<div class="quote-text" style="text-align: center;">&#8220;Imparerai ad accettare i tuoi figli quando li amerai per quello che sono e non per come vorresti che siano”</div>
<div class="quote-text" style="text-align: left;">
La prima volta che ho sentito questa frase io ero la figlia e mia madre la persona che la pronunciava. Non era facile per lei permettere che mi imbarcarsi in un&#8217;avventura dalle numerose probabilità di insuccesso. Tuttavia, la sua risposta fu questa, disarmandomi e liberandomi al tempo stesso. Permettendomi di essere chi volevo essere e volendomi bene nonostante tutto.
Fu, è e sarà una lezione che non dimenticherò mai, un esempio da seguire con i miei figli e confermato e sottolineato anche da esperti in materia, come Maria Montessori, per la quale l&#8217;essenza dell&#8217;educazione consiste nell&#8217;aiutare il bambino nel suo sviluppo e processo di adattamento alle circostanze che gli si presentano. 
<figure class="content-thumb"><img loading="lazy" decoding="async" class="aligncenter wp-image-8843" src="https://lamenteemeravigliosa.it/wp-content/uploads/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo.jpg" alt="bambina che corre in un campo" width="504" height="337" srcset="https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo.jpg 500w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo-368x246.jpg 368w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo-470x314.jpg 470w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo-370x247.jpg 370w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo-280x187.jpg 280w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/bambina-che-corre-in-un-campo-160x107.jpg 160w" sizes="(max-width: 504px) 100vw, 504px" /></figure>
Anche se Maria Montessori sviluppò il suo metodo alla fine del XIX secolo, esso è ancora valido. Al giorno d&#8217;oggi si utilizza negli istituti più innovatori ed è fonte di ispirazione per genitori di tutti il mondo.
La metodologia Montessori ha come obiettivo quello di riuscire a far crescere i figli liberi e felici; bisogna ricordare che i bambini sono la speranza dell&#8217;umanità.
Tuttavia, quando si considera libero un <a href="https://lamenteemeravigliosa.it/ritrovate-il-vostro-bambino-interiore-e-prendetevi-cura-di-lui/" target="_blank">bambino</a>? Quando gli permettiamo di fare tutto quello che desidera? Quando non gli imponiamo nessuna regola? È questo il modo di rispettare la sua persona?
No! Si tratta di un altro tipo di libertà quella in cui crede Maria Montessori. Secondo il suo metodo, i nostri figli assorbono come spugne le informazioni, imparando in modo spontaneo, allo stesso modo in cui imparano a gattonare. Questo metodo si basa sul rispetto del bambino.
<blockquote>
“L&#8217;istinto più grande dei bambini è proprio liberarsi dell&#8217;adulto&#8221;
<div class="centered" style="text-align: center;">(Maria Montessori)</div>
</blockquote>
<div class="centered">
Secondo la Montessori, inoltre, le caratteristiche che di solito associamo all&#8217;infanzia (come i capricci, l&#8217;egoismo, l&#8217;incapacità di concentrarsi, la pigrizia, etc) appaiono solo quando il naturale sviluppo del bambino viene ostacolato. Quando il bambino è libero e si trova in un ambiente adatto alle sue esigenze, non manifesta tali caratteristiche.
<h2>Creare individui indipendenti ed autonomi</h2>
<blockquote>
“Nessuno può essere libero se prima non è indipendente&#8221;
(Maria Montessori)
</blockquote>
La madre che dà da mangiare a suo figlio, senza fare lo sforzo di insegnargli a prendere il cucchiaio, non lo sta aiutando. Insegnare a mangiare, a lavarsi, a vestirsi è un lavoro molto più difficile che dargli da mangiare, lavarlo e vestirlo.
Sottomettere il proprio figlio allo sforzo di realizzare questi compiti in modo indipendente lo aiuterà ad essere un <a href="https://lamenteemeravigliosa.it/lattaccamento-e-la-sua-importanza-nella-costruzione-del-mondo-emotivo-delladulto/" target="_blank">adulto </a>migliore e più sicuro delle proprie capacità e, in generale, di sé stesso. 
L&#8217;età non è una scusa, né un problema; nessuno è troppo piccolo per imparare a fare le cose in modo autonomo. Non bisogna giustificare i propri figli, dando la colpa alla loro età, se non sanno apparecchiare la tavola o mettersi le scarpe da soli.
Ricevere un applauso da parte nostra quando lo faranno in modo corretto, inoltre, sarà una motivazione sufficiente per farlo meglio la prossima volta.
I bambini sono recettivi e curiosi per natura. Se insegniamo loro a fare le cose con la massima precisione possibile, lo faranno sempre.
<h2>Siate i loro angeli custodi</h2>
<blockquote>
“Qualsiasi aiuto innecessario sarà un ostacolo per lo sviluppo”
(Maria Montessori)
</blockquote>
È una buona tecnica ridurre al minimo i nostri interventi, vigilando senza compromettere la loro libertà. Osservare molto e parlare poco. Questo è valido sia per i maestri sia per i <a href="https://lamenteemeravigliosa.it/genitori-vi-meritate-di-leggere-articolo/" target="_blank">genitori</a>.
<figure class="content-thumb"><img loading="lazy" decoding="async" class="aligncenter wp-image-8844" src="https://lamenteemeravigliosa.it/wp-content/uploads/2015/11/farfalla-su-una-mano.jpg" alt="farfalla su una mano" width="503" height="333" srcset="https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano.jpg 986w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano-768x509.jpg 768w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano-368x244.jpg 368w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano-470x311.jpg 470w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano-370x245.jpg 370w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano-280x185.jpg 280w, https://wp-content.lamenteemeravigliosa.it/2015/11/farfalla-su-una-mano-160x106.jpg 160w" sizes="(max-width: 503px) 100vw, 503px" /></figure>
Bisogna correggere i bambini se sbagliano, ma non quando fanno le cose a modo loro e non come vorremmo noi. Hanno bisogno di essere liberi di sbagliarsi, per capire l&#8217;errore e non commetterlo in futuro.
<blockquote>
<div class="quote-text">«Il bambino è come un viaggiatore in cerca di nuove cose e cerca di capire la lingua sconosciuta di chi lo circonda. Noi adulti siamo ciceroni di questi viaggiatori che fanno il loro ingresso nella vita umana.&#8221;</div>
</blockquote>
Ogni bambino è un mondo a sé e noi genitori abbiamo il dovere di offrire un ambiente corretto per lui/lei. Un ambiente in cui favorirne la crescita. Un ambiente in cui poter esprimersi al meglio ed imparare ad essere autonomi. Potenziandone i talenti, incitandoli sempre a farlo meglio.
Bisogna fare attenzione alle loro necessità, soddisfarne la curiosità, rispondere alle loro domande, insegnare loro a chiedere&#8230; imbarchiamoci con loro in un grande viaggio verso la felicità!
</div>
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Bisogna lasciare i bambini liberi di esprimersi a modo loro per essere autonomi ed indipendenti

"Imparerai ad accettare i tuoi figli quando li amerai per quello che sono e non per come vorresti che siano” La prima volta che ho sentito questa frase io ero&hellip;

Bambini liberi, adulti felici

"Imparerai ad accettare i tuoi figli quando li amerai per quello che sono e non per come vorresti che siano”


La prima volta che ho sentito questa frase io ero la figlia e mia madre la persona che la pronunciava. Non era facile per lei permettere che mi imbarcarsi in un'avventura dalle numerose probabilità di insuccesso. Tuttavia, la sua risposta fu questa, disarmandomi e liberandomi al tempo stesso. Permettendomi di essere chi volevo essere e volendomi bene nonostante tutto.

Fu, è e sarà una lezione che non dimenticherò mai, un esempio da seguire con i miei figli e confermato e sottolineato anche da esperti in materia, come Maria Montessori, per la quale l'essenza dell'educazione consiste nell'aiutare il bambino nel suo sviluppo e processo di adattamento alle circostanze che gli si presentano. 



Anche se Maria Montessori sviluppò il suo metodo alla fine del XIX secolo, esso è ancora valido. Al giorno d'oggi si utilizza negli istituti più innovatori ed è fonte di ispirazione per genitori di tutti il mondo.

La metodologia Montessori ha come obiettivo quello di riuscire a far crescere i figli liberi e felici; bisogna ricordare che i bambini sono la speranza dell'umanità.

Tuttavia, quando si considera libero un bambino? Quando gli permettiamo di fare tutto quello che desidera? Quando non gli imponiamo nessuna regola? È questo il modo di rispettare la sua persona?

No! Si tratta di un altro tipo di libertà quella in cui crede Maria Montessori. Secondo il suo metodo, i nostri figli assorbono come spugne le informazioni, imparando in modo spontaneo, allo stesso modo in cui imparano a gattonare. Questo metodo si basa sul rispetto del bambino.

“L'istinto più grande dei bambini è proprio liberarsi dell'adulto"

(Maria Montessori)


Secondo la Montessori, inoltre, le caratteristiche che di solito associamo all'infanzia (come i capricci, l'egoismo, l'incapacità di concentrarsi, la pigrizia, etc) appaiono solo quando il naturale sviluppo del bambino viene ostacolato. Quando il bambino è libero e si trova in un ambiente adatto alle sue esigenze, non manifesta tali caratteristiche.
Creare individui indipendenti ed autonomi

“Nessuno può essere libero se prima non è indipendente"
(Maria Montessori)

La madre che dà da mangiare a suo figlio, senza fare lo sforzo di insegnargli a prendere il cucchiaio, non lo sta aiutando. Insegnare a mangiare, a lavarsi, a vestirsi è un lavoro molto più difficile che dargli da mangiare, lavarlo e vestirlo.

Sottomettere il proprio figlio allo sforzo di realizzare questi compiti in modo indipendente lo aiuterà ad essere un adulto migliore e più sicuro delle proprie capacità e, in generale, di sé stesso. 

L'età non è una scusa, né un problema; nessuno è troppo piccolo per imparare a fare le cose in modo autonomo. Non bisogna giustificare i propri figli, dando la colpa alla loro età, se non sanno apparecchiare la tavola o mettersi le scarpe da soli.

Ricevere un applauso da parte nostra quando lo faranno in modo corretto, inoltre, sarà una motivazione sufficiente per farlo meglio la prossima volta.

I bambini sono recettivi e curiosi per natura. Se insegniamo loro a fare le cose con la massima precisione possibile, lo faranno sempre.
Siate i loro angeli custodi

“Qualsiasi aiuto innecessario sarà un ostacolo per lo sviluppo”
(Maria Montessori)

È una buona tecnica ridurre al minimo i nostri interventi, vigilando senza compromettere la loro libertà. Osservare molto e parlare poco. Questo è valido sia per i maestri sia per i genitori.



Bisogna correggere i bambini se sbagliano, ma non quando fanno le cose a modo loro e non come vorremmo noi. Hanno bisogno di essere liberi di sbagliarsi, per capire l'errore e non commetterlo in futuro.

«Il bambino è come un viaggiatore in cerca di nuove cose e cerca di capire la lingua sconosciuta di chi lo circonda. Noi adulti siamo ciceroni di questi viaggiatori che fanno il loro ingresso nella vita umana."
Ogni bambino è un mondo a sé e noi genitori abbiamo il dovere di offrire un ambiente corretto per lui/lei. Un ambiente in cui favorirne la crescita. Un ambiente in cui poter esprimersi al meglio ed imparare ad essere autonomi. Potenziandone i talenti, incitandoli sempre a farlo meglio.

Bisogna fare attenzione alle loro necessità, soddisfarne la curiosità, rispondere alle loro domande, insegnare loro a chiedere... imbarchiamoci con loro in un grande viaggio verso la felicità!

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