Schizofrenia infantile: una sfida del presente per il futuro

La salute mentale è un argomento di cui difficilmente il mondo parla senza tanti tabù. Oggi è importante prestare attenzione alla salute mentale dei bambini, poiché in molte occasioni alcuni segnali possono passare inosservati.
Schizofrenia infantile: una sfida del presente per il futuro
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 13 febbraio, 2024

La schizofrenia è un disturbo che difficilmente inizia a manifestarsi fin dall’infanzia. Tuttavia, in alcuni casi, purtroppo, può presentarsi anche nei bambini. La schizofrenia infantile esiste e, come capita agli adulti, anche i bambini soffrono di allucinazioni e visioni, che possono essere confuse con le classiche “cose da bambini” o gli “amici immaginari”.

Come per gli adulti, un intervento tempestivo può migliorare molto la prognosi, dunque è una buona idea approfondire le peculiarità che presenta la schizofrenia infantile. Una diagnosi precoce, realizzata sempre da uno specialista, può ammortizzare molto l’impatto di tale disturbo sulla vita del piccolo. A questo scopo, occorre iniziare una vera e propria corsa contro il tempo.

La schizofrenia infantile non è un disturbo molto noto, in parte a causa della scarsa informazione sull’argomento.

Bambina con schizofrenia infantile

Quali sono le cause della schizofrenia infantile?

Come per molti altri disturbi, nella schizofrenia infantile ha un peso importante il patrimonio genetico, e dunque le probabilità che compaia sono maggiori se nella famiglia vi sono persone che soffrono o hanno sofferto di tale malattia. Alcuni studi hanno stabilito anche una relazione fra la schizofrenia infantile e precedenti familiari di disturbi di ansia o di ADHD.

Tuttavia, vi sono altre circostanze alle quali può essere associato questo disturbo. Ad esempio, se vi sono state delle complicazioni durante il parto che comportino un anormale sviluppo neurologico. Svolge un ruolo fondamentale anche il flusso di ossigeno giunto al cervello del bambino, se vi è stato un momento in cui è diminuito o si è bloccato del tutto. Sapere questo può fare luce sullo sviluppo della malattia.

Come possiamo sapere se un bambino ha questo disturbo? È innanzitutto necessario osservare se crede di sentire delle voci che, in generale, sono negative o spiacevoli. Inoltre, se crede di vedere delle cose, come persone, oggetti o colori che in realtà non ci sono. È importante fare molta attenzione a tutti questi elementi, poiché i genitori possono scambiare questi campanelli d’allarme per i classici “amici immaginari”. In ogni caso, l’ultima parola sulla diagnosi spetta sempre ad uno specialista.

Evoluzione e prospettive di miglioramento della schizofrenia infantile

Come abbiamo menzionato all’inizio, la schizofrenia infantile non presenta prospettive molto incoraggianti. Questo perché più precocemente si manifesta tale disturbo, maggiore sarà l’incidenza che eserciterà sulla vita della persona che ne è affetta e più la condizionerà. In questo caso, appunto, il bambino.

È proprio in età infantile che si inizia a parlare, camminare e sviluppare le proprie abilità motorie. Se si è affetti da schizofrenia infantile, tutto questo verrà alterato. I bambini faranno delle smorfie e assumeranno posture strane, possono fare fatica a socializzare e gli risulterà molto difficile esprimere le loro idee in maniera coerente.

Bambino affetto da schizofrenia infantile

Tale disturbo, dunque, può incidere in modo negativo sull’evoluzione di altri processi come il linguaggio, le abilità motorie e la socializzazione. I bambini affetti da schizofrenia infantile avranno molta più fatica a esprimersi con naturalezza oppure faranno o parleranno di cose strane, persino per le menti aperte e fantasiose tipiche dei bambini della loro età.

Come può la psicologia affrontare un problema di questo tipo? Prima di tutto, si cercherà di frenare il peggioramento del disturbo con un trattamento farmacologico che equilibri il bambino e contenga la sintomatologia. Il trattamento, inoltre, permetterà allo psicologo di poter lavorare con il bambino in condizioni migliori, poiché, tenendone sotto controllo i sintomi, questi mostrerà un atteggiamento più ricettivo.

Una volta stabilito il trattamento farmacologico, è importante effettuare un profondo lavoro di insegnamento al bambino affinché discerna fra ciò che fa parte delle allucinazioni e ciò che è reale. Si lavorerà anche sull’aspetto motorio e sul linguaggio affinché il ritardo, se presente, venga ridotto il più possibile.

Allo stesso modo, non si può tralasciare l’interazione sociale. Il bambino che soffre di schizofrenia infantile deve acquisire gli strumenti necessari per socializzare con gli altri bambini della sua età. A tale scopo, occorre che anche i genitori realizzino un percorso nel quale apprendere le reazioni più positive dinanzi a determinate situazioni che il bambino può creare come conseguenza del suo disturbo. In questo senso, è molto importante compiere un lavoro di sensibilizzazione, che coinvolga il contesto sociale nel quale il bambino si andrà a muovere.

Genitore e figlio affetto da schizofrenia infantile
Una diagnosi precoce è estremamente importante, soprattutto per i più piccoli. Se lasciamo che i sintomi peggiorino per poi rivolgerci ad un professionista e scoprire cosa sta succedendo, il peggioramento sarà nettamente maggiore e le aspettative di un miglioramento si ridurranno in modo drastico. Non dobbiamo pensare che siano “cose da bambini”, perché il tempo potrebbe smentirci rivelandoci che si trattava di un campanello d’allarme chiaro di un problema serio.
 

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.