Saggi di psicologia dell'educazione da leggere

Leggere questi saggi di psicologia educativa è utile per saperne di più sulle origini dell'educazione e analizzare le proposte di miglioramento
Saggi di psicologia dell'educazione da leggere
Alejandro Sanfeliciano

Scritto e verificato lo psicologo Alejandro Sanfeliciano.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La psicologia dell’educazione si occupa del comportamento e dei processi cognitivi che si verificano nel contesto educativo. Gli studi condotti in questo campo forniscono strategie e strumenti utili per individuare un’educazione idonea agli individui della società attuale. Nonostante si tratti di una disciplina che non gode di una grande visibilità, essa nasconde un grande potenziale, che può essere scoperto attraverso la lettura dei migliori saggi di psicologia dell’educazione.

Sono molti gli autori che hanno contribuito in questo ramo della psicologia, ma in questo articolo vi proponiamo solo una selezione dei più rilevanti. I saggi di psicologia dell’educazione qui elencati presentano una struttura comune, basata sul socio-costruttivismo, dato che questa prospettiva teorica ci aiuta a comprendere l’educazione da un’ottica più ampia e di concentrarci meglio sugli obiettivi a essa associati.

5 saggi di psicologia dell’educazione

Educare al comprendere, Howard Gardner

Questo libro di H. Gardner presenta il sottotitolo “Stereotipi infantili e apprendimento scolastico”. In quest’opera l’autore ci spiega tutto quello che riguarda le teorie intuitive dei bambini. Si concentra soprattutto sull’importanza del rifiutare le concezioni proprie dell’educazione formale del passato per ottenere una reale comprensione.

Si tratta di uno dei saggi di psicologia dell’educazione più emblematici. Ci mostra che raramente l’attuale sistema d’istruzione porta a una reale comprensione dei contenuti e che spesso si basa sull’apprendimento mnemonico e superficiale. Di conseguenza, molto spesso nello studente nasce quello che Orwell chiamava “bipensiero per cui si dimostrerà pronto e preparato di fronte ai problemi accademici, ma nella vita quotidiana farà ricorso a teorie ingenue.

Howard Gardner

Questo libro è particolarmente interessante perché Gardner supporta le sue conclusioni attraverso una moltitudine di esperimenti e ricerche. Inoltre, ci regala un’ampia narrazione che convalida la sua interpretazione dei risultati.

Psicologia e Pedagogia, Vigotsky, Luria e Leontiev

Nonostante in copertina appaiano solo i nomi di Vigotsky, Luria e Leontiev, in realtà si tratta di una raccolta di saggi di psicologia dell’educazione scritti da diversi autori sovietici. Questi ci mostrano un’educazione rivoluzionaria, totalmente diversa da quella alla quale siamo abituati nella società attuale.

Questi psicologi partivano dal presupposto che l’educazione non potesse essere promossa dalla forza economica. Secondo loro, l’obiettivo dell’istruzione non doveva essere la creazione di nuova mano d’opera, bensì il pieno sviluppo del potenziale intellettivo del singolo individuo.

Si tratta di uno dei saggi di psicologia dell’educazione che non vi pentirete di aver letto. Vi aiuterà a liberarvi dei dogmi che ostacolano il progresso del sistema educativo. In esso vengono riportate moltissime ricerche in grado di provare che un’aula priva di gerarchie, nella quale il libero dibattito e l’istruzione individualizzata (attenta ai bisogni del singolo studente) vengono messi al primo posto, può condurre a risultati incredibili in termini di apprendimento.

La DISeducazione, Noam Chomsky

Probabilmente quest’opera non rientra propriamente nella categoria saggi di psicologia dell’educazione, in quanto si sofferma più sugli aspetti politici di quest’ultima. Tuttavia, si tratta di un libro che può davvero aiutarci a comprendere cosa sia l’educazione in senso lato. Noam Chomsky è noto per le sue idee politiche, che vale la pena di leggere, e per la sua visione critica dei fatti.

In questo libro ci spiega come il sistema si serva dell’istruzione per mantenere la sua stabilità. Ci mostra un quadro delle falle del sistema educativo che in realtà potrebbero non essere considerati veri e propri errori. Infatti, è grazie a esse che il sistema può mantenersi saldo, con una gerarchia di potere stabile che mantenga ognuno al suo posto.

Nel corso del libro, Chomsky ci presenta come esempio l’azione degli Stati uniti nei paesi dell’America Latina: sottolinea come la propaganda e i mezzi di comunicazione contribuiscono a snaturare la realtà dei fatti. Gli Stati Uniti appaiono come portatori di giustizia e libertà, sebbene la realtà dei fatti sia ben diversa.

Chomsky

La cultura dell’educazione, Jerome Bruner

Bruner è uno degli autori che hanno rivoluzionato il mondo della psicologia cognitiva. I suoi studi hanno comportato l’abbandono di prospettive estremamente meccanicistiche e computazionali per fare spazio a una visione socioculturale dei fatti. Quest’autore riteneva che per comprendere l’essere umano, non lo si poteva scindere dal suo ambiente sociale.

Nel suo libro troviamo una spiegazione dettagliata della visione socio-costruttivista dell’educazione. L’autore sottolinea la grande importanza del contesto culturale e come esso influisca sui diversi sistemi educativi. Si tratta di una prospettiva molto interessante, in quanto ci aiuta a comprendere i fattori che influenzano l’educazione e l’ampiezza dell’argomento stesso.

Si tratta di un libro fondamentale, in quanto ci fa comprendere come la cultura e l’educazione costituiscono la nostra realtà, e che entrambe possono essere le forze motrici del cambiamento necessario nell’attuale sistema sociale.

Esperienza e educazione, John Dewey

John Dewey è stato uno dei padri fondatori della psicologia educativa, e nonostante le sue opere siano state scritte più di cento anni fa, vi troviamo idee rivoluzionarie sull’educazione.

In Esperienza e educazione, l’autore ci mostra una ricostruzione dei modelli educativi della sua epoca, basata su un modello costruttivista. Il suo modello educativo pone l’accento su un concetto che si trova alla base di tutto il suo pensiero pedagogico: la continuità dell’esperienza. Per Dewey, l’educazione è giusta solo quando promuove esperienze educative future. Se l’educazione presuppone una fase di stallo, non è davvero educazione.

Esperienza e educazione è uno dei capolavori della psicologia educativa. Nonostante le sue ridotte dimensioni, ci fornisce un modello educativo e uno spunto critico per riflettere sui sistemi educativi tradizionali e progressisti che meritano di essere letti.

Leggere questi saggi di psicologia educativa è utile sia nel caso in cui vogliate saperne di più sulle origini dell’educazione sia se il vostro scopo è quello di analizzare delle proposte di miglioramento per promuovere un’educazione di qualità.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.