Capogiri quando si fuma: perché si verificano?

Quando si fuma, il cervello lotta per recuperare l'ossigeno di cui viene privato. Questa e altre cause spiegherebbero perché gira la testa quando si fuma.
Capogiri quando si fuma: perché si verificano?

Ultimo aggiornamento: 27 agosto, 2022

Perché capita di avere capogiri quando si fuma? Questo sintomo dipende dagli effetti del tabacco sul sistema respiratorio, ma anche da altri che sveleremo in questo articolo.

Soprattutto chi ha iniziato a fumare da poco ha maggiori probabilità di provare questo stordimento, ma anche le persone che abbandonano il fumo all’improvviso (e affrontano la sindrome da astinenza) e quelle che hanno una malattia respiratoria sottostante.

Gli effetti della nicotina

La nicotina è un composto organico, un alcaloide presente nella pianta del tabacco (chiamato Nicotiana tabacum). Questa sostanza genera una grande dipendenza fisica e psicologica.

Allo stesso modo, è una sostanza altamente tossica. A tal proposito l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il consumo frequente di tabacco è una delle principali cause mondiali di disabilità e morte prematura.

A basse dosi, la nicotina genera un aumento dell’attività colinergica, determinando così un aumento dei livelli di attivazione e di vigilanza (quindi è classificata come farmaco psicostimolante).

Un aumento della dose genera sensazioni piacevoli, come conseguenza dell’attivazione del sistema limbico attraverso la sintesi della dopamina.

Ha anche un effetto sui livelli di cortisolo, ACTH, prolattina, vasopressina e ormone della crescita.

In seguito a ciò, molti fumatori abituali sentono che il tabacco li “rilassa” e tendono a fumare di più quando sono nervosi. Tuttavia, alcuni esperti affermano che tale sensazione si deve ai respiri profondi che si fanno quando si fuma e non alla nicotina.

Cervello con il fumo.

Perché si hanno i capogiri quando si fuma?

I capogiri nei fumatori sono piuttosto comuni, soprattutto in chi ha iniziato a fumare da poco tempo. È anche comune nelle persone che hanno smesso di fumare dopo diversi anni e hanno una ricaduta, così come in chi abbandona il fumo dall’oggi al domani.

Le cause sono diversi. Da un lato, bisogna considerare che il fumo consiste nell’inalazione ripetuta di una sostanza che entra direttamente nei polmoni. La sostanza in questione, tra l’altro, è tossica e irritabile, dunque compromette la corretta attività respiratoria.

In particolare, non consente al sistema respiratorio di inviare sufficienti livelli ossigeno al cervello. I capogiri quando si fuma, dunque, dipendono in gran parte dalla mancanza di ossigeno.

D’altro canto, la nicotina ha un effetto vasocostrittore e il suo effetto immediato si traduce nella compressione dei vasi sanguigni. Ciò significa che il sangue si muove più velocemente, dunque può causare ipertensione.

Intossicazione e altre sostanze

Ma c’è di più: i capogiri quando si fuma possono dipendere da una possibile intossicazione nel caso di eccessivo consumo di nicotina per cui l’organismo non riesce a tollerarla.

Allo stesso modo, se insieme al tabacco si consumano altre sostanze, i capogiri possono acuirsi. Il caso più comune è associare fumo e alcol, per esempio.

In molti casi ciò si verifica a causa dell’interazione tra il tabacco e l’altra sostanza tossica. Dobbiamo pensare che il corpo è abituato a un certo equilibrio interno che risulta alterato a seguito dell’introduzione di sostanze esterne, il che provoca capogiri e altri sintomi.

Capogiri quando si fuma: chi è più vulnerabile?

Oltre alle categorie già elencate, anche le persone che soffrono di malattie polmonari possono avvertire capogiri quando fumano. Il suddetto sintomo è direttamente correlato agli effetti del fumo sul sistema respiratorio.

D’altro canto, diversi studi hanno dimostrato che la genetica, in particolare i geni del recettore neuronale nicotinico (nAChR), è associata a una varietà di comportamenti legati al fumo.

I più importanti riguardano la risposta soggettiva al tabacco durante le prime esposizioni, il numero di sigarette al giorno, la dipendenza da nicotina e l’esperienza di capogiri delle prime sigarette, tra gli altri.

I capogiri quando si inizia a fumare dipendono anche dalla genetica del singolo.

Astinenza da nicotina

La persona che abbandona il fumo dopo molto tempo, e che dunque ha sviluppato tolleranza alla nicotina, può andare incontro ai sintomi dell’astinenza. Tra questi vi sono anche i capogiri.

In questo caso la causa e lo squilibrio del corpo, abituato a una sostanza di cui improvvisamente viene privato. I cambiamenti si verificano anche a livello cognitivo: il cervello si abitua a una sostanza di cui poi “ha bisogno” per garantire la corretta attività. In caso contrario, reagisce con capogiri e altri sintomi come:

  • Fisiologici: diminuzione della frequenza cardiaca, aumento della circolazione periferica, aumento di peso, diminuzione dell’adrenalina, disturbi del sonno.
  • Emotivi: irascibilità, rabbia, ansia, depressione, ostilità.
  • Altri sintomi: sonnolenza, irrequietezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa.
Uomo con capogiri quando si fuma.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo presentato solo alcune cause che spiegano il motivo per cui si hanno capogiri quando si fuma, ma a livello fisiologico e biochimico esistono altri fenomeni.

In generale, possiamo dire che quando si fuma il cervello lotta per ottenere l’ossigeno di cui ha bisogno e che il tabacco gli “sottrae”. D’altra parte, i capogiri compaiono anche a causa di un sovraccarico di fumo nei polmoni.

Infine, altri fenomeni legati ai capogiri da fumo sono un aumento del rilascio di dopamina (ricordiamo che la nicotina è una sostanza psicostimolante) e un aumento della pressione sanguigna che restringe i vasi sanguigni, tra molti altri.


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