Lasciare andare significa accettare il proprio passato, ma non il proprio destino

Lasciare andare significa accettare il proprio passato, ma non il proprio destino

Ultimo aggiornamento: 12 novembre, 2015


Ci sono persone che appaiono nella nostra vita quasi per magia. Sono meravigliosi casi di felicità effimera, instabile, sono amori che non durano…bisogna saperli lasciare andare per poter vivere in equilibrio…


 

Lasciare andare non è mai facile. Richiede coraggio e la piena convinzione che distaccarsi da un rapporto, da un’amicizia o situazione è fondamentale per il nostro equilibrio e la nostra felicità.

Saper riconoscere la necessità di chiudere un cerchio rappresenta già di per sé un atto di maturità. Tuttavia, dal riconoscerlo all’agire, il passaggio è duro e colmo di una tristezza e di un dolore personali difficili da superare.

Lasciare andare nella maggior parte dei casi prevede la necessità di “ricostruirci”, essere in grado di ripianificare noi stessi, molte volte partendo proprio da zero.

È però bene tenere a mente che spesso capita che le persone non riescano ad affrontare e superare nel migliore dei modi la fine di un ciclo, di una tappa.

C’è chi pensa che dare per finito un rapporto significhi mettere il punto finale alla propria vita. Aldilà di quella separazione, di quell’addio, non può esserci nient’altro. Come se si stesse lasciando andare quell’atto del destino che farà calare il sipario sulla propria vita affettiva.

Bisogna stare attenti a questi pensieri e atteggiamenti disfattisti. Dopo il punto, si va sempre a capo, e qui si aprono nuovi sentieri ed opportunità per essere felici così come ognuno desidera.

Il nostro invito oggi è a riflettere su questo.

Lasciare andare con maturità e saggezza

All’inizio dell’articolo abbiamo accennato al coraggio e alla convinzione. Bene, l’atto del lasciare andare presuppone il ricongiungimento di molte più dimensioni, molte più strategie personali che vale la pena conoscere.

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1.Le persone non sono il vostro destino, voi siete i vostri propri artefici

È probabile che per un periodo siamo stati convinti che una determinata persona fosse apparsa nella nostra vita perché lo avesse scelto il caso, perché il destino tessendo i suoi fili invisibili e sottili ce l’avesse fatta incontrare.

È sempre bene tenere i piedi ben saldi a terra, il cuore all’erta e le ali per la crescita personale ben aperte. Le relazioni affettive non si nutrono di magia, bensì del benessere quotidiano, dell’impegno e dell’entusiasmo.


 

Il destino si costruisce nel “qui e ora”, e se in questo momento non vi sentite felici o entusiasti, cercate di non essere eterni prigionieri della sofferenza. Il vostro destino e la vostra voce interiore vi stanno indicando un altro cammino da intraprendere: quello del vostro benessere.


 

2.Lasciare andare vuol dire mettere in evidenza le proprie necessità

Non abbiate paura di affermare a voce alta che anche voi avete delle NECESSITÀ. Non si può chiamare egoista chi esige rispetto, chi ha bisogno di essere ascoltato, amato o accudito.

Alle volte, quando le cose non vanno bene, invece di essere consapevoli del proprio malessere emotivo, si continua ad afferrarsi a certi aspetti:

– Alla paura: la paura di quello che potrebbe succedere se si dicono o fanno determinate cose. Paura di rimanere soli, paura di sbagliarsi, paura dei cambiamenti, etc.

– Spesso si pensa che sia meglio aspettare un altro po’, perché magari le cose cambiano, i rapporti miglioreranno, il partner si renderà d’improvviso conto che stiamo male… Eppure il tempo passa, e non succede niente di tutto ciò. Non cambia nulla.


 

Non abbiate paura di riconoscere che cosa vi manca, e non temiate di dire a voce alta ciò di cui avete bisogno per essere felici. Non c’è nulla che abbia a che vedere con l’orgoglio o l’egoismo in questo, piuttosto con una coraggiosa sincerità e la maturità emotiva.


 

Riconoscere le proprie necessità serve per la propria autostima, per la propria crescita personale e il proprio benessere.

Se non siete in grado di percepire voi stessi come persone piene e felici, non distruggete ancora di più la vostra integrità, reagite. Chiudete quella tappa…lasciate andare.

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3.Le persone non segnano la vostra fine, nessuno ha il diritto di chiudere le vostre porte

Si tende a credere che il ricordo di un’amicizia perfetta che è andata in frantumi rimarrà per sempre nel nostro cuore, così come il ricordo di quell’amore che ci fece tanto male, ma che ha cambiato qualcosa dentro di noi.

È possibile. Eppure nessuno di quei fatti legati al passato deve determinare un punto finale nella nostra vita di tutti i giorni.

Se qualcuno vi ha deluso nel passato, non trattenetevi dal fare nuove amicizie. E se qualcuno vi ha ferito, non permettetevi di tramutare il vostro cuore in un pezzo di ghiaccio, gettandolo nel pozzo profondo dello sconforto.

Concentratevi sul qui e ora. Nessuno è al comando del vostro destino, e nessuno ha il diritto di scrivere il punto finale all’interno del libro della vostra vita. Lasciare andare è andare a capo per permettere che accadano cose nuove. Cose migliori.

Non datevi mai per vinti quando vi vedete costretti a concludere una tappa. Il segreto sta nell’accettare che ci sono cose che non possono essere…e agire di conseguenza.

Attingete sempre al punto più profondo del vostro cuore, perché è lì che si cela la verità sui vostri sentimenti. Si tratta di quei sentimenti a cui dovrete dare ascolto con maturità, con equilibrio, saggezza… E grande coraggio.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.