Non disfarti in mille pezzi per mantenere interi gli altri

Non disfarti in mille pezzi per mantenere interi gli altri
Raquel Aldana

Scritto e verificato la psicologa Raquel Aldana.

Ultimo aggiornamento: 14 dicembre, 2021

Molto spesso ci disfiamo in mille pezzi pur di riuscire a mantenere interi gli altri, per non aprire nuove ferite o non permettere che quelle che qualcun altro ha già aperto facciano male. Lo facciamo senza nemmeno rendercene conto o, almeno, senza dare peso al nostro comportamento.

Tuttavia, quando ci abituiamo a dare senza ricevere, finiamo per sentire che dedicare le nostre cure a noi stessi è un atteggiamento egoista. E invece, non c’è niente di più sbagliato. Lo scambio equo è fondamentale in ogni tipo di relazione e per ogni persona, poiché siamo tutti esseri emotivi.

Amare noi stessi è una capacità che dobbiamo coltivare giorno dopo giorno, se vogliamo rimanere completi. Disfarci in mille pezzi ci porterà solo a soffrire, e questo non ci lascerà nemmeno offrire agli altri il meglio di noi.

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Quando ci disfiamo in mille pezzi?

  • Ci disfiamo in mille pezzi quando smettiamo di prenderci cura di noi.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando evitiamo di fare ciò che ci piace.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando smettiamo di coltivarci come persone o rinunciamo ai nostri interessi.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando non ci ascoltiamo, e non ci aiutiamo.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando siamo troppo concentrati sull’essere “perfetti”, e rinunciamo a essere noi stessi.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando cerchiamo di compiacere sempre tutti, e mascheriamo la persona che siamo davvero o mentiamo sulla nostra opinione.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando ci dimentichiamo dei nostri obiettivi e ci obblighiamo a mettere i desideri degli altri davanti ai nostri.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando trasformiamo il sacrificio in un obbligo.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando crediamo di essere cattive persone perché ci concediamo un attimo di respiro da un ambiente che ci soffoca.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando cediamo a un ricatto tossico, che ci richiede solo di fare favori e impedisce la nostra crescita come persone.
  • Ci disfiamo in mille pezzi quando sacrifichiamo il nostro benessere e ci lasciamo condurre dall’inerzia di chi ci accompagna, continuando a mettere da parte tutti i nostri desideri pur di far star bene gli altri.

È complicato, certo, ma proprio per questo dobbiamo sempre prestare attenzione all’equilibrio tra le passioni, le cure e la dedizione verso gli atri e verso di noi. Se riusciremo a farlo, vivremo con piacere e riusciremo a contemplare la nostra piena essenza, senza “ma” e senza “se”.

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A volte dobbiamo dimenticare cosa proviamo per ricordare cosa meritiamo

Quando non otteniamo mai niente in cambio dei nostri favori, non stiamo rispettando il principio dell’equilibrio che dovrebbe sempre vigere per mantenere la nostra completezza e impedire di farci disfare in mille pezzi.

Dovete ricordare che le relazioni affettive non possono essere a senso unico. C’è bisogno di uno scambio equilibrato e soddisfacente, che ci dia una ricompensa a livello affettivo e sociale.

Questo significa che non possiamo basare le nostre interazioni solo sul “dare”, ma dobbiamo assicurarci che ci sia un equilibrio nel “ricevere”. Questo non è sinonimo di egoismo. Al contrario, è fonte di arricchimento.

Chi dà tutto se stesso, chi si offre interamente agli altri senza ricevere niente in cambio e non lavora mai su se stesso, finirà col sentirsi vuoto e sofferente. Non possiamo lasciare da parte la nostra autostima per curarci solo della felicità degli altri, perché finiremo col distruggere la nostra.

Solo facendo attenzione a tutto questo, potremo coltivare la nostra crescita personale, senza dimenticarci degli altri. È possibile, ma solo mantenendo i due piatti della bilancia in perfetto equilibrio.

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Dare e ricevere sono due facce della stessa medaglia. Una medaglia che ci fa sentire capaci di dare amore e meritevoli di amore e riconoscimento. Questo principio dovrebbe renderci in grado di:

  • Far valere i nostri diritti: può capitare qualche volta che qualcosa ci fa stare male o semplicemente non vogliamo farla. E a quel punto che dobbiamo far valere il nostro diritto a uno spazio personale.
  • Coltivare i nostri interessi e le nostre passioni: questa è la base della soddisfazione, della felicità e della crescita personale. È importante non smettere mai di prenderci cura di noi e alimentare le nostre inquietudini.

Ricordate che i grandi cambiamenti arrivano sempre dopo un forte scossone. Anche se a volte cambiare è difficile e può far male, i miglioramenti che comporterà ci faranno capire che, lungi dall’essere un punto di arrivo, quel cambiamento è il punto di partenza per un nuovo viaggio emotivo.

Immagini per gentile concessione di Christian Schloe.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.