Traumi infantili: 5 caratteristiche

Traumi infantili: 5 caratteristiche
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

L’infanzia è una fase decisiva della vita. Le esperienze fisiche e psicologiche durante questa tappa lasciano segni duraturi nel cervello. Per questo i traumi infantili impregnano del tutto la personalità e la loro influenza si prolunga nel tempo.

Questo, però, non vuol dire che non possano essere superati in modo adeguato. Se una persona ha vissuto un’infanzia  difficile,  non significa che non possa godersi a pieno la vita. Tuttavia, questo di solito richiede precisi processi terapeutici o un’elaborazione personale molto profonda.

Vi sono alcune caratteristiche che denotano la presenza di traumi infantili non superati. Se avete avuto un’infanzia difficile, vale la pena che osserviate se alcune di queste caratteristiche fanno parte del vostro modo di essere. Sono indicatori eccellenti per rendervi conto che è ora di fare qualcosa per voi stessi.

“Il trauma è personale. Anche se viene negato, non scompare. Quando è ignorato o negato, le grida silenziose continuano a vivere dentro e vengono sentite solo da chi ne è prigioniero. Quando qualcuno entra in quel dolore e sente le urla, la guarigione può iniziare”.

-Danielle Bernock

Donna con strisce celesti

Caratteristiche dei traumi infantili

1. Inibizione 

L’inibizione ha a che vedere con la difficoltà di far sentire la propria  presenza nel mondo. Persino nella propria vita. È il caso delle persone che sono intimorite quando devono dire ciò che pensano o fare ciò che vogliono. Hanno paura di farlo o semplicemente non gli viene in mente niente da dire o da fare.

I traumi infantili rendono inibiti quando bisogna auto-affermarsi nelle diverse situazioni. Si presentano ermetismo, isolamento, grande difficoltà a relazionarsi con gli altri e timore degli altri.

Vi sono persone che sono per natura introverse e, per questo, non sono molto adepte alle situazioni sociali. Tuttavia, non hanno alcun problema a dire a voce alta ciò che pensano o sentono. Agiscono in completa autonomia. Invece, quando vi sono traumi infantili non superati, la persona vuole passare inosservata e preferisce non attirare l’ attenzione.

2. Irascibilità 

Nelle persone che non hanno superato i propri traumi infantili si è soliti percepire un cumulo di ira. Non necessariamente sono persone violente, ma spesso poco tolleranti e inclini a reagire in modo aggressivo. Sembra che siano sempre sul punto di esplodere, anche se non lo fanno.

La loro irascibilità si nota anche nel modo in cui maneggiano gli oggetti o nel loro tono di voce. Si vede la tensione nei loro gesti e nel modo in cui parlano. Emerge la rabbia nel loro modo di agire, anche se non sono esplicitamente aggressivi.

3. Rifiuto dei complimenti 

Le persone che non hanno superato i loro traumi infantili non riescono a valorizzarsi oppure si sentono inferiori o superiori. In quest’ultimo caso, però, solo in apparenza. È un meccanismo per compensare la pessima opinione che hanno di loro stesse.

Per questo motivo, di solito rifiutano i complimenti degli altri. Credono di non essere mai abbastanza bravi. Si infastidiscono quando viene detto loro che spiccano in un ambito. Credono che si tratti di un inganno o di un raggiro. Non riescono a comprendere che qualcuno possa avere un’idea positiva di loro, dato che sono loro stessi i primi a detestarsi.

Ragazzo raffigurato su carta stracciata

4. Scusarsi costantemente

Una persona con traumi infantili sente che tutto ciò che dice o fa possa dar fastidio agli altri. Per questo chiede scusa con frequenza. Chiede perdono per cose per cui non dovrebbe farlo. Chiede scusa quando prende la parola, come se non avesse alcun diritto a farlo. O quando sta per entrare o uscire da un posto, ecc.

In tale atteggiamento è visibile il segno di un’educazione restrittiva, forse umiliante e con poche dimostrazioni di affetto. Certe persone sentono come se dovessero chiedere perdono per qualsiasi azione che palesa la loro presenza nel mondo. Questo è proprio uno degli effetti più grandi dei traumi infantili che non sono stati superati.

Ragazzo sopra un'onda del mare

5. Fuggire dal conflitto o vivere in esso 

Le infanzie traumatiche sono solite svilupparsi in una famiglia molto conflittuale. Un contesto in cui i disaccordi e le aggressioni sono la norma; in cui qualsiasi parola o qualsiasi atto possono scatenare un seguito di problemi. Per questo la persona può crescere con la fissazione e con la paura di un conflitto.

Chi teme il conflitto fugge da esso in qualsiasi circostanza. È persino capace di rinnegare le sue convinzioni al fine di evitare una contraddizione. Coloro che prendono a cuore il conflitto trasformano tutto in un problema. Restano attaccati alla ripetizione delle condotte che hanno imparato da bambini.

I traumi infantili non si risolvono da soli, o lo fanno raramente. È necessario lavorare su essi affinché non invadano la personalità e rendano la vita un inferno. Da adulti siamo in grado di modulare ed elaborare i traumi infantili in modo che non pregiudichino la nostra vita.


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