Lavaggio del cervello: tecniche di persuasione coercitiva

Come avviene il lavaggio del cervello? Scoprite le tecniche di persuasione coercitiva che permettono di cambiare le credenze di una persona.
Lavaggio del cervello: tecniche di persuasione coercitiva

Ultimo aggiornamento: 21 novembre, 2018

Si parla spesso di lavaggio del cervello, ma di cosa si tratta esattamente? Possiamo capire meglio questo concetto pensando alla persuasione coercitiva. In altre parole, influire su qualcuno tramite l’obbligo. Questa forma di persuasione è la più forte e invasiva. In genere viene praticato dalle sette, dagli stati totalitari, dalle organizzazioni terroristiche, dai sequestratori, ecc.

Fare il lavaggio del cervello a una persona non è affatto facile. Indurre un individuo a cambiare il proprio sistema di credenze e il suo modo di pensare, provare emozioni e agire richiede senz’altro diverse tecniche. Possiamo semplificarle in quattro tipi: tecniche di tipo ambientale, emotivo, cognitivo e che inducono stati dissociativi.

4 tecniche per fare il lavaggio del cervello

Uomo pensieroso

Tecniche di tipo ambientale

Queste tecniche agiscono sul contesto o sull’ambiente che circonda il soggetto controllandolo o manipolandolo. Lo scopo è debilitare la resistenza del soggetto per facilitarne la persuasione. A seguire esponiamo alcune tecniche di persuasione coercitiva di tipo ambientale:

  • Isolamento: serve per dare maggior efficacia alla persuasione. Consiste nel limitare la sfera psichica, fisica e sociale del soggetto. In altre parole, isolarlo del tutto.
  • Controllo delle informazioni: Il controllo e la manipolazione delle informazioni costituiscono una forma di isolamento. Con meno informazioni, il soggetto avrà meno alternative fra cui scegliere al momento di decidere se fare suo o no un pensiero meno critico.
  • Creazione di uno stato di dipendenza esistenziale: fare in modo che l’esistenza di una persona dipenda da qualcun altro. In termini generali di un leader. L’obiettivo è soddisfare i bisogni primari e secondari fino a creare una dipendenza totale.
  • Indebolimento psicofisico: un indebolimento fisico viene associato a un indebolimento psicologico. Questo a sua volta comporta una minore capacità di resistenza alle tecniche di persuasione.

“Si ricorre a meccanismi di propaganda, di marketing e di persuasione. Questi inducono le persone a consumare e a credere che il superfluo sia necessario e una fonte segreta di felicità.”

-Leonardo Boff-

Tecniche di tipo emotivo

Le motivazioni sono condizionate dallo stato emotivo, dunque se si riesce a influire sulle emozioni, queste influiranno sulle motivazioni e a loro volta sul comportamento. Le due tecniche di persuasione coercitiva di tipo emotivo sono:

  • Attivazione emotiva della gioia: consiste nel commuovere piacevolmente. Si usa per attrarre gli adepti, per attirare la loro attenzione.
  • Attivazione emotiva della paura, della colpa e dell’ansia: mediante l’uso di premi e punizioni si instaurano risposte emotive di paura, colpa e ansia. Queste emozioni fomentano la dipendenza e la sottomissione.

Tecniche di tipo cognitivo

Queste tecniche di persuasione coercitiva sono influenzate da quelle precedentemente descritte. Un soggetto debole fisicamente e con sensi di colpa è perfetto per realizzare una persuasione cognitiva. Alcune di queste tecniche sono:

  • Denigrazione del pensiero critico: consiste nel mostrare la stupidità di seguire i propri pensieri.
  • Uso della menzogna e dell’inganno: distorcere la realtà con l’uso di bugie, di inganni o nascondendo le informazioni.
  • Esigenza di condiscendenza: instaurare il pensiero di gruppo o accettare quello che il gruppo decide. In altre parole, abituarsi alla sottomissione.
  • Identificazione con il gruppo: l’identità deve diventare collettiva. In questo modo ogni individuo perde la sua personalità e adotta quella di gruppo. Questa pressione può far sì che i singoli perdano la loro individualità, le caratteristiche che li distinguono.
  • Controllo dell’attenzione: manipolando la presenza di stimoli si può controllare l’attenzione fino ad arrivare alla persuasione.
  • Controllo sul linguaggio: controllando il linguaggio si limita la libertà. Vietando certe parole si possono evitare certe domande o valutazioni.
  • Alterazioni delle fonti di autorità: dopo aver eliminato tutti i principi di autorità di una persona, si fa emergere un’autorità totale. Questa figura prende in mano tutto il potere e gli altri si sottomettono a essa.

“Gli uomini fra di loro si trattano solo in due modi: con le armi o con la logica. Con la forza o con la persuasione. Quelli che sanno che non possono vincere utilizzando la logica hanno sempre fatto in modo di ricorrere alle armi.”

-Ayn Rand-

Ragazzo che urla

Tecniche di induzione di stati dissociativi

La dissociazione corrisponde a stati di trance che sorgono da un’esperienza molto intensa. Questi stati portano alla perdita momentanea della coscienza e dell’identità. Sono più frequenti in ambienti totalitari. Per di più, questi stati di coscienza rendono più vulnerabili gli adepti. Questi infatti vengono gestiti meglio limitando le opzioni possibili e riducendo la loro capacità di valutazione.

La persuasione coercitiva, conosciuta anche come lavaggio del cervello, consiste nel manipolare l’ambiente per indebolire i soggetti. In questo modo gli individui cambiano il loro modo di pensare e di provare emozioni. Infine, il soggetto viene indotto in uno stato di trance nel quale è più facile persuaderlo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Rodríguez-Carballeira, Á. (1992). El lavado de cerebro. Psicología de la persuasión coercitiva. Barcelona: Editorial Boixareu Universitaria.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.