Tutte le emozioni sono accettabili, ma non tutti i comportamenti

Tutte le emozioni sono accettabili, ma non tutti i comportamenti
Adriana Díez

Scritto e verificato la psicologa Adriana Díez.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Abbiamo tutti il diritto di provare qualsiasi tipo di emozione, facciamo tutti esperienze che ci fanno sperimentare nel corpo e nella mente sentimenti diversi. In questo senso, tutte le emozioni che viviamo sono accettabili, ma non lo sono qualsiasi espressione o comportamento che possono emergere da queste emozioni.

Il nostro impegno consiste nell’identificare le emozioni, nel riconoscerle prima che ci dominino e non ci sia possibile controllarle. A partire da ciò, dobbiamo riuscire a dare esse un’espressione che non danneggi nessuno e che ci permetta di esternare, controllare e canalizzare quello che proviamo.

A volte le emozioni insorgono senza preavviso. Quasi in maniera automatica proviamo rabbia, ira, un sentimento di vendetta. Il problema non è provarle, ma permettere esse di prendere il timone. Provarle significa che siamo vivi, vivificarle dentro di noi significa che qualcosa influisce su di noi; è naturale, ma quando le emozioni assumono il controllo su di noi e ci fanno parlare senza averci permesso di fermarci a pensare e calmarci, perdono tutto il loro potere positivo, e con esso, perde valore qualsiasi nostra azione che ne derivi.

“Nella conoscenza delle nostre paure e dei nostri schemi emotivi risiede la chiave della nostra libertà.”

-Elsa Punset-

È possibile controllare tutte le emozioni?

Ci sono emozioni che insorgono senza rendercene conto, quasi in maniera automatica; compaiono quasi nello stesso istante in cui accade qualcosa. Per esempio, vediamo una persona che ci segue lungo una strada buia e compare la paura; riceviamo un regalo e ci sentiamo felici.

Il modo in cui parliamo, vale a dire il modo in cui pensiamo, ci fa amplificare quello che proviamo, ci fa analizzare la situazione e ciò permette la comparsa di alcune emozioni o altre. Per esempio, se continuiamo a camminare lungo quella strada buia e vediamo qualcuno dietro di noi, possiamo calmare la paura pensando o dicendo a noi stessi che  si tratta di qualcuno che vive nell’edificio a sinistra, e non pensando che ci sta inseguendo pronto a colpirci con un’arma.

ragazza colorata

Non tutti i comportamenti sono giustificabili

Forse l’errore consiste nel pensare che se proviamo una determinata emozione, abbiamo il diritto di agire d’istinto e non è così. La libertà delle nostre azioni finisce quando inizia quella altrui e per questo una determinata emozione non può mai giustificare una violazione dei diritti altri. Il potere della nostra libertà risiede anche nel controllo sulle nostre azioni.

ragazza circondata da denti di leone

Possiamo provare rabbia, ed è accettabile, possiamo provare rancore ed è accettabile, possiamo provare odio e anche questo sarà accettabile, ma non lo sarà mai danneggiare gli altri a causa della nostra furia o rabbia se non per autodifesa. Tutte le emozioni sono giustificabili, ma non tutti i comportamenti.

In questo modo, è nostro obbligo imparare a canalizzare tutte le emozioni che ci danneggiano, a dare esse un’espressione che sia vantaggiosa per tutti, un’espressione che calmi e permetta di esternare quello che si prova. Tutto il nostro potere è dentro di noi e nella gestione di quello che ci accade interiormente. Siamo liberi di provare e anche di crogiolarci in qualsiasi tipo di emozione, ma siamo altresì responsabili delle azioni che commettiamo sotto il loro influsso.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.