Le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti

Le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti

Ultimo aggiornamento: 03 dicembre, 2015

Guardo la vita con tranquillità, disattivando paure, egoismo ed idee negative che ostacolano i miei passi. La mia mente è aperta a qualsiasi finestra. Non mi aspetto nulla e spero molto, perché alla fine tutto arriva

“Le cose arrivano quando meno te lo aspetti”, lo avete sentito dire qualche volta? È curioso analizzare le semplici realtà che spesso si celano dietro queste frasi o espressioni della psicologia popolare.

È possibile che più di uno pensi che “non aspettarsi nulla” racchiudi un atteggiamento disfattista, di chi si lascia guidare dai fili di qualcun altro e dalla forza delle circostanze.

Niente più lontano dalla realtà. Non aspettarsi nulla e lasciare che le cose arrivino vuol dire agire con equilibrio, apertura e permissività interiore .

Giorno dopo giorno, e anche quando sembri il contrario, siamo soliti accumulare molti atteggiamenti e pensieri limitanti. Lo facciamo quasi senza rendercene conto.

“Nemmeno glielo propongo, perché mi dirà di no”. “Meglio se ci provo un altro giorno, perché di sicuro non andrà bene”, “A me queste cose non vanno mai bene, quindi piuttosto che starci male, non ci provo nemmeno”.

A volte siamo noi stessi gli artefici di questi muri che impediscono che giungano le cose. Dobbiamo essere aperti, di mente e cuore. Vi insegniamo come riuscirci.

Disattivare gli atteggiamenti limitanti

Iniziamo con una piccola riflessione: se non siamo consapevoli dei nostri atteggiamenti limitanti, non potremo mai abbattere questi muri che impediscono che le cose giungano.

A tale scopo, per renderci conto delle numerose cose che teniamo “alloggiate” nel nostro animo e che ci tarpano le ali della crescita, e quindi parte della nostra felicità, dobbiamo capire da dove provengono gli atteggiamenti limitanti:

-La nostra educazione

Buona parte di quello che siamo affonda le radici nelle premature tappe in cui abbiamo costruito il vincolo con i nostri familiari: madri, padri, nonne, nonni e fratelli.

Se non ci offrissero sicurezza, se criticassero i nostri pensieri e le nostre idee, se ci proteggessero in modo eccessivo o non ci dimostrassero affetto alcuno, tutto ciò lascerebbe una traccia in noi.

È probabile che man mano che si matura, si cerchi di cambiare molti di questi atteggiamenti limitanti, si provi a fare quello che dicevano non avremmo mai fatto, si avanzi con passi sicuri voltando le spalle alle ferite del passato.

La vita non è sempre facile e in base all’atteggiamento e alle strategie personali con cui affrontiamo le cose, otterremo una lezione o un’altra.

Se venite abbandonati dal vostro partner, non cadete mai nell’errore di pensare che non meritate di essere amati. Affrontate il duello con integrità, avanzate essendo resilienti e aprite le vostre speranze alla vita avendo il coraggio di amare di nuovo e di lasciarvi amare.

Se fallite in un progetto, non arrendetevi, né iniziate a pensare che siete dei buoni a nulla, che non siete abili, né capaci. Ristrutturate i vostri pensieri, imparate dagli errori, imparate e focalizzatevi di nuovo sull’obiettivo.

A volte molti di questi atteggiamenti limitanti partono dalla nostra propria personalità, dalle indecisioni, dalle paure, dal chiuderci porte quasi senza rendercene conto, perché preferiamo continuare a vivere nel nostro “circolo di sicurezza”.

Permettiamoci di non aspettarci nulla, ma di sognare tutto

Non si tratta di non desiderare nulla, assolutamente, ma di ristrutturare un po’ il nostro atteggiamento verso la vita , verso noi stessi, permettendo che le cose succedano.

Vi spieghiamo come:

– Evitate la “visione del tunnel”. Tutti l’abbiamo vissuto qualche volta, sono quei momenti in cui ci focalizziamo su qualcosa di preciso, perdendo allo stesso tempo la capacità di vedere quello che succede intorno a noi.

Ci saranno giorni in cui pensate che non c’è nessuna soluzione, che le cose “sono come sono” e che non c’è altro rimedio che l’inevitabile.

-Disattivate questi pensieri. Allo stesso modo non bisogna elogiare un “positivismo cieco” che ci crea false speranze. Prendete aria e lasciatevi andare, non aspettatevi niente, ma mantenete la mente aperta osservando tutto quello che avvolge, lasciatevi trasportare con speranza e tranquillità.

-Mettete da parte quello che provate e pensate a quello di cui avete bisogno. A volte i sentimenti ci rendono ciechi o ci limitano. Ci sono momenti in cui l’amore, ad esempio, pur causandoci infelicità, ci incatena ad una relazione dalla quale non vogliamo “staccarci”.

sagoma umano e natura

Invece di provare, chiedetevi di cosa avete bisogno. Avete bisogno di libertà? Avete bisogno di essere voi stessi? Permettetevi, allora, di essere di nuovo felici. Alla fine, arriva tutto.

Il nostro atteggiamento nei confronti della vita deve essere sempre aperto, tranquillo e sicuro. Se saprete sempre quali sono le vostre priorità giorno dopo giorno, le cose andranno come devono andare. A vostro ritmo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.