5 tecniche per evitare il maltrattamento

5 tecniche per evitare il maltrattamento
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Il maltrattamento può verificarsi in molti modi nella nostra vita quotidiana. Forse sarà il vostro partner, i vostri genitori, un amico o un collega di lavoro la persona incapace di relazionarsi con voi se non maltrattandovi.

Lo potete evitare, perché nessuna persona può essere maltrattata. Chi maltratta sceglie le persone più deboli, più insicure e che non sanno reagire come dovrebbero a una situazione che sfugge dal loro controllo.

Volete rispondere o reagire a una situazione di maltrattamento? Volete porne fine, ma avete paura? Non sottomettetevi, non accettate ciò che non volete, oggi è il giorno giusto per evitare di farvi maltrattare.

1. Rispondete correttamente

uccello in gabbia

Una risposta giusta può evitare che la persona continui a maltrattarvi, ma come fare? Non sempre abbiamo il coraggio necessario, ma è importante trovare la forza e saper rispondere.

A volte permettiamo che ci maltrattino (in molti modi) perché non agiamo in modo corretto. Vediamo insieme come poter rispondere.

La prima opzione è rispondere con frasi “troncanti”. Frasi corte, coincise e brevi, accompagnate da fermezza e sicurezza, ad esempio:

  • Mi dispiace, vado via alle 17.
  • Oggi non posso, mi spiace.
  • Ho altre priorità in questo momento.
  • Quello che dici è interessante. Ci rifletterò.
  • Prima ci voglio pensare.

Alcune possono risultare un po’ scontrose, ma se vogliamo evitare che ci maltrattino in un modo o nell’altro, dovremo spesso smettere di assumere un comportamento gentile ed essere più fermi nel rispondere.

La seconda opzione è quella di ripetere sempre la stessa cosa. Vedendo che diciamo sempre lo stesso, convinceremo l’altra persona della nostra posizione, e riaffermeremo ciò che non siamo disposti a permettere.

2. Proteggete il vostro senso dell’umorismo

Nessuno ha il diritto di privarvi del sorriso. Anche nelle situazioni più dure, rialzatevi con un sorriso. Questo vi aiuterà a non dare importanza a quello che vi possono dire. La chiave sta nel conoscere se stessi. Sapere in cosa siete bravi e in cosa no, quali sono i vostri punti forti e quali le vostre debolezze, sapere cosa vi manca e cosa invece possedete.

Se siete sicuri di voi tessi, nessuno potrà sminuirvi. Qualsiasi parola o commento dispregiativo che possano farvi, non vi toccherà minimamente. Voi sapete chi siete, nessun altro può deciderlo! Sorridete quando ascoltate delle critiche fatte con l’affanno di umiliarvi e svalorizzarvi. Voi sapete la verità. Anche loro la sanno, ma cercano comunque di ferirvi.

3. Dite quello che provate

porta sulla spiaggia, ragazza e uccelli

Perché dovete stare zitti quando avete voglia di dire quello che provate? Perché avete paura? La paura è ridicola, perché ci fa stare ancora peggio di come pensiamo. Probabilmente, avrete paura che vi feriscano o che stiate sbagliando. Imparate a dire quello che provate, imparate ad esprimervi. Questo vi renderà più forti ed eviterà che vi feriscano. 

Se non vi piace il tono di voce con cui si rivolgono a voi, ditelo! Se non vi piace come si comportano, ditelo! Cosa c’è di male in questo? Imparate ad esprimervi. Se gli altri osano attaccarvi, voi abbiate il coraggio di difendervi.

4. Domandate, non affermate!

Quando qualcuno che maltratta ci dice qualcosa, siamo soliti rimanere zitti. In questo modo, affermiamo quello che sta dicendo, anche se noi non siamo d’accordo. Il silenzio in questi casi agisce contro di noi.

Per questo motivo, oggi dovete imparare a controbattere quello che vi dicono, permettendo alla persona che vi attacca di ampliare le sue argomentazioni. Tuttavia, sapete una cosa? Non potrà farlo. Le persone che maltrattano rispondono con un “perché si”, ma voi dovete forzare la situazione e fare in modo che il maltrattatore dia le sue ragioni, perché non ha senso!

In questo modo, non vi umilierete, non vi lascerete vincere e vi situerete al suo stesso livello, permettendogli di spiegare ciò che non può spiegare. In quel momento voi saprete che non ha ragione e che, quindi, non può farvi del male.  

5. Disarmate il vostro maltrattatore

ragazza dai capelli rossi e lupo

Volete sapere come disarmare la persona che vi maltratta? È semplice, dovete fare in modo che si blocchi e che non sappia più cosa rispondere. Un modo l’abbiamo appena visto nel punto precedente, ma ce ne sono molti altri:

  • Fatelo riflettere, in modo che capisca che non ha ragione.
  • Utilizzate monosillabi, che gli impediscano di attuare il suo gioco.
  • Parlate lentamente e a bassa voce, perché se lui sta gridando, non fate lo stesso, dimostratevi tranquilli.
  • Annoiatelo, in qualsiasi modo vi sia possibile, rispondendogli come se foste dei pappagalli.
  • Rispondete con un “E?”

Cosa succede quando agite in questo modo? Vi lasceranno in pace. Se quando vi dicono “i vestiti di quei colori stanno malissimo insieme” voi rispondete “e?”, la persona che vi maltratta sbatterà contro un muro. Pensate che si alimenta della vostra sottomissione e del vostro essere indifesi.

Il maltrattatore è una persona insicura, che che cerca sicurezza umiliando gli altri. Non permettetelo. Siete voi a scegliere se farvi maltrattare o meno, che si tratti di una relazione amorosa, della scuola o del lavoro.

Immagini per genitle concessione di Angela Carte, Gustav Klimt

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