Come si relazionano le persone manipolatrici?

Come si relazionano le persone manipolatrici?

Ultimo aggiornamento: 21 settembre, 2015

Senza rendersene conto, è possibile essere immersi in relazioni con persone manipolatrici che cambiano il nostro modo di pensare o di agire, a scopo del loro stesso bene.

Esistono diverse “categorie” all’interno dei manipolatori, in base al controllo che esercita l’individuo sulle vittime. Se la pressione è molto marcata, gli esperti la definiscono “perversità narcisistica” ed è proprio di questo che parleremo nell’articolo di oggi.

Di sicuro avrete visto diversi film, letto libri o sentito storie di persone che manipolano il proprio partner, i propri figli, gli amici, ecc. Questo tipo di personalità esiste in tutte le famiglie e non sempre gli altri membri ne sono al corrente. Inoltre, è possibile essere vittime di persone manipolatrici in questo preciso momento e non saperlo.

I perversi narcisisti, come alcuni psicologi definiscono questo profilo, sono coloro che dicono costantemente agli altri cosa devono fare, in modo velato (oppure no), ma con un’efficienza davvero spaventosa, mentre al tempo stesso ne limitano la libertà.

Queste persone, a loro volta, possono adottare alti tipi di comportamenti negativi come, per esempio, eccessi emotivi di qualsiasi tipo, personalità aggressive e minacciose, mancanze di rispetto continue e disprezzo.

Quando parliamo di un individuo perverso, questi presenta tali caratteristiche 24 ore su 24. La relazione con la propria vittima è stata determinata in questo modo e non c’è niente che possa cambiarla, a meno che la vittima stessa non inizi a voler cambiare la situazione.

Soprattutto nelle relazioni di coppia con una persona manipolatrice, può trascorrere molto tempo prima che la vittima si renda conto di cosa stia accadendo. La vittima non vuole ascoltare cosa le viene detto dai propri cari, pensa che sia il resto del mondo a sbagliarsi, che il proprio partner si comporti così perché la ama, che è in grado di prendere le proprie decisioni, che non ha paura del partner, ecc.

Poi, a un certo punto e non si sa bene perché, la persona che si trova intrappolata tra le grinfie del manipolatore si risveglia da questo “sonno”.

Immaginate per un istante ciò che fa il ragno con la propria preda: l’avvolge nella propria ragnatela fino a nutrirsene. Con i manipolatori e con l’energia positiva delle loro “prede” succede qualcosa di simile.

Oltre a dire che la vittima di un manipolatore soffre di carenze e problemi, bisogna precisare che anche il perverso narcisista ha bisogno d’aiuto.

Anche se in tutte le relazioni i due partner si completano a vicenda, chi ha più da perdere è il manipolatore, non la vittima. Ciò si deve al fatto che il manipolatore sta “consumando” qualcosa che, invece, la vittima possiede, come le proprie capacità intellettive, la propria bontà, carisma, autostima, amicizie, lavoro, salute, ecc.

Parliamo sempre delle caratteristiche delle persone manipolatrici e di capire se qualcuno ci sta manipolando oppure no, ma non analizziamo mai perché questa persona reagisce in questo modo, di cosa ha bisogno e in che modo chiede aiuto. Con ciò non vogliamo dire che non sia responsabile o colpevole delle proprie azioni, ma bisogna analizzare quali traumi e problemi del passato lo hanno portato ad agire in questo modo o quali sono le sue necessità più profonde.

Quando un perverso narcisista conosce qualcuno facile da controllare, è lì che può mettere in pratica o depositare tutti i propri traumi. Senza voler offendere nessuno, un manipolatore agisce quando la vittima glielo permette. Non sempre questa è un’azione volontaria del manipolatore ed esistono persino alcuni casi in cui il manipolatore stesso non se ne rende conto.

Il perverso invidia ciò che la vittima ha ed è per questo che usa le proprie strategie per rubarglielo. La vittima non è in grado di vedere le tattiche usate contro di lei, è cieca d’amore, non considera le azioni dell’altro come qualcosa di negativo, ecc.

Ciò, però, può avere un riscontro sulla propria mente e sulle proprie emozioni, proprio come accade con una goccia che cade su una roccia e che, dopo migliaia di anni, finisce per consumarla.

Quando un manipolatore è in presenza di una persona sicura di se stessa, che sa cosa le piace, che ha opinioni proprie su certe cose e forse ha persino avuto brutte esperienze in passato con un narcisista, questa ha più armi a disposizione per impedire alla ragnatela di avvolgerla.

Fate però attenzione, perché nessuno è immune al 100% a questo tipo di personalità, poiché alcuni sanno benissimo come svolgere un “lavoro pulito” e impercettibile, fino a trasformare l’altro in una marionetta.

Fate molta attenzione alle persone con le quali entrate in contatto. Non si tratta di sentirsi sempre minacciati o perseguitati, ma cercate di camminare lungo sentieri sicuri.

Dovete anche considerare l’idea di farvi un esame introspettivo per capire, in modo obiettivo, se avete una personalità che può essere manipolata con facilità.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.