Le conseguenze dell’indifferenza

Le conseguenze dell’indifferenza

Ultimo aggiornamento: 16 maggio, 2015

“A volte l’indifferenza e la freddezza fanno più male che l’avversione dichiarata”. J.K. Rowling.

L’indifferenza è uno stato affettivo neutro. Normalmente, si definisce “persona indifferente” colei che non sente e non soffre. È un sentimento che emargina la persona in questione; tuttavia, quando riceviamo un brutto colpo a causa dell’indifferenza di qualcuno, le sue grinfie ci provocano delle ferite dolorose.

Reputare qualcuno indifferente, significa attribuirgli una serie di aggettivi, che normalmente non descrivono quasi mai una persona virtuosa. L’indifferenza è associata all’insensibilità, al distacco e alla freddezza, caratteristiche che in teoria vanno in senso opposto rispetto alla condizione sociale degli essere umani che permetta loro di relazionarsi. 

Essere indifferente implica che nulla c’importi, che di fronte a una persona o a una situazione non sentiamo niente, che non siamo interessati a niente. Anche se siamo sicuri che questa sia la definizione corretta, dovremmo chiederci se è davvero possibile riuscire ad isolare in questo modo le nostre emozioni. Realmente, quando mostriamo indifferenza verso qualcosa o qualcuno, ciò che facciamo è avvicinarci o allontanarci da quella persona o circostanza.

L’indifferenza fa male

La vita è piena di momenti e situazioni in cui optare per essere indifferenti non è la scelta migliore. Possiamo essere più o meno interessati, ma non possiamo smettere di sentire. Si tratta di una risorsa che ci fa scegliere se percepire gli stimoli oppure se allontanarli da noi; pertanto l’indifferenza assoluta è impossibile.

Si dice saggiamente che “l’indifferenza è la risposta più dura, anche quando non ci si aspetta molto”. È dimostrato che, quando ostentiamo la nostra indifferenza verso un’altra persona, questo atteggiamento è uno dei più aggressivi e dolorosi che si possano assumere. Mostrare indifferenza verso qualcuno implica che stiamo ritirando tutti i nostri sentimenti e che l’altro, per noi, non esiste nemmeno.

Ma non sempre l’indifferenza è negativa, è anche un meccanismo di difesa al quale ci afferriamo per non soffrire costanti delusioni di fronte alle vicissitudini della vita. Mantenerci in disparte e non aspettarsi nulla da niente e nessuno sono dei tentativi di auto-proteggerci. Se non fossimo capaci di diventare neutrali e dovessimo dare una risposta negativa o affermativa ogni volta che riceviamo uno stimolo, finiremmo esausti.

Immagine per gentile concessione di Alexandra Thompson


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