Non rinunciate a ciò che vi rende felici per gli altri

Non rinunciate a ciò che vi rende felici per gli altri
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

La vita, alle volte, ci costringe a delle rinunce. Eppure altri aspetti subentreranno per compensare quelle mancanze, perché sull’equilibrata bilancia della vita c’è sempre spazio per quello che ci rende felici.

Tuttavia, non sempre funziona così. La bilancia non mantiene sempre quel delicato equilibrio in cui tutti vincono e non ci sono persi. È facile che, in una relazione di coppia, uno dei due annienti la sua felicità per il bene dell’altro.

Si può rinunciare a ciò che è buono in favore di ciò che è grandioso, si può chiudere una porta sapendo che si aprirà un portone; non date però mai nulla in cambio di nulla, soprattutto non rinunciate a tutto quello che vi rende felici per fare un salto nel vuoto.

Rinunciare non è da egoisti

Non si tratta di essere egoisti, né di preferire i propri bisogni a quelli degli altri. La vita, che ci crediate o no, prevede che si arrivi a compromessi con se stessi e con gli altri, entrambi ugualmente importanti.

È necessario mantenere un livello di dignità tale da star bene con se stessi, così da potersi guardare allo specchio e riconoscersi ogni giorno, e poter dire: “questo/a sono io e sono felice”.

Allo stesso modo, quando si convive, è fondamentale che s’instauri un rapporto di reciprocità in cui ogni sforzo abbia ragion d’essere, in cui ogni rinuncia sia compensata da altri aspetti.

Dove la felicità sia condivisa e non limitata o assorbita da una parte sola. Questo è senz’altro un ottimo spunto di riflessione.

Ciò che mi rende felice mi definisce, senza non sono più io

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La felicità quotidiana è fatta di tante cose, grandi e piccole. Siamo felici quando possiamo stare con chi amiamo, che si tratti di amici, familiari, partner, animali domestici. Stiamo bene con noi stessi quando facciamo ciò che ci appassiona, che ci definisce: un hobby, il lavoro, abitudini, gesti…

È difficile dover rinunciare a ciò che ci rendeva felici e che, in un modo o nell’altro, è ancora presente ogni giorno della nostra vita.

Può capitare che arrivi il momento in cui, per qualcuno, lasciamo alle spalle tutto quello che siamo. Lasciamo indietro la famiglia, gli amici, il lavoro…

Ogni rinuncia sarà valsa la pena solo se ci porterà al risultato atteso; ma se è vero che in questa vita nulla è dato per certo e che è quasi sempre necessario correre dei rischi, è risaputo che in quanto esseri umani abbiamo bisogno di un gesto, una parola o un atteggiamento che ci dimostri che tutto quello che abbiamo fatto è valso la penaChe abbiamo fatto bene a saltare nel vuoto per essere felici.

  • Molto spesso le persone si rendono consapevoli del fatto che la vita è una lotta, che talvolta è necessario fare delle rinunce nella speranza di imbattersi in qualcosa di migliore, allo scopo di crescere.
  • Non per questo è necessario lasciarsi indietro tutto quello che ci rende felici solo per gli altri. Non sarebbe sensato: se lasciassimo andare ciò che ci definisce e ci dà gioia, non saremmo più noi stessi… E cosa potremmo offrire agli altri se non siamo più noi stessi?

Chi vi allontana dal benessere non vi merita

Chi vi separa da ciò che è in grado di strapparvi un sorriso, da ciò che vi dà piacere e benessere, non vi merita. Non siamo solo quello che si vede in superfice, non siamo solo un corpo, una presenza e una voce che rompe il silenzio.

Siamo le nostre passeggiate pomeridiane, le nostre letture prima di dormire, le nostre fughe impreviste per restare soli. Siamo le mattinate passate in spiaggia e i caffè con gli amici. Siamo il nostro lavoro, i nostri ideali, i nostri film in versione originale e il riposino pomeridiano con il cane… Cosa ci rimarrebbe se ci togliessero tutto questo?

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La felicità non sta nella rinuncia, ma nel guadagno

Non è più felice colui che possiede meno, bensì colui che “porta dentro di sé l’affetto più profondo, la serenità, l’equilibrio e l’amore più grandi”. Non si parla dunque di guadagni fisici, bensì di ricchezza emotiva, quella che dovremmo coltivare ogni giorno della nostra vita.

Non rinunciate a ciò che vi rende felici, e ancor meno a quei cuori saggi e autentici che riescono a donarvi felicità con i più piccoli dettagli ogni giorno, che ci sia sole, neve o in tempi avversi.

Nonostante a prima vista sembri la sfida più difficile dell’umanità, essere felici non è poi così difficile. Talvolta, inspiegabilmente, l’uomo diventa uno specialista nel rendersi la vita impossibile. In realtà, basterebbe tenere a mente questi semplici aspetti:

  • Imparate a dare e ricevere. Ogni giorno è fatto di continui scambi basati sul rispetto reciproco, sulla comprensione. Nessuno dovrebbe rinunciare a niente.
  • Cercate di comprendere il fatto che è impossibile rendere felici gli altri se siete i voi i primi a non esserlo.
  • Non cadete nell’errore di dare tutto per una persona in cambio di nulla, perché è allora che rimarrete vuoti: diventerete l’ombra di voi stessi. E perdendo la vostra identità, perderete tutto.
  • Ascoltatevi ogni giorno, conoscete i vostri bisogni così come ascoltate quelli degli altri. Non si è egoisti solo perché ci si prende cura di se stessi, perché si cerca la felicità, si cresce, si diventa più saggi, più abili, perché ci si ama un po’ di più.

Perché l’amore è l’unica forza che aumenta se condivisa, ed è qualcosa a cui non si dovrebbe mai rinunciare…

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Immagini per gentile cortesia di  Lisa Falzon


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