Relazione tra lo yoga e la depressione

Relazione tra lo yoga e la depressione

Ultimo aggiornamento: 30 gennaio, 2018

La relazione tra lo yoga e la depressione può essere difficile da comprendere, soprattutto se si considera che uno dei principali sintomi di questo disturbo è l’apatia verso quasi tutti i tipi di attività. Tuttavia, la pratica di questa disciplina offre molteplici vantaggi a chi soffre di depressione.

Dopo la diagnosi di questo disturbo, di solito viene prescritta una combinazione di trattamenti psicologici e farmacologici. L’elevata comorbidità con altri disturbi e possibili effetti collaterali di alcuni farmaci antidepressivi hanno portato a un aumento delle terapie complementari come lo yoga.

Che cos’è la depressione?

La depressione è un disturbo dell’umore che si verifica con sintomi prevalentemente affettivi. È caratterizzata anche dalla presenza di altre alterazioni a livello cognitivo e somatico. È, quindi, un disturbo che interessa a livello psichico e fisico, anche se influisce soprattutto sulla sfera emotiva.

Donna con depressione che guarda dalla finestra

I sintomi della depressione maggiore, a seconda del livello in cui si manifestano, possono essere:

  • Affettivi: anedonia, irritabilità, sensazione soggettiva di malessere, disperazione, senso di inutilità o di colpa, diminuzione dell’interesse o del piacere verso la maggior parte delle attività e pensieri ricorrenti di morte.
  • Cognitivi: diminuzione della capacità di attenzione e di prendere decisioni.
  • Somatici: perdita o aumento di peso senza seguire una dieta, insonnia o ipersonnia, agitazione o rallentamento psicomotorio e affaticamento o perdita di energia.

Il disturbo può variare in base all’intensità, alla frequenza con cui si manifestano i sintomi e al suo impatto sulla sfera sociale, lavorativa o familiare del soggetto. La depressione, inoltre, può essere temporanea o permanente e causare invalidità parziale o totale.

In che modo la depressione influenza il nostro cervello a livello chimico?

Come si può notare, l’organismo di una persona depressa viene alterato a livello globale. Non si riflette solo in una bassa autostima o in una stanchezza cronica, può anche condurre al suicidio.

A livello chimico questa grave malattia altera molti neurotrasmettitori (cellule che aiutano i neuroni del cervello a comunicare):

  • Norepinefrina: è un ormone che risponde allo stress, ovvero prepara il corpo ad affrontare una situazione di minaccia. Trovarsi costantemente in un atteggiamento di combattimento fa sì che il sistema immunitario si indebolisca, che aumenti il rischio di soffrire di cancro e che si presentino disturbi dello stato d’animo.
  • Dopamina: il suo deficit è legato all’apatia, alla stanchezza, agli sbalzi d’umore e alla noia cronica. Inoltre riduce la sensazione di soddisfazione e di piacere.
  • Serotonina: la sua diminuzione di questo ormone può far sprofondare nella depressione. Provoca sconforto, inappetenza e insonnia, sbalzi di temperatura e del comportamento sociale.

Qual è la relazione tra lo yoga e la depressione?

Ora che sappiamo come agisce la depressione, apprezzeremo meglio i benefici dello yoga in relazione a questo disturbo. La sua pratica è molto più che un mero esercizio fisico, perché coinvolge anche lo stato mentale e spirituale. Di fatto deriva dalla parola “yuj”, che in sanscrito significa giogo o unione: l’armonia tra corpo, mente e spirito. Intuite già la relazione tra lo yoga e la depressione?

Praticare lo yoga ci aiuta a conoscere meglio noi stessi, a livello mentale e corporeo. Ci permette di esplorare gli angoli più profondi del nostro essere. Tutto questo attraverso l’apprendimento di posizioni (asana), respirazione e mantra (suoni e parole).

“La mia felicità è dentro di me, non è fuori. Solo io ho il potere in qualsiasi momento “.

-Tantra Yoga-

Donna che pratica lo yoga

Le persone sono multidimensionali. Non siamo solo sintomi o pensieri, ma il risultato della loro interazione. Questa disciplina ci insegna ad armonizzare idee, comportamenti, stati d’animo, memoria e sistemi corporei. Possiamo vivere in pace quando queste dimensioni si collegano tra loro. Motivo per il quale questo equilibrio organico è il punto di unione tra lo yoga e la depressione.

Lo yoga e la depressione: i benefici

Vediamo adesso i benefici che scaturiscono dalla relazione tra lo yoga e la depressione.

A livello chimico questa pratica originaria dell’India stimola la produzione di proteine, le sostanze responsabili della riparazione dei neuroni. Aumenta la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di formare e modificare connessioni neurali in base alle esperienze che viviamo e all’apprendimento.

Lo yoga regola i livelli di serotonina e dopamina, aumenta il flusso sanguigno cerebrale e rilascia endorfine. Tutto questo migliora l’umore in modo naturale.

Le diverse ‘asana’ rafforzano il nostro sistema motorio. Aumentano la flessibilità dei muscoli e li rendono più forti, vale lo stesso per i legamenti, i tendini e le fasce.

Praticare lo yoga promuove uno stato di rilassamento che ci permette di dormire meglio e più profondamente.

Relazione tra lo yoga e la depressione: miglioramento della sintomatologia

Come abbiamo detto, i sintomi predominanti in questo disturbo sono di carattere affettivo. La buona notizia è che lo yoga può agire direttamente su di essi. Ne diminuisce l’intensità e fornisce un effetto immediato.

  • Promuove uno stato di relax e tranquillità: l’esecuzione di alcune asana trasferisce una piacevole sensazione di benessere al corpo. Stimola diverse parti del corpo e contribuisce a migliorare lo stato d’animo.
  • Combatte lo stress e l’ansia: la respirazione lenta e profonda di questi esercizi aiuta a raggiungere la pace mentale ed emotiva. La meditazione e la concentrazione sulle diverse parti del corpo permettono di ridurre i livelli di stress e di ansia. Questo, a sua volta, riduce l’infiammazione e rafforza il sistema immunitario.
  • Facilita la connessione con il nostro interiore: lo yoga ci permette di cambiare i pensieri negativi con altri più positivi e di controllare le emozioni più difficili e complesse. In questo modo diminuisce l’irritabilità, così come il sentimento di disperazione e di apatia.
Posizione dello yoga

Queste sono alcune delle ragioni per cui lo yoga è diventato una vera e propria pratica completa contro la depressione e altri disturbi. Anche se, come abbiamo visto, ci sono molti vantaggi, bisogna essere cauti e non affidarsi solo allo yoga per ottenere miglioramenti o curare la depressione. Questa disciplina, infatti, non può sostituire i trattamenti farmacologici o psicologici. Lo yoga funge da coadiuvante di entrambi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.