Sorridere di più, anche senza voglia, ci rende più felici

Sorridere di più, anche senza voglia, ci rende più felici
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto María Hoyos

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre, 2022

Sorridere di più è uno dei punti che molti hanno annotato nella loro lista dei propositi. Tuttavia, riuscirci è più complesso di quello che pensiamo. A volte, dobbiamo farlo senza voglia affidandoci all’ipotesi che essere felici ci fa sorridere di più, proprio come sorridere ci rende più felici.

La teoria sulla quale si basa questa premessa determina che il nostro linguaggio corporeo influisce il nostro stato d’animo. Se abbiamo la tendenza ad adottare una postura decaduta e gesti malinconici, è molto probabile che adotteremo uno stato d’animo simile. Possiamo quindi dire che la nostra comunicazione non verbale ha degli “effetti collaterali” sul nostro stato d’animo.

Sorridere di più ci fa sentire meglio.

Le funzioni del sorriso

Il sorriso è un gesto universale, il che significa che è condiviso da tutta l’umanità. La cosa curiosa è che non serve solamente per dimostrare che siamo felici o contenti. Esistono, infatti, tre tipi di sorriso:

  • Sorriso di felicità: è il più conosciuto. Ci serve per comunicare la nostra felicità, per mostrare al mondo che siamo felici e ci sentiamo compiaciuti e realizzati.
  • Sorriso “sociale”: questo tipo di sorriso non rappresenta la felicità, ma si usa per trasmettere sicurezza a quelli che ci circondano. Con questo sorriso stiamo comunicando che ci si può fidare di noi, che gli altri non hanno nulla di cui temere. Utilizziamo questo tipo di sorriso per strada, in coda al supermercato, ecc. Lo usiamo con persone che non conosciamo.
  • Sorriso di superiorità: con esso vogliamo trasmettere arroganza e sentirci importanti davanti agli altri. Si tratta di una prova di orgoglio e anche della dimostrazione di un’idea nella quale crediamo. Ci sentiamo al di sopra degli altri.

Sorridere di più provoca felicità

Anche se si fa fatica a crederlo, adottare una postura rilassata e felice ci fa sentire proprio rilassati e felici. Sorridere di più, dunque, ci aiuta ad assaporare la felicità. Uno studio condotto negli anni ’80 da Fritz Strack lo dimostra.

Due gruppi di persone dovevano osservare delle vignette comiche, uno dei gruppi doveva leggerle con una matita in bocca. La matita stimolava il muscolo zigomatico maggiore, con cui solleviamo le guance, movimento tipico del sorriso.

Il gruppo con la matita in bocca dimostrò di essere più sensibile al contenuto umoristico. Si concluse, quindi, che il gesto fisiologico del sorriso favorisce una stato d’animo positivo.

In questo modo, si sviluppò una teoria molto influente in psicologia, la quale sosteneva che il gesto porta all’emozione proprio come l’emozione porta al gesto.

Polemica in relazione allo studio di Strack

Successivamente a questo primo studio, se ne svilupparono altri che cercarono di replicare il risultato. Purtroppo, però, in nessun caso sono stati ottenuti risultati così chiari come la prima volta. Ecco perché attualmente l’idea solleva discussioni; non esiste nessun esperimento moderno che convalidi i risultati dello studio di Strack.

Se replicassimo l’esperimento in casa davanti a uno specchio, è probabile che intervenga un altro fenomeno conosciuto come l’effetto placebo . Grazie a questo curioso effetto, siamo capaci di sperimentare risultati con processi, cure o trattamenti che sono carenti del principio attivo o di reale efficacia.

Esercizi per sorridere di più (ed essere felici)

Detto ciò, dobbiamo chiederci se esistono davvero degli esercizi per sorridere di più ed essere quindi più felici. La professoressa Laurie Santos, dell’Università di Yale, lo dimostra con il corso più popolare dell’intera storia dell’Università. Nel suo corso Come essere felici, descrive 5 azioni quotidiane che ci permettono di aumentare il nostro stato soggettivo di felicità:

1. Lista della gratitudine

Varie volte alla settimana, se non ogni sera, scriveremo su un quaderno o libretto quello per cui ci sentiamo grati. Possiamo farlo rispondendo alle seguenti domande: Cosa ci rende felici? A chi siamo grati per essere presente nella nostra vita?

2. Sonno di qualità

Non si tratta di dormire molto, ma di dormire veramente. Con l’età, dormire otto ore per notte si trasforma in un’utopia. Sembra che più invecchiamo meno abbiamo bisogno di dormire. In più, vari problemi ci rendono il compito di dormire più difficile.

Tuttavia, conosciamo tutti i vantaggi di un buon riposo. Per esempio, contribuisce al corretto funzionamento del nostro sistema ormonale. Questo a sua volta influisce sulle funzioni vitali dell’organismo come il metabolismo, la digestione o la concentrazione.

Dormire fa sorridere di più

3. Meditazione

Solo 10 minuti al giorno di meditazione miglioreranno sensibilmente il nostro stato d’animo. L’efficacia di quest pratica è più che dimostrata. In più, ha una qualità incredibile: se praticata correttamente, migliora la concentrazione profonda (mindfulness).

4. Tempo con i nostri cari

Passare del tempo con le persone che amiamo ci aiuterà a rilassarci, a dimenticare gli obblighi e, quindi, a sorridere di più e a essere più felici. Questo è dovuto al fatto che le connessioni sociali e le relazioni interpersonali sono vincolate con momenti di felicità: vacanza, feste, celebrazioni, giochi, ecc.

5. Ridurre il tempo sui social network

Inevitabilmente, passare più tempo con i propri cari implica dedicare meno tempo ad altre forme di comunicazione, come i messaggi per mezzo di uno schermo.

È vero che i social network ci offrono una infinità di benefici, ma a un prezzo molto alto per le “relazioni vere”. Queste ultime sono molto più importanti, perché un sorriso di felicità vale molto poco se il suo unico obbiettivo è quello di essere condiviso tramite una emoticon.

Non dimenticate di sorridere di più!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.