Fare qualcosa che spaventa ogni giorno

Fare qualcosa che spaventa ogni giorno
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

La paura è una di quelle forze che ci porta a intraprendere grandi opere di difesa oppure a diventare schiavi. A costruire meccanismi per proteggerci e affrontare il pericolo o a recluderci e mettere un muro davanti al mondo. Dobbiamo guardarla in faccia in modo che non cresca senza controllo. Da ciò deriva la proposta di fare qualcosa che spaventa tutti i giorni.

È molto probabile che le persone che vi amano non vi invitino a farlo, perché vi vogliono proteggere. Spesso, di fatto, cercano di convincervi a non esporvi, a non rischiare e a non sperimentare il disagio di affrontare la paura.

“L’uomo che ha paura senza che ci sia un pericolo, inventa il pericolo per giustificare la sua paura”.

-Alain-

Lo fanno in buona fede. La paura non è esattamente una sensazione piacevole, nonostante al giorno d’oggi ci siano molte persone dipendenti dal rischio. In condizioni normali, la sperimentiamo come una preoccupazione di cui cerchiamo di liberarci il prima possibile. Il rovescio della medaglia è che in questo modo finiamo anche con il costruirci stili di vita ristagnanti.

Fare qualcosa che spaventa: uscire dalla zona di comfort

La zona di comfort è un qualsiasi luogo in cui abbiamo tutto facilmente sotto controllo. È un altro modo di chiamare la routine, il noto, il familiare e, per questo, tutto quello che ci invita a rimanere lì a galleggiare, senza sfidarci, senza crescere, senza avanzare.

Ragazzo in un cielo stellato che attraversa una barriera

Naturalmente è molto salutare avere delle zone di comfort. Degli spazi fisici ed emotivi che ci permettono di mettere da parte le preoccupazioni e spegnere l’interruttore, di prendere decisioni e goderci le piccole cose, senza nessuna pretesa se non quella di stare tranquilli. Questi spazi sono assolutamente necessari per digerire le esperienze, assimilarle e riequilibrarci.

Talvolta accade, però, che operano come bolle che finiscono per allontanarci da esperienze preziose. Agiscono come rifugi dai quali non vorremmo mai uscire. Aiutano a tenere a bada le paure, anche quelle che dovremmo affrontare e superare per crescere o per ridurre qualche sofferenza. Per questo quando diciamo di fare qualcosa che spaventa, fondamentalmente invitiamo a lasciare le proprie zone di comfort.

La paura è ovunque

La paura, in linea di principio, funziona come un mezzo di conservazione. Quando cresce troppo, inizia a invadere l’anima delle persone come una pianta infestante. Ha una dinamica molto particolare: si nutre di sé stessa. La paura tende ad aumentare, a crescere da sola. Inoltre, se non le si danno dei limiti, può aumentare in modo sproporzionato.

Abbiamo tutti bisogno di un po’ di paura per vivere, ma tutti corriamo anche il rischio di soccombere a essa. Cosa che di fatto accade spesso in modo impercettibile. Abbiamo paura di parlare in pubblico e ci costruiamo una vita in cui non dobbiamo mai farlo, o evitiamo qualsiasi situazione che ci possa portare ad affrontare questa situazione. Sembra logico. Ciò che non è logico è che forse in questo modo stiamo rinunciando a piccole e grandi opportunità, solamente sulla base di questa paura.

Questo succede anche con questioni più rilevanti, come ad esempio la sofferenza. Abbiamo paura di soffrire e, quindi, rinunciamo a mille belle esperienze della vita per proteggerci. Oppure abbiamo paura della solitudine e rinunciamo alla nostra libertà pur di non vederci esposti a questo rischio.

Fare qualcosa che spaventa

Il punto centrale è che non c’è altro modo per superare la paura se non affrontarla. In questo modo comincia anche a operare una dinamica nella quale più la si affronta, più ci si sente coraggiosi e in grado di farlo. Anche il coraggio nutre sé stesso.

Quando ci si decide a fare qualcosa che spaventa, si iniziano a scoprire altri aspetti di sé stessi, aumenta la fiducia che si ha in sé e anche l’amor proprio. Essere in grado di superare questi limiti ci fa sentire bene. Tuttavia, è chiaro, anche la paura ha diversi livelli. Non si può iniziare con quello che ci terrorizza, perché forse non siamo pronti e così, invece di nutrire il nostro coraggio, finiremmo con il ritrovarci più impauriti di quando abbiamo iniziato.

Uomo che guarda un cielo pieno di balene fare qualcosa che spaventa

Può essere efficace seguire l’abitudine di fare tutti i giorni qualcosa che ci spaventa. E per farlo possiamo iniziare con piccole paure. Per esempio se abbiamo paura del buio possiamo rimanere un paio di minuti nel buio più totale. E uscire un po’ più forti di prima. O semplicemente camminare in qualche luogo che non conosciamo e che non ci ispira fiducia.

Siete voi e solo voi a sapere da dove cominciare. Ci proverete?


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