questo dobbiamo tenere conto di alcuni aspetti:

  • Evitare i paragoni.
  • Accettare i nostri punti deboli e quelli di forza.
  • Non prendere le critiche sul personale.
  • Sanare le ferite del passato, quelle che poco a poco hanno fatto crescere in noi il seme della preoccupazione e del dubbio costante.
  • Sviluppare il senso dell’umorismo.
  • Non cercare l’approvazione altrui.
  • Dare valore a ogni passo in avanti, a ogni successo, a ogni progresso.
  • Abbandonare la convinzione di dover essere perfetti.
  • Prenderci cura del nostro dialogo interiore.

Abbiamo scoperto il cammino giusto da fare, che ne dite di intraprenderlo? Valorizzarci è uno dei regali più belli che possiamo farci. Avere fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità è un ponte verso la crescita personale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.