Le relazioni sono lo specchio in cui vediamo noi stessi

Le relazioni sono lo specchio in cui vediamo noi stessi
Rafa Aragón

Scritto e verificato lo psicologo Rafa Aragón.

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre, 2022

Ovviamente le relazioni umane ci interessano e ci concernono; non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad esso. Pian piano, scopriamo chi siamo attraverso gli occhi degli altri; ogni persona che conosciamo durante il corso della vita ci può apportare qualcosa di diverso.

Siete aperti alla possibilità che ogni persona possa apportare qualcosa di importante alle vostre vite? A seconda di quanto siete aperti, questa probabilità è più o meno verosimile. L’importante è riconoscere che ogni persona ha questo potenziale nella vostra vita, così come voi l’avete nella vita degli altri. Fare attenzione a questa possibilità e approfittarne dipende da voi.

L’incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c’è una reazione, entrambe ne vengono trasformate.”

(Carl Gustav Jung)

Le relazioni viste come un’opportunità di apprendimento

Ogni relazione che viviamo è potenzialmente importante. Tutti gli incontri che viviamo possono farci scoprire molte cose su noi stessi, si tratti del nostro partner, della nostra famiglia, dei nostri amici, dei nostri colleghi di lavoro o di semplici conoscenti. Tutte le relazioni possono avere un impatto su di noi.

Qualsiasi relazione si trasforma in un’opportunità per verificare come reagiamo di fronte alle diverse persone, come comunichiamo, come ci sentiamo, cosa ci fa stare male, quali comportamenti ci fanno piacere e quali invece ci fanno arrabbiare.

Tutte le reazioni che abbiamo all’interno dei nostri legami hanno a che vedere con un nostro aspetto di cui non siamo consapevoli o che non conosciamo.

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Quando guardiamo l’altro pensando a come ci sentiamo, perdiamo un interessante punto di vista. Se non è l’altro ad aver provocato in noi una determinata emozione, ma siamo noi ad aver avuta una reazione particolare di fronte al suo comportamento, possiamo indagare e chiederci da cosa venga scaturita. Si tratta di un’opportunità per sapere perché abbiamo certe reazioni nella nostra vita.

Porci questa domanda significa essere coscienti del fatto che non è l’altro ad averci fatto arrabbiare, ad averci feriti o resi tristi, così come non sono le altre persone a darci felicità, allegria o entusiasmo. Tutto il repertorio di emozioni, sia gradevoli che non, è generato da noi attraverso il legame; si tratta di risposte che emettiamo basandoci sulla nostra esperienza e sulle nostre convinzioni.

Le relazioni sono lo specchio di noi stessi  

Ci sono molti sentimenti, desideri e intenzioni che, per qualche motivo, ci fanno vergognare, quindi li rifiutiamo categoricamente. Fanno parte di noi, ma non siamo disposti a vederli e, per difenderci da essi, facciamo uso della proiezione: proiettiamo sugli altri ciò che non vogliamo vedere in noi.

“Esaminando tutto ciò che ci irrita, arriveremo a comprendere noi stessi”.

(Carl Gustav Jung)

Abbiamo reazioni emotive che attivano la proiezione; queste possono essere sia positive che negative. Nel caso di quelle positive, riflettiamo sugli altri una parte che amiamo di noi, che apprezziamo e valutiamo positivamente, e della quale non siamo consapevoli. Per quanto riguarda quelle negative, riflettiamo sugli altri qualcosa di noi che non amiamo, che vorremmo censurare, e facciamo tutto il possibile per non riconoscerlo. Questo provoca un conflitto interiore che interferisce con le relazioni.

L’aspetto interessante del poter riconoscere le nostre proiezioni è vedere come il nostro atteggiamento e le nostre impressioni su quello che ci circonda siano basicamente le idee di rifiuto che vivono dentro di noi.

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Le relazioni che instaurate parlano di voi

Anche se certe volte pensate di non poter ricavare nulla da un determinato rapporto, sappiate che ogni persona può offrirvi un grande amore, una fantastica compagnia e importanti lezioni di vita. Non dovete essere esigenti con quello che vi circonda e aspettare che tutta questa ricchezza arrivi dall’esterno, perché si tratta di una questione interiore. Tutto quello che è significativo nelle vostre vite appare quando siete disposti ad accoglierlo.

Nessuno può darvi integrità e stabilità, e non è neanche giusto attribuire agli altri il peso di questa responsabilità. Queste cose devono provenire da dentro di voi e il loro percorso è agevolato dalle relazioni che mantenete.

“Spesso succede che le persone con cui abbiamo un legame sono proprio quelle che più di tutte possono spronarci a mettere in gioco tutte le nostre risorse. Per quanto pesanti possono risultarci, forse sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno: la persona meno adeguata può essere il nostro miglior maestro”.

(Elisabeth Kübler-Ross)


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.