Amo il mio modo di essere: non ho bisogno di piacere a tutti

Amo il mio modo di essere: non ho bisogno di piacere a tutti

Ultimo aggiornamento: 13 aprile, 2016

Il mio modo di essere è genuino ed autentico, non ho bisogno di fingere di essere una persona che non sono pur di piacere a tutti. Da tempo pratico il valore della dignità personale: non sono schiavo di nessuno, e non ho bisogno dell’approvazione degli altri per essere felice.

Arrivare a questa consapevolezza il prima possibile è fondamentale per vivere bene. È un aspetto con cui si scontrerà ogni adolescente, e che chiunque dovrebbe mettere in pratica per raggiungere un equilibrio interiore adeguato e il giusto benessere emotivo.

Non sono come ti aspetti che io sia: accettami per ciò che mi definisce, per il mio modo di essere, per il modo in cui ti rendo felice. Costruiamo un mondo in cui né tu né io ci vediamo obbligati a smettere di essere “tu ed io”.

Sappiamo che non è sempre facile agire in questo modo. Dentro di noi, abbiamo la sensazione che, se non piacciamo a tutti, non verremo mai accettati. Ma la vita non si basa sul bisogno di piacere: la cosa davvero importante è saper rispettare se stessi.

Tutti noi sentiamo il bisogno di piacere alla famiglia del nostro partner, di andare d’accordo con i suoi amici, di creare una buona relazione con i nostri colleghi di lavoro e con le persone che fanno parte dei nostri circoli sociali.  Ma la prima cosa che dovremmo tenere tutti in considerazione è che è impossibile piacere al mondo intero. Ogni persona è unica e con il suo personale modo di essere, di vedere il mondo, di vivere la vita.

Se non ti piaccio, almeno accettami e rispettami. È probabile che esitano dei lati di me che ci uniscono, e che quindi, nonostante le nostre differenze, sia possibile arricchirci a vicenda. Ma, anche se non succederà, non è un problema. L’essenziale è riuscire ad accettare se stessi: l’amor proprio è una relazione di cui dobbiamo prenderci cura per tutta la vita.

ragazza in bicicletta e cane bianco al guinzaglio

Io sono io, e mi accetto per quello che sono: sono un regalo

Voi siete un regalo per voi stessi, e nessuno può dirvi il contrario. Solo voi conoscete ciò che avete vissuto, ciò che avete superato. Il vostro modo di essere è la finestra che vi permette di vedere il mondo in tutta la sua intensità, libertà e integrità.

Sono come sono, non voglio essere una brutta copia di qualcun altro, o una marionetta mossa da altri. Ho una voce, un cuore, e so che cosa merito nella vita per essere felice.

Il nostro modo di essere non è dato solo da definizioni generiche come “estroverso”, “timido” o “introverso”. È un insieme di sfumature date dalle nostre esperienze, pensieri e da ciò che la vita ci ha insegnato. È dato dai nostri fallimenti e dalle nostre ferite, ma anche dai nostri successi e dai sentieri che abbiamo percorso con gioia.

Dalle cose belle traiamo orientamento, e da quelle brutte insegnamento. Ogni esperienza plasma il nostro modo di essere, anche grazie allo stile educativo, ai valori che abbiamo abbracciato e quelli a cui abbiamo rinunciato, e all’essenza di ogni persona che abbiamo incrociato nella vita.

Il vostro modo di essere è l’energia che vi spinge e che deve porre delle barriere per proteggervi da ciò che non volete nella vostra vita, ciò che non vi definisce.

Le persone che cercano di andare d’accordo con tutti dimostrano un grande bisogno di approvazione. Solo a quel punto si sentono integrate, ma se ci limitiamo a cercare l’approvazione ogni giorno, smetteremo di essere fedeli a noi stessi.

ragazza con sciarpa a righe bianche e rosse

Lo psicologo Wayne Dyer diceva che il 50% delle persone che incrociamo ogni giorno molto probabilmente ha delle opinioni contrarie alle nostre. Se vi capita di conoscere qualcuno a cui non piacete o a cui non piace ciò che dite, non preoccupatevi: c’è un altro 50% di gente che vi appoggerà.

Quando siamo piccoli, ci educano al bisogno di piacere a tutti: sorridi, dai la mano, siediti composto, non fare questo, non dire quell’altro… Passiamo una buona parte della nostra vita alla ricerca di approvazione, finché un giorno, di colpo, non ci rendiamo conto che piacere a tutti è impossibile.

Cercare di piacere a tutti vi renderà infelici

Le dottrine buddiste ce lo dicono sin dall’antichità: se vi sforzate di piacere a tutti, l’unica cosa che otterrete sarà sofferenza e infelicità. Non ne vale la pena, non è necessario piacere a chi ha un cuore egoista, a chi non riconosce il nostro valore, a chi manca di nobiltà d’animo o, semplicemente, a chi non condivide la vostra visione del mondo.

Sono una parte di ciò che ho incontrato lungo il mio percorso, il mio modo di essere è la mia essenza e la mia identità. Ho fatto molta fatica per arrivare dove sono oggi e non posso permettermi di sembrare qualcosa che non sono, solo per farti contento.

Se ci pensiamo bene, niente potrebbe arrivare a causarci più stress e sofferenza emotiva dell’ossessione di piacere a tutti. Eppure, sappiamo anche “non piacere” può causarci diverse critiche e rimproveri.

Dovete capire che le critiche che vi fanno sono dovute principalmente a chi ve le rivolge, non a chi le riceve. Non vi definiscono, anzi: a volte non sono altro che un mero riflesso della frustrazione di chi vi critica.

uomo triste passeggia con cane

Non è sano vivere la vita stando sempre attenti all’opinione degli altri, o alla ricerca della costante approvazione degli altri: vi trasformerete in schiavi di tutti, invece di essere padroni del vostre cuore.

La vita è diversità, e ognuno di noi ha delle sfumature che lo rendono unico e genuino. Sono tratti importanti da mantenere, se vogliamo preservare la nostra dignità. Amatevi per quelli che siete, voletevi bene per quelli che siete.

Immagini per gentile concessione di Jo Parry e Pascal Campion


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