Apprezzare quello che abbiamo è la forma migliore di gratitudine

Apprezzare quello che abbiamo e mostrarci grati per questo offre numerosi benefici fisici e psicologici
Apprezzare quello che abbiamo è la forma migliore di gratitudine
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Scritto Sonia Budner

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

Vari studi hanno dimostrato che mostrare gratitudine offre numerosi benefici per la nostra salute fisica e psicologica. Vale la pena di fermarci pochi minuti al giorno ad apprezzare quello che abbiamo.

Ogni giorno ci svegliamo e le nostre routine scorrono in maniera più o meno organizzata. Molto spesso la quotidianità trascorre per pura inerzia, piena di fretta, problemi e obiettivi a brevissimo termine da compiere. In altre parole, lungi dall’apprezzare quello che abbiamo e dimostrare la nostra sincera gratitudine.

Ci rimane poco tempo per pensare ai sogni che avevamo in passato, schiacciati come siamo dagli obblighi del presente. Sviluppiamo frustrazione perché non riusciamo a raggiungere i nostri traguardi, perché non riusciamo a raggiungere gli orizzonti prefissati e desiderati. Vive in noi il desiderio di migliorare la nostra vita e quella delle persone che ci stanno accanto, eppure tendiamo a dormire sugli allori.

Vorremmo ritagliarci quelle poche ore al giorno in cui fare un po’ di esercizio fisico, vederci con qualche amico o dedicarci al nostro hobby preferito, eppure non dedichiamo neanche un po’ di tempo al sano esercizio che consiste nell’apprezzarci.

Scopriamo quali vantaggi fisici e psicologici derivano dalla capacità di mostrare gratitudine per quello che si ha.

Apprezzare quello che abbiamo

Nella nostra cultura, la gratitudine è un termine di solito associato a un obbligo, spesso fastidioso, nei confronti di qualcuno. Ma la gratitudine è molto più di questo, è uno stato mentale su cui ci si può esercitare. 

Ringraziate chi vi ha aiutato, anche coloro che vi hanno complicato la vita, perché hanno generato un ostacolo che vi ha insegnato qualcosa. Siate grati per i doni e per i difetti. Ringraziate per quello che avete e per quello che avete perso, ma che vi ha dato l’opportunità di ricostruire una versione migliore di voi stessi.

Vediamo quali sono i benefici di coltivare la gratitudine e come è possibile sviluppare questo atteggiamento, studiato a fondo dalla psicologia positiva. Perché è una qualità che si può acquisire.

Ragazza con le mani giunte

La gratitudine e la scienza

Diversi studi condotti da varie equipe di ricerca presso il California Institute of Integral Studies sono giunti a conclusioni sorprendenti riguardo il concetto di gratitudine. Sviluppare questo stato di coscienza e provare frequente gratitudine cambia letteralmente la struttura molecolare del cervello. 

Quando ci sentiamo grati, attiviamo le aree cerebrali responsabili della cognizione morale, dei sentimenti e del sistema di ricompensa. Si attiva la corteccia prefrontale, implicata nella pianificazione di comportamenti cognitivi complessi, nei processi decisionali, nel comportamento sociale e nell’espressione della personalità. Si attiva anche la corteccia cingolata anteriore, responsabile delle emozioni e dell’empatia, oltre ad aumentare l’attività nella materia grigia.

Apprezzare quello che abbiamo, come influisce su di noi?

Gli studi, che hanno visto il coinvolgimento di varie persone sottoposte a prove di gratitudine per diverse settimane, hanno dato risultati molto positivi. L’attivazione delle già citate aree cerebrali generava un maggiore benessere dei partecipanti, a vari livelli. 

I soggetti riscontravano minori problemi di salute in generale, mentre il grado di ansia e depressione diminuiva. È stato constatato anche un aumento considerevole della loro produttività, dovuta a una migliore qualità del sonno. In definitiva, sembra che apprezzare quello che abbiamo ed essere grati sia una pratica che ci aiuta a sentirci più sani e felici.

Ragazza felice con palloncini

Alcuni modi per attivare la gratitudine

Svegliatevi ogni giorno mostrandovi grati per quello che avete. Il riconoscimento è il punto di partenza per la gratitudine. Spesso, la “normalizzazione” di quello che abbiamo finisce col farci credere che sia un nostro diritto scontato, anche quando si tratta del prodotto del nostro sforzo.

In questo senso, quello che non abbiamo può motivarci, ma non deve diventare un motivo per non apprezzare quello che c’è già nella nostra vita. Questo concetto è strettamente legato al nostro auto-concetto e alle emozioni che sperimentiamo. La gratitudine, quindi, è una delle fonti più fertili in quanto a emozioni positive, per questo è importante coltivarla.

Un buon esercizio per stimolare il senso di gratitudine può essere quello di scrivere una lettera o un messaggio a una persona che ci ha aiutato in passato; dedicare un momento a pensare dove ci piacerebbe rivolgere la nostra gratitudine oggi o scrivere un diario dove annotare tre cose per cui essere grati. In altri termini, sono piccole routine che possono ricordarci l’importanza di apprezzare quello che abbiamo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.