La tecnica più efficace per combattere la depressione?

La tecnica più efficace per combattere la depressione?

Ultimo aggiornamento: 03 dicembre, 2015

Sapete qual è la tecnica terapeutica più efficace per coloro che soffrono di depressione? Alcuni di questi pazienti possono sperare di ottenere delle risposte dai propri terapeuti.


 

Uno studio suggerisce che

le domande possono essere la chiave


 

Questo studio, condotto dai ricercatori dell’Università statale dell’Ohio, è il primo a dimostrare che i pazienti depressi migliorano considerevolmente, in termini di sintomi della depressione, quando i loro terapeuti usano una tecnica conosciuta come metodo socratico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Behaviour Research and Therapy.

Metodo socratico e terapia cognitiva


Il metodo o dialogo socratico è uno strumento terapeutico

di ristrutturazione cognitiva

usato dalla terapia cognitiva


Il dialogo socratico consiste in una serie di domande guidate con le quali il terapeuta chiede al paziente di prendere in considerazione una nuova prospettiva per osservare se stesso e il suo posto nel mondo.

Le persone depresse possono rimanere intrappolate nel pensiero negativo”, ha dichiarato Justin Braun, coautore dello studio e dottorando in psicologia all’Università statale dell’Ohio.

Il dialogo socratico aiuta i pazienti ad esaminare la validità dei propri pensieri negativi e ad adottare un punto di vista più realista, più amplio”.

Secondo la terapia cognitiva, le persone soffrono di depressione a causa del modo in cui interpretano gli eventi e non per gli eventi stessi. Durante la terapia, si cerca di aiutare il paziente ad essere più flessibile nell’attribuire significati e a trovare interpretazioni più funzionali ed adattabili.

In questo modo, la terapia non solo riduce la depressione, ma protegge anche il paziente da futuri episodi di depressione.

Molti altri studi si sono concentrati su come la relazione paziente-terapeuta possa stimolare una risposta terapeutica positiva”, ha detto uno degli autori dello studio, Daniel Strunk, professore associato di psicologia dell’Università statale dell’Ohio.

Abbiamo scoperto che il metodo socratico è un elemento predittivo del miglioramento nei sintomi citati ed è una variabile più importante rispetto alla relazione terapeutica, che è stata esaminata più spesso in studi precedenti”.

filosofi

Perché è efficace il dialogo socratico?

Allo studio hanno preso parte 55 pazienti che hanno partecipato per 16 settimane ad un corso di terapia cognitiva per la depressione all’Università statale dell’Ohio. I pazienti hanno dovuto rispondere ad un questionario all’inizio di ogni sessione, con l’obiettivo di misurare i loro sintomi depressivi.

I ricercatori hanno analizzato i video delle tre prime sessioni di ogni paziente e stimato la frequenza con la quale il terapeuta usava tecniche tipiche del dialogo socratico.

I ricercatori hanno potuto osservare che, dopo le sessioni in cui venivano usate più tecniche del metodo socratico, i sintomi depressivi dei pazienti sperimentavano un miglioramento maggiore.

I pazienti imparano questo processo di porsi delle domande ed essere scettici riguardo ai propri pensieri negativi”, ha detto Braun. “Quando lo fanno, sperimentano una diminuzione significativa dei sintomi depressivi”.

Un paziente può, per esempio, dire al proprio terapeuta che si sente un fallimento totale e che la vita non vale la pena di essere vissuta perché il suo matrimonio si è concluso con un divorzio. Il terapeuta, allora, può porgli una serie di domande socratiche per sfidare le convinzioni che il paziente ha sulla propria situazione.

I ricercatori suggeriscono le seguenti domande come esempio:

  • Pensi che tutti quelli che hanno affrontato un divorzio abbiano fallito?
  • Riesci a pensare a qualcuno per cui la situazione sia diversa?
  • In quale modo il divorzio sembra tradursi in te come fallimento?
  • Quali sono le prove del fatto che hai avuto successo in qualche aspetto della relazione e che, quindi, non è stato un “fallimento totale”?
identità

L’obiettivo è aiutare il paziente a imparare a usare lo stesso tipo di domande su se stesso”, ha affermato Strunk.

Pensiamo che uno dei motivi per cui la terapia cognitiva abbia questi effetti positivi che durano a lungo, sia il fatto che i pazienti imparano a mettere in discussione i propri pensieri negativi e continuano a farlo anche dopo che è finita la terapia”.

Strunk ha aggiunto che i pazienti “si rendono conto del fatto che, forse, stanno ignorando le informazioni che vanno contro i propri pensieri negativi”.

Al momento, i ricercatori stanno continuando i propri studi con nuovi pazienti per la cura della depressione clinica. Uno degli obiettivi di queste nuove ricerche quello di distinguere i pazienti in base alle loro caratteristiche, per rendere l’uso del metodo socratico ancora più efficace.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.